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 2016  luglio 22 Venerdì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - RAID FORSE ISLAMICO IN UN CENTRO COMMERCIALE DI MONACO


REPUBBLICA.IT
Monaco di Baviera, Mastrobuoni: "Baviera, regione già in allarme. Colpita una città simbolo"
Nessuna conferma ufficiale sul movente, la dinamica e il bilancio della sparatoria avvenuta al centro commericale Olympia di Monaco di Baviera. Una zona simbolica che ha visto il passaggio di milioni profughi e ha subito più di un attacco . Dal nostro corrispondente dalla Germania, Tonia Mastrobuoni
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REPUBBLICA.IT
MONACO - Monaco di Baviera è sotto assedio per un attentato terroristico in corso. Le autorità hanno dichiarato "lo stato d’emergenza" in tutta la città. Arrivate le forze Speciali Gsg9 della polizia per dare la caccia ai tre sospetti attentatori che al centro commerciale Olympia hanno ucciso almeno sette persone ferendone molte altre. La polizia ha anche esortato i cittadini di tutta la città - dove ogni trasporto pubblico è stato sospeso - a restare in casa. In un comunicato ufficiale la polizia di Monaco ha parlato di una "grave situazione terroristica" specificando poi di non avere al momento alcuna indicazione relativa a una matrice islamica dell’attentato.
Tutto è iniziato poco prima delle 18 in un fast food nel centro commerciale nel quartiere Moosach, la zona che ospitò il villaggio delle Olimpiadi del 1972, ma per parlare di terrorismo la polizia ha atteso le 20. Le esplosioni si sentono chiaramente in un video amatoriale trasmesso dalle tv all news tedesche, in cui si vede la gente in fuga e un uomo che esce dal McDonald’s con una pistola in mano sparando sui passanti. Non si sa ancora chi lo abbia pubblicato su Twitter.
C’era anche un uomo che sparava dal tetto del centro commerciale. Lo riferiscono testimoni ai media locali, mentre le tv mostrano un video che mostra appunto un uomo, molto probabilmente armato, sul tetto del centro commerciale. "Testimoni hanno riferito di tre persone con armi da fuoco": lo scrive la polizia di Monaco sulla sua pagina Facebook.
Secondo il quotidiano Tagersspiegel, che cita fonti della polizia, almeno uno dei tre killer che ha aperto il fuoco avrebbe indossato un giubbotto antiproiettile. Le stesse fonti riferiscono che gli attentatori sarebbero armati con fucili d’assalto. Testimoni oculari hanno detto che gli autori della sparatoria imbracciavano "fucili" e hanno sparato a caso sui passanti. Lo ha riferito la tv bavarese Br, aggiungendo che le motivazioni dell’attacco sono ancora ignote.
Uno dei tre attentatori, riferisce il sito della Bild, si sarebbe sucidato sparandosi un colpo alla testa, ma la polizia non conferma. Il giornale ha anche pubblicato un video, che sembra girato da un edificio sovrastante al tetto del supermercato della sparatoria, in cui si vede il presunto attentatore. Secondo il quotidiano il presunto terrorista urla "sono tedesco".
La tv N24 ha riferito che una testimone oculare avrebbe sentito uno dei tre attentatori gridare "stranieri di merda". La notizia non ha al momento una conferma ufficiale ma viene riferita anche dal sito del quotidiano locale Abendzeitung citando "altri testimoni", ma aggiunge che si tratta di "voci".
Il sito della rivista tedesca Focus riferisce che sarebbe stato arrestato uno dei tre terroristi. Ma la polizia ha smentito.
In centro si sono diffuse voci, anche queste poi smentite, di altri attentati. Ci sono state scene di panico, le persone che affollavano l’area pedonale hanno gridato, alcune sono scoppiate in lacrime, accentuando il caos. La situazione resta totalmente caotica. Testimoni oculari riferiscono che tutti i negozi del centro di Monaco sono chiusi con i clienti asserragliati all’interno che non escono. La stessa polizia ha lanciato l’appello a non percorrere le piazze e a cercare rifugio dove possibile.
Oltre ad evacuare tutta la metro la polizia ha chiuso la stazione centrale della città bavarese, la Hauptbahnof. Bloccati tutti i treni in arrivo e in partenza. In stazione la gente ha iniziato a camminare sui binari per scappare. Il traffico automobilistico in entrata verso la città è bloccato. Fermi i trasporti pubblici
Una portavoce delle forze dell’ordine ha confermato che nel centro è in corso una seconda operazione di polizia, separata rispetto a quella scattata in seguito alla sparatoria nel centro commerciale.
Monaco, spari e urla nel centro commerciale Oez
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Per quanto riguarda l’attacco al centro commerciale, uno dei più grandi della capitale bavarese la Bild citando il ministero dell’Interno parla di tre morti. La stessa fonte ha confermato al quotidiano che "molte più persone sono rimaste ferite" nella sparatoria. "Ci aspettiamo molto morti", aveva detto in precedenza un portavoce della polizia all’agenzia Dpa. Testimoni citati dalla stampa locale hanno parlato di 15 corpi a terra. Altre fonti riferiscono di almeno sei morti.
Monaco di Baviera, spari in centro commerciale: cittadini in fuga
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"Al momento è in corso una grande operazione, si prega di evitare la zona", scrive la polizia di Monaco di Baviera su Twitter. "A causa della situazione ancora poco chiara chiediamo a tutte le persone nell’area urbana di Monaco di stare a casa o di cercare protezione negli edifici vicini a dove si trovano", afferma ancora la polizia.
"La polizia è molto nervosa, gruppi di 10-12 poliziotti pattugliano la zona dove è avvenuta la sparatoria e si muovono armi alla mano in tutte le direzioni", riferisce un reporter della tv pubblica bavarese Br sul luogo. Sul posto sono giunte le truppe speciali, pompieri e decine di ambulanze. "L’intera zona attorno al centro commerciale Olympia è stata evacuata, l’azione della polizia è in corso".
Monaco di Baviera, spari in centro commerciale: la polizia circonda l’area
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Il presidente della Baviera Horst Seehofer e il ministro dell’Interno del Land Joachim Hermann hanno riunito l’unità di crisi alla cancelleria di Monaco. Hermann è rientrato precipitosamente in città appena avuta notizia della sparatoria.
La Farnesina ha attivato l’Unità di crisi. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri in un tweet. Sono in corso verifiche con il consolato generale italiano.
I social media hanno attivato un "safety check" dopo l’attentato di Monaco per far sapere ad amici e followers che si sta bene. E come già accaduto in altri attentati diversi abitanti di Monaco offrono ospitalità a chi è rimasto in mezzo alla strada. Usano su Twitter l’hashtag #OffeneTür oppure #opendoor, ovvero ’porta aperta’ in tedesco e inglese, per informare la gente dove è possibile rifugiarsi.
In Germania l’allerta è massima dopo che lunedì scorso un 17 afgano ha accoltellato cinque persone su un treno, sempre in Baviera, prima di essere ucciso.
Reazioni. Gli avvenimenti di Monaco vengono seguiti con attenzione dai leader mondiali. Barack Obama, dopo essere stato aggiornato sui fatti di Monaco dalla responsabile antiterrorismo della Casa Bianca Lisa Monaco, ha confermato come nella città tedesca ci sia "una situazione ancora in via di sviluppo". "Non sappiamo ancora bene cosa stia accadendo - ha detto - ma ora preoccupiamoci di coloro che sono rimasti coinvolti, ai quali forniremo tutto l’appoggio di cui avranno bisogno".
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha rivolto alla cancelliera tedesca Angela Merkel il pensiero partecipe di tutta l’Italia e il dolore per le vittime e i feriti. Il presidente francese François Hollande ha inviato un "messaggio personale di sostegno" alla cancelliera Merkel.

CORRIERE GUIDO OLIMPIO
[Esplora il significato del termine: In poche settimane, dagli Usa all’Europa, abbiamo assistito ad una serie di attacchi. Alcuni legati ai jihadisti, altri alle tensioni razziali. Le motivazioni politiche si sono mescolate a quelle ideologiche. Azioni condotte con armi da fuoco oppure con un (Getty/Koch) prev next (Getty/Koch) camion. Criminali armati di un’accetta o di un fucile d’assalto. Ora gli spari nel centro commerciale di Monaco, del quale non abbiamo ancora tutti gli elementi per indicarne con certezza la matrice. Il 22 luglio è tra l’altro il quinto anniversario della strage di Utoya, in Norvegia, compiuta dal razzista Andres Breivik. La sintesi è comunque semplice e brutale: tante le minacce contro la nostra società, non c’è aspetto della nostra vita che non possa essere sconvolto.