Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  giugno 24 Venerdì calendario

TRANSESSUALI, CHI È ACCETTATO NON È DEPRESSO

SEATTLE (USA) Varie indagini dimostrano che le persone transessuali sono più a rischio di depressione, disturbi d’ansia e anche di suicidio. Ma è l’inevitabile pegno psicologico alle traversie del cambio di sesso? Pare di no. Come mostra su "Pediatrics" Kristina Olson, della Washington University di Seattle, tutto dipende dal sostegno che la persona riceve da chi gli sta intorno. Olson ha esaminato una settantina di giovani appartenenti a una nuova generazione di transessuali statunitensi, che hanno vissuto la propria condizione, i dilemmi sulle scelte da fare e l’esperienza del cambio di sesso con il pieno appoggio delle loro famiglie. Fra questi ragazzi la depressione non è più frequente che nei loro coetanei. «Cosa che non mi meraviglia, visto che comunque non possono dare per scontato di essere accettati per quello che sono anche fuori dalla famiglia ed è normale che qualche preoccupazione ce l’abbiano», osserva Olson. «Comunque, i nostri dati sconfessano l’idea che la transessualità comporti necessariamente un malessere psichico».