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 2016  giugno 24 Venerdì calendario

ADDIO AI CAPELLI: I GIOVANI CONTANO I PROPRI CADUTI


Un ragazzo su cinque perde i capelli. In genere per ragioni genetiche, ma anche a causa di quello che nei caroselli di tanti anni fa veniva definito «il logorio della vita moderna». In realtà niente di nuovo, o di particolarmente «moderno», sotto il sole, se già a metà Ottocento Gustave Flaubert scriveva testualmente: «Calvizie. Sempre precoce e causata dagli eccessi di gioventù, o dalla concezione di grandi pensieri».
Oggi una ricerca scientifica conferma la precocità del fenomeno, che sembra interessare un numero sempre maggiore di adolescenti. Lo studio, realizzato da Ihrf, fondazione di ricerca per la patologia dei capelli, ha preso in esame ben diecimila italiani fra i 12 e i 20 anni, coordinati da un centinaio di dermatologi. Nel 18 per cento dei casi presentano stempiature precoci: trattasi di alopecia androgenetica, che è ereditaria, dovuta – andando a semplificare – a un gene difettoso. Spesso però la causa è da imputare a fattori psicologici, ansia, traumi, tensioni nervose, sonno disturbato, alimentazione sbilanciata: in questo caso si parla di alopecia da stress.
È un serpente che si morde la coda: il senso di inadeguatezza, l’ansia da prestazione, i complessi di inferiorità mi fanno perdere i capelli, siccome perdo i capelli non sono e non sarò mai all’altezza. La calvizie precoce è motivo di imbarazzo se non di vergogna nei giovanissimi e può spingerli all’isolamento, all’autoesclusione e in alcuni casi all’abbandono scolastico.
Un’altra ricerca speculare, circoscritta a soli 750 uomini adulti a Taiwan – un sondaggio dunque che fa da contraltare a quello condotto sui teenager italiani – conferma senza margine di dubbio che ad accelerare la perdita dei capelli è soprattutto il fumo, che influisce negativamente sulla microcircolazione del sangue a livello dei follicoli. Fra i vari danni certamente più gravi causati dalle sigarette dunque c’è anche questo: i giovani che fumano più di un pacchetto al giorno hanno maggiori probabilità di diventare calvi.