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 2016  giugno 23 Giovedì calendario

ROGER, IL PIACERE DI APPARIRE NORMALE– Se vuoi diventare ricco facendo l’atleta professionista, allora il tennis non è una buona scelta

ROGER, IL PIACERE DI APPARIRE NORMALE– Se vuoi diventare ricco facendo l’atleta professionista, allora il tennis non è una buona scelta. È uno sport pieno di competizione, con atleti da tutti i Paesi del mondo. La tecnica che ti serve per vincere – servizio, dritto e rovescio spettacolari – richiede almeno 15 o 20 anni di lavoro per arrivare a un livello eccellente, forse di più. E non ci sono garanzie. Ti infortuni per un anno? Non guadagni nulla. Perdi sicurezza e qualche match di seguito? Sei assediato da pagamenti di aerei, alberghi, allenatori e corde per le racchette. Gli atleti che giocano in una squadra hanno un salario e zero spese, anche se sono scarsi. Nel tennis, o sfondi o lotti per la sopravvivenza. Anche i tennisti di successo guadagnano poco vincendo partite rispetto ad altri atleti. Pensiamo a Roger Federer. Nel 2015 ha chiuso la stagione al terzo posto nella classifica mondiale dei tennisti. Vuol dire che solo due uomini sulla Terra hanno giocato un tennis migliore del suo. E per questo quanto ha guadagnato? 8,7 milioni di dollari. Non sono certo spiccioli. Ma è una cifra irrisoria se comparata a quello che hanno incassato l’anno scorso Cristiano Ronaldo e Lionel Messi: oltre 25 milioni di dollari di stipendio. Ma star del calibro di Messi e Ronaldo non possono competere con quello che Federer guadagna in pubblicità: secondo Forbes, il tennista ha ricevuto 60 milioni di dollari nel 2015 da sponsor come Rolex, Nike e Mercedes-Benz. Cifre molto più importanti rispetto a quelle guadagnate con gli sponsor dalla star del basket LeBron James o da qualsiasi altro atleta sulla lista Forbes. Perché? Perché Federer è il miglior affare tra gli sportivi. Nessun altro atleta attrae un pubblico così vasto di fan e aziende. La ragione più importante, forse, è che le persone pensano di conoscerlo: Federer gli sembra spontaneo e gli piace per come appare. Gioca moltissimo e riempie gli stadi ovunque va. Attira molto più pubblico ai suoi allenamenti di quello che altri richiamano in partita. È l’atleta più popolare al mondo ed è più accessibile di tanti. Star come Messi raramente rilasciano interviste, ma Federer si concede spesso, risponde ai fan su Twitter, firma sempre gli autografi e si lascia fotografare con i supporter. È papà di quattro bambini, è socievole e non intimorisce: chi avrebbe paura di chiedergli una foto all’aeroporto o al ristorante? Se per la maggior parte degli atleti diventare una star è un fardello, Federer sembra adorarlo. Fa apparire la celebrità facile come una stretta di mano. Lo scorso autunno è andato in Finlandia per un’esibizione dell’ultimo minuto. Non parliamo certo della Mecca del tennis. Ma il miglior tennista del Paese, Jarko Nieminen, si stava per ritirare dalle competizioni e conosceva Federer da molti anni. Gli ha chiesto di partecipare al suo show di addio. E lui ha accettato. I biglietti sono finiti in due ore. Quando Federer è arrivato, a mezzanotte circa su un jet privato, troupes televisive e ammiratori lo stavano aspettando all’aeroporto. Allo stadio i fan erano frastornati, quasi increduli: Rogerer Federer, dal nulla aveva deciso di venire in Finlandia? I un freddo, piovoso novembre? Nessuno ha lasciato lo stadio prima della fine della serata. E lui, Federer, in quell’occasione ha detto che sono eventi di questo tipo che gli danno l’energia per continuare a giocare. «È una scelta. Non lo faccio per dovere – ha detto –. Quando puoi scegliere, è una cosa meravigliosa». (Traduzione di Laura Aguzzi)