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 2016  maggio 31 Martedì calendario

AMORI USCITI SUL FOGLIO DEI FOGLI DEL 30 MAGGIO 2016


OCEANI La ricercatrice Marah Hardt ha scritto il libro Sex in the Sea in cui racconta la vita sessuale delle creature oceaniche. Dice la studiosa che un problema per questi animali è dato dalla vastità del loro habitat che rende difficili gli incontri, perciò alcune specie si ritrovano in determinati luoghi. Per esempio i copepodi, minuscoli crostacei lunghi qualche millimetro, al momento dell’accoppiamento convergono in zone dell’oceano dove le acque sono prive di correnti. Lì fanno conoscenza, i maschi seguono le scie di feromoni sparse dalle femmine, le raggiungono e le prendono inserendo gli spermatozoi in appositi pori sul loro corpo. I maschi di astice americano, che arriva a pesare anche 20 chili, seducono le femmine spruzzandogli addosso l’urina che contengono in due vesciche sulla testa. I pesci palla Arothron hispidus, invece, fanno colpo mostrando i complessi nidi: «E la cosa più impressionante è che li scolpiscono usando il didietro». Il pesce pagliaccio è definito ermafrodita sequenziale: in un gruppo di questi pesci che vive attorno a un anemone, per esempio, c’è un’unica femmina dominante, che si accoppia con un solo maschio. Gli altri sono bloccati a uno stadio preadolescenziale. Se la femmina muore o è allontanata dal gruppo, il marito diventa femmina mentre uno degli altri pesci diventa il suo compagno maschio. I vermi piatti ermafroditi duellano a colpi di pene: chi vince infilza l’avversario e lo feconda. Nella seppia australiana Sepia apama i maschi più piccoli si avvicinano alla compagna del maschio più grande travestiti da femmine, cambiando colore e ritraendo i tentacoli: una volta vicini, ci si accoppiano furtivamente e poi scappano. I cirripedi, crostacei che vivono fissati a scogli, barche e balene, sono ermafroditi: allungano il pene (il più sproporzionato del regno animale: è lungo anche otto volte la lunghezza del corpo) fino a raggiungere il loro simile più vicino e lo fecondano. I nudibranchi Chromodoris, anch’essi ermafroditi, si penetrano reciprocamente e poi perdono un pezzo del pene, che però gli ricrescerà in seguito. I coralli si riproducono durante delle orge: una sola volta l’anno tutti insieme emettono contemporaneamente ovociti e spermatozoi, che si fecondano e danno vita alle nuove generazioni (Gabriele Ferrari, Focus 6/2016).

DUE Le femmine di tricheco sono poliestrali, cioè vanno in calore due volte l’anno. Ma i maschi sono disponibili all’accoppiamento solo da gennaio ad aprile. Gli scienziati non sono riusciti a capire a cosa serva l’estro autunnale delle femmine (Elena Stancanelli, la Repubblica 21/5).

TRADIMENTI In Europa negli ultimi due anni le relazioni extraconiugali sono aumentate del 24%. Adesso la percentuale delle persone che dichiarano di aver tradito il partner almeno una volta è del 51%. Il dato arriva da uno studio dell’Ifop, Institut français d’opinion publique, che confronta i dati attuali con quelli ottenuti da una ricerca simile fatta nel 2014. La crescita si deve alle donne: negli ultimi 24 mesi sono aumentate del 36%. Quasi la metà delle persone tradisce con qualche amico (+36%), sempre di meno piace lo sconosciuto (-18%). Le donne cedono soprattutto con i colleghi (36%), con gli ex (27%), con il miglior amico del marito/compagno (18%). Si tradisce sul posto di lavoro nel 45%. Seguono feste a casa di amici e palestra. Tra i luoghi dove avviene il tradimento si sceglie di meno l’hotel (-15%) e torna di moda l’auto (+100%). Queste ricerche sono state commissionate da Gleeden.com, sito d’incontri per persone sposate o in coppia in cerca di avventure extraconiugali: oggi gli iscritti italiani a questa community sono 850mila. In due anni sono aumentati del 143% (Angelo Sica, Panorama 19/5).

RAITRE Trucco leggero, camicette sobrie (consigliati i «colori tenui»), scollature minime, gonne o pantaloni abbinati soltanto al tacco basso: il nuovo dress code per le donne di Raitre firmato da Daria Bignardi (Marco Castoro, Il Messaggero 27/5).

MORI L’uomo ideale per Laura Pausini: «Mi piacciono mori, coi capelli non cortissimi, e la faccia non perfetta. Tra i famosi mi piace Mark Ruffalo. Per me gli uomini devono avere la faccia da buoni, però devono essere dei gran maiali. Purtroppo se sono nata in Romagna non è colpa mia. L’uomo mi piace col pelo, se si depila non posso accettarlo. E non sono mai stata con un uomo molto magro, non riuscirei a stare nel letto». Il suo compagno rispecchia questi ideali: «Stamattina s’è svegliato, l’ho guardato e mi sono detta: wow, ho davvero paura che qualcuno me lo guardi». Da incinta era ingrassata di 30 chili: «A lui piacevo lo stesso. È l’unico uomo con cui sono stata che, passando da 59 a 80 chili, non mi ha mai detto “dovresti dimagrire”. E quindi è un uomo da sposare». Le ha chiesto la mano tre anni fa: «Dopo poche settimane ho scoperto di essere incinta. Così ci siamo detti “aspettiamo che la bambina sia un po’ più grande, per far sì che se lo ricordi non solo dalle fotografie”. Siamo insieme da 11 anni, e aspettare ancora un po’ non cambia niente» (Camilla Baresani, Grazia 26/5).