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 2016  maggio 27 Venerdì calendario

KATE DICKENS LA MOGLIE RIPUDIATA SUL GIORNALE


Ripudiata dopo aver messo al mondo dieci figli con un annuncio uscito a pagamento su alcuni giornali. La sua colpa dopo ventidue anni di matrimonio? A giudizio di Charles Dickens la moglie Catherine «Kate» soffriva di disturbi mentali e dunque «non è più in grado di adempiere ai suoi doveri di madre». Si trattava di una bugia: il narratore si era invaghito di Ellen Ternan, giovane attrice con la quale mantenne un legame sino alla morte.
Era il 1858 quando gli inglesi lessero le parole di Dickens sul Times. Catherine non si ribellò alla scelta del marito e decise di restare nell’ombra, ritirandosi in una nuova casa acquistata per lei e potendo contare sulle 400 sterline che lui le versava ogni gennaio.
Ora il Charles Dickens Museum di Londra le dedica la mostra The Other Dickens: Discovering Catherine Dickens, a cura di Lillian Nyder, aperta sino alla fine di novembre. Lettere, ritratti, abiti e gioielli ricostruiscono la vita di una donna priva di colpe, sempre rimasta a fianco del marito, anche nei tour americani ed europei.
Nata a Edimburgo nel 1815, si era trasferita a Londra nel 1824 insieme all’intera famiglia. L’incontro con Charles è del 1835, il matrimonio viene celebrato l’anno successivo, poi gravidanze e aborti si susseguono, sformandone la figura. Secondo Nyder, molti uomini mantenevano amanti negli ambienti frequentati dalla coppia senza che si rendesse necessaria la separazione. La scelta di Dickens di accusare Catherine di essere diventata folle nasceva dal desiderio di mantenere immacolata la propria immagine pubblica. Morì nel 1879 e prima di spirare consegnò alla figlia Kate le lettere ricevute dal consorte pregandola di donarle al British Museum «perché così il mondo intero saprà che mi ha amato».