Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  aprile 28 Giovedì calendario

DIETE «Acqua, un buon olio di oliva, cereali integrali, frutta fresca e verdura biologica non contaminato da pesticidi perché creano danno al corpo

DIETE «Acqua, un buon olio di oliva, cereali integrali, frutta fresca e verdura biologica non contaminato da pesticidi perché creano danno al corpo. Noci e semi sono anche molto buoni» (la dieta di Leo Messi, calciatore del Barcellona). LASAGNA «Gli sfottò più frequenti sul mio cognome? “Lasagna, ti sei mangiato un gol”. A scuola invece no, mi hanno lasciato tranquillo: dalle mie parti, nel Mantovano, Lasagna è abbastanza comune. Sono permaloso solo se fanno battutine sulla mia ragazza» (Kevin Lasagna, calciatore, attaccante del Carpi). PAGA «Sì. Sono il più pagato della serie A. Sei milioni e mezzo a stagione. Secondo i tifosi mi dovrei vergognare, quando non gioco bene, come se mi facesse piacere non essere sempre all’altezza. Se un cantante gira in Jaguar è figo, se ci gira un calciatore è stronzo» (Daniele De Rossi, calciatore, centrocampista della Roma). MAESTRO «Qui negli Stati Uniti per tutti sono il Maestro. Con la emme maiuscola, e scritto all’italiana» (Andrea Pirlo, calciatore, centrocampista dei New York City). LEADER «Mi piace essere leader. Mi viene naturale. Cerco sempre di dare il meglio, come persona nello spogliatoio e poi in campo. E’ importante avere uno spogliatoio unito, umile, che lavora, che ha voglia di migliorare e che sappia sudare la maglia» (Pepe Reina, portiere del Napoli). DITTATORE «Quando proviamo a far passare qualcosa di nuovo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti coloro che prendono parte al Mondiale ed è un errore. E’ quello che succede quando la democrazia non funziona. Dovremmo tornare ai bei tempi passati, quando abbiamo costruito la F1 nella forma in cui la conosciamo ora, quando la mia posizione era molto più solida. Quando io ero il dittatore» (Bernie Ecclestone, imprenditore, presidente della Formula One Management che di fatto controlla la F.1). FELICE «Ormai tra i media prevale la logica calcistica per cui sei un campione solo se conquisti un titolo. Ma Gilles Villeneuve è ricordato come uno dei più grandi della storia Ferrari senza aver mai conquistato un Mondiale. Mi piacerebbe avere più trofei, ma non cambierei un solo giorno della mia carriera. Sono estremamente felice così» (Fernando Alonso, pilota di F.1, della McLaren). ERRORI «Per me tennis e boxe sono mentalmente la stessa cosa. Anche perché ogni errore è tuo e solo tuo, e questo mi piace» (Camila Giorgi, tennista).