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 2016  febbraio 09 Martedì calendario

VECCHIETTO

«Non gioco perché sono vecchietto» (Francesco Totti, attaccante della Roma, alla fine di un allenamento).

DONNA «Sono multitasking, so fare diverse cose contemporaneamente, come una donna» (Pep Guardiola, allenatore del Bayern Monaco).

SVEGLIA «La sveglia di Lindsey suona alle 5, 5 e mezza. Prima di cominciare il lavoro di allenamento o la preparazione della gara la Vonn deve fare sempre almeno 40 minuti di riscaldamento, che sia pedalando sulla cyclette o lavorando a corpo libero» Chris Knight, allenatore personale della sciatrice Lindsey Vonn).

CINQUE «Dai 5 anni ai 12 ho giocato sempre a calcio a cinque: non volevo passare a 11 perché pensavo che lì la palla non la tocchi mai, ti arriva una volta ogni tanto mentre io volevo stare sempre dentro il gioco...» (Eder, attaccante dell’Inter).

COSCIALUNGA «A che serve avere grandi interpreti se poi non hai una trama piacevole ed efficace. Io, regista, posso ingaggiare Robert De Niro, ma se gli faccio recitare “Giovannona coscialunga” quale sarà il risultato? L’interprete e il gioco devono andare a braccetto» (Arrigo Sacchi, ex allenatore, ora commentatore televisivo).

PASSIONE «Quando vedi giocare Verratti, capisci che si diverte e ci mette molta passione. Deve fare progressi. Tecnicamente era già eccelso, ma è cresciuto fisicamente, ha grande personalità. Ora deve prendersi la leadership» (Antonio Conte, ct della nazionale).

PERFETTO «Kalinic è il nuovo Klose. Ha tecnica, senso del gol. Il suo pressing sui difensori avversari permette alla squadra di guadagnare metri. È il centravanti perfetto per la Fiorentina di Spusa» (Ciccio Graziani, ex attaccante).

CLASSIFICHE «Non lo so se Higuain è il miglior attaccante d’Europa. E dove mettiamo allora Lewandowski, Ibrahimovic e Suarez? Conosco bene Higuain perché lo portammo a Madrid io, Franco Baldini e Predrag Mijatovic. L’ho visto crescere e sono contento che sia arrivato a questi livelli perché ha lavorato sodo per migliorarsi, ma le classifiche sono sempre antipatiche» (Fabio Capello, allenatore).

SPAZI «Valentino cerco di non disturbarlo troppo, lasciandogli i suoi spazi, anche lui deve concentrarsi sul suo lavoro. Un po’ di cose ce le siamo dette, per altre avrò tempo durante la stagione» Luca Marini, pilota di Moto2, fratello piccolo di Valentino Rossi).