Stefano Boldrini, La Gazzetta dello Sport 5/2/2016, 5 febbraio 2016
«Con Cassano arrivammo alle mani. Ma non a Madrid, ai tempi della Roma, dove avevo un gruppo di uomini eccezionali con cui vincemmo un campionato
«Con Cassano arrivammo alle mani. Ma non a Madrid, ai tempi della Roma, dove avevo un gruppo di uomini eccezionali con cui vincemmo un campionato. Io rispetto i giocatori e pretendo da loro rispetto. Questo è essere seri, non duri. Ora Cassano capisce il rispetto che deve avere nei confronti della gente» (Fabio Capello, allenatore). «Non lo so se Higuain è il miglior attaccante d’Europa. E dove mettiamo allora Lewandowski, Ibrahimovic e Suarez? Conosco bene Higuain perché lo portammo a Madrid io, Franco Baldini e Predrag Mijatovic. L’ho visto crescere e sono contento che sia arrivato a questi livelli perché ha lavorato sodo per migliorarsi, ma le classifiche sono sempre antipatiche» (Fabio Capello, allenatore).