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 2015  ottobre 06 Martedì calendario

L’OPERAZIONE "MONDAZZOLI" SECONDO FILIPPO FACCI: «NON PIACE NEANCHE A ME, MA IN UNA LOGICA DI MERCATO È PERSINO PREVEDIBILE. UN GRANDE EDITORE CHE VOGLIA MANTENERE I MARGINI OTTENUTI DALLA CONCORRENZA INTERNAZIONALE HA SOLO DUE STRADE: O VENDE O RILANCIA. RIZZOLI VENDE. MONDADORI RILANCIA. E’ TUTTO. LO STATO DIRIGISTA, QUELLO CHE FA L’ARBITRO E IL GIOCATORE, QUELLO CHE SI METTE A CONCORRERE COI PRIVATI ANZICHÉ AGEVOLARLI - VEDI CANONE RAI - FACCIA IL FAVORE DI RESTARE A GUARDARE»

Mondadori ha comprato Rizzoli: che cosa chiedono i sindacati? “Garanzie”. Che cosa esprime la Cgil? “Preoccupazione”. Che cosa esprime Franceschini, ministro della Cultura? “Preoccupazione”. Anche lui. Bene, ora possiamo andare a pranzo. Prima però Franceschini vuole aggiungere che “il governo non può e non deve intervenire” (ci mancherebbe, e comunque Franceschini l’aveva già detto) e poi che “valuterà l’Antitrust” (lo sapevamo, aveva già detto anche questo). Benissimo, possiamo pranzare: c’è finalmente silenzio e neanche l’eco (Umberto) di stanchi appelli di mobilitazione intellettuale. Forse hanno capito che una “Mondazzoli” che anche avesse il 40 per cento del mercato, in Italia, resterebbe un nano di fronte a un’Hachette che in Francia ha solo il 25 per cento ma è grande tre volte Mondadori: perché la verità, depressiva, è che noi Italiani non leggiamo un tubo, e Rizzoli aveva un rosso da paura. Ministro, se è così preoccupato può comprarla lei, o trovare degli acquirenti. L’operazione Mondazzoli non piace neanche a me, che avevo lasciato Mondadori per pubblicare con Rizzoli: ma in una logica di mercato è persino prevedibile. Un grande editore che voglia mantenere i margini ottenuti dalla concorrenza internazionale ha solo due strade: o vende o rilancia. Rizzoli vende. Mondadori rilancia. È tutto. Lo Stato dirigista, quello che fa l’arbitro e il giocatore, quello che si mette a concorrere coi privati anziché agevolarli – vedi canone Rai – faccia il favore di restare a guardare.