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 2015  ottobre 02 Venerdì calendario

CRÉTEIL, LA CATTEDRALE SIMBOLO

Créteil è un piccolo comune del Nord della Francia, con poco più di 90 mila abitanti, dei quali un terzo ebrei e un terzo musulmani. Ospita anche un dipartimento dell’università di Parigi. A metà settembre ha inaugurato la nuova cattedrale voluta con l’obiettivo di riportare la chiesa cattolica a esporsi per rilanciare il dialogo interculturale.
Una cattedrale simbolo, quella di Créteil, come ha spiegato il vescovo, Michel Santier, insediatosi nella cittadina nel 2007. Un anno dopo il suo arrivo, nel 2008 a Créteil è stata inaugurata la grande moschea da 3 mila posti. Fu allora che molti fedeli chiesero al vescovo quando la diocesi avrebbe avuto una cattedrale degna di questo nome. Quella che serviva la diocesi era un edificio indistinto, una sala triste e senza anima.
La nuova cattedrale è un progetto che prende forza nel 2010, dopo l’attentato ai cristiani dell’Iraq. L’attuale vescovo di Crèteil, Michel Santier, celebrò una messa per le famiglie degli scampati all’attentato alla chiesa siriana di Bagdad, nel novembre 2010 che lasciò sul campo 53 vittime. Fu proprio davanti a quelle famiglie di cristiani dell’Iraq, distrutte e ferite, fisicamente e moralmente, che il vescovo racconta di essersi reso conto della necessità di costruire una vera cattedrale. La loro testimonianza fu come un appello per Santier che si fece in quattro per raccogliere i 9 milioni di euro necessari.
E oggi ha vinto la sua scommessa grazie al sostegno di Bruno Keller il banchiere costruttore di chiese che ha in progetto di creare la «Grande Parigi della Chiesa».
Sei anni fa l’uomo d’affari accettò l’invito della diocesi di Parigi di diventare il direttore generale del «Cantiere del cardinale», nome insolito dietro il quale si celava l’associazione nata nel 1931 per volontà del cardinale Verdier, all’epoca arcivescovo di Parigi, con l’obiettivo di costruire chiese nella regione parigina. Da allora ne sono state edificate 300. E l’opera continua: nove grandi progetti sono in marcia e (fra questi c’era la cattedrale di Créteil) e sono in corso 25 cantieri per la ristrutturazione di altrettante chiese.
L’associazione vive di donazioni ed elemosine e ha raccolto 4.457.000 euro e ne ha investiti altrettanti. L’arrivo di Keller ha ristrutturato le finanze dell’associazione con una nuova organizzazione e la ricerca di nuovi donatori. Una politica che ha dato i suoi frutti portando nelle casse dell’associazione il 25% di entrate supplementari.
Il banchiere che costruisce chiese è partito da un principio semplice: professionalizzare per non confondere volontariato con cattiva beneficenza. E da fine conoscitore del mondo immobiliare ha sostenuto che anche un euro donato sarebbe stato utilizzato al meglio. Inoltre, a suo giudizio, la chiese deve unire accoglienza a bellezza, sposando l’architettura. È nata così la cattedrale di Créteil, che ha beneficiato anche di fondi pubblici (comune, regione e stato) e delle donazioni dei fedeli. Non solo, ma anche degli ebrei e dei musulmani che abitano nella cittadina multiculturale francese.
Simonetta Scarane, ItaliaOggi 2/10/2015