Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  ottobre 02 Venerdì calendario

NICOLE KIDMAN «IL TEMPO DELL’IMPEGNO»

[Alla Triennale di Milano prima tappa della mostra Her Time dedicata agli orologi Omega femminili. Madrina l’attrice, brand ambassador del marchio] –
Uno dei luoghi comuni più vetusti e consumati quando si parla di orologeria, è quello di considerare la modellistica femminile come subalterna a quella maschile. Sembra che solamente gli uomini sappiano scegliere, indossare, apprezzare le macchine del tempo. La realtà è bene diversa ed è la storia, presente e passata, a ricordarcelo. Senza arrivare alla considerazione, peraltro assolutamente realistica, che i primi segnatempo da polso siano stati indossati proprio dal gentil sesso, che compresse prima di quello maschile l’estrema praticità e funzionalità di questa posizione. I primi movimenti complicati o pluricomplicati derivano proprio da meccaniche per modelli femminili, che necessitavano di un alto livello di miniaturizzazione, mentre il bracciale negli orologi da polso, scelto dalle donne sin dagli anni ’20 per le sue qualità non solo ornamentali, ma anche pratiche, approdò alla modellistica maschile solo in un periodo successivo. Per arrivare ai tempi recenti, dove proprio il pubblico femminile è stato il primo a rifiutare la fredda visualizzazione digitale dei modelli al quarzo, preferendovi la semplicità e l’immediatezza delle lancette.Oggi la produzione destinata alle donne rappresenta la metà non solamente dell’intera produzione orologiera, ma anche del fatturato che essa genere.
LA STORIA
Uno dei marchi ad aver compreso questa realtà tanto interessante quanto importante, è Omega, che da oltre cento anni dedica grande attenzione alla modellistica in chiave femminile. Non è quindi un caso se la Triennale di Milano ha recentemente ospitato la prima tappa della mostra Her Time, dedicata agli orologi Omega femminili che hanno segnato la storia della marca, mentre una sezione del suo sito internet presenta il progetto Time for Her, un diario on line pensato per le donne, con interviste ritratti e ispirazioni provenienti da tutto il mondo.
A fare da madrina a queste iniziative, è stata la celebre attrice Nicole Kidman, da dieci anni Brand ambassador del marchio: «In tutte le attività che ho svolto con la maison, hanno sempre dimostrato una straordinaria integrità, dote rara al giorno d’oggi».
LA TESTIMONIAL
Si tratta di un argomento importante per la Kidman, che da un decennio è anche impegnata nel progetto UN Women, che si prefigge di raggiungere la pari opportunità e si dedica alla sensibilizzazione sulla violenza di genere: «Con UN Women lavoro per l’uguaglianza e contro la violenza alle donne. Guardano la mostra Her Time ho scoperto che Omega già negli anni ’40 e ’50 rifiutava le pubblicità sessiste, e proponeva invece l’immagine di una donna elegante e in grado di scegliere». Ma quale è il suo rapporto con il tempo? «E’ la cosa più preziosa che abbiamo e ci si rende conto di quanto sia fugace questa vita solamente quando si invecchia. Bisogna quindi rallentare, cercando di godere ogni attimo della propria esistenza. Ci sono tante cose da imparare, da fare, avventure da realizzare, lingue da imparare, libri da leggere. Mi piace però anche sognare ad occhi aperti, andare in giro, prendermi cura di mio marito e dei miei figli».
E l’orologio preferito? «Dopo dieci anni di lavoro con Omega, ormai una sorta di famiglia, ho capito che il mio orologio preferito è quello che può essere indossato come un gioiello. Certo, sono anche una donna molto atletica e quindi spesso indosso dei modelli sportivi. In ogni caso non mi separo mai dai miei segnatempo, perché credo fortemente nel valore della puntualità e perché scelgo sempre di organizzare tutti i momenti della mia giornata».