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 2015  ottobre 02 Venerdì calendario

YAODONG, LA CITTA’ SCOMPARSA

C’è chi è abituato ad avere un piccolo assaggio della cultura cinese passeggiando tra le innumerevoli Chinatown presenti in molte città del mondo ma un tuffo nella vera anima di questo paese è un altro paio di maniche. In Cina c’è molto di più di una buona cucina a base di riso e soia, quello che si può incontrare girando da nord a sud, da est a ovest, è un mondo a parte, una dimensione dalle mille sfumature fatta di paesaggi mozzafiato, metropoli futuristiche e antiche civiltà: come dimenticare Xi’an, nella provincia dello Shaanxi e il suo illustre esercito di terracotta o ancora a Yunnan e La Foresta di Pietra e ovviamente lei, la Grande Muraglia, una delle attrazioni più visitate al mondo. La lista è lunga e potrebbe proseguire citando megalopoli come Shanghai e Pechino ma è difficile riassumere in poche parole tutte le esperienze che meritano di essere vissute, i luoghi che vale la pena visitare ma, il compito si semplifica quando si è alla ricerca di qualcosa di unico, insolito e originale. Ebbene sì, vale la pena distogliere l’attenzione da grattacieli sfarzosi che crescono vertiginosamente nella città più all’avanguardia perché esiste anche un’altra Cina, quella delle città rurali.
Basta spostarsi sulla costa orientale del paese, nella provincia dello Zhejiang e, nello specifico nella contea Cangnan, per averne un esempio: se lo scorso anno quest’area aveva stupito per il mistero delle acque del Fiume Giallo, il terzo fiume più lungo del mondo che, improvvisamente si sono colorate di rosso, le sorprese non sembrano finire. Qui infatti esiste una città, Yaodong, che ha qualcosa di magico da raccontare, nessuno probabilmente ha mai sentito parlare di lei, nessuno ha mai visto delle sue foto ma ora, grazie a quanto pubblicato sul sito People’s Daily del fotografo Wu Shuibing, tutti possono ammirare un miracolo della natura in quanto, come testimoniano gli scatti, tutto, dalle porte alle finestre passando per le mura, è ricoperto da muschio, viti e felci.
Si tratta di una realtà che sembra essere stata inghiottita dall’oblio tanto che Madre Natura ha preso il sopravvento abbracciandola con i suoi tentacoli dipinti di verde con fare affettuoso, come per proteggerla. Yaodong altro non è che un piccolo centro che, a tutti gli effetti, si potrebbe definire una città fantasma in quanto da queste parti la presenza umana sembra essere un miraggio visto e considerato che, da ben ventitré anni, nessuno ci abita. Difficile da credere ma qui, un tempo, abitavano 1.400 famiglie che, molto probabilmente, poco alla volta si sono allontanate dal villaggio per cercare una vita migliore nelle regioni vicine fino ad arrivare al 1992 quando Yaodong venne completamente abbandonata.
Dato l’interesse dimostrato a seguito della pubblicazione delle immagini, questa ri-scoperta ha portato i funzionari locali a maturare l’idea di promuovere il villaggio come una nuova destinazioni turistica, il tutto preservando il sistema ecologico locale ma tra il dire e il fare bisogna fare i conti con difficoltà non indifferenti dettate in primis dall’insufficienza di infrastrutture ma anche dai problematici spostamenti visto e considerato che la città più vicina, Wenzhou, è raggiungibile in circa due ore e mezza di bus. Altro derraglio non indifferente riguarda l’opinione pubblica: sono in molti a sostenere che questo posto da fiaba, definibile un vero e proprio pezzo di storia vivente, merita di continuare a vivere in pace, avvolto dal silenzio e dalla natura senza divenire vittima della prepotenza umana che rischierebbe di comprometterne il fascino e la tranquillità.