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 2015  ottobre 02 Venerdì calendario

APPUNTI SU ROMA IN 6/12 O 24 ORE PER ULISSE


ROMA IN CINQUE MOSSE - PAOLA MANFREDI, VANITY.IT 2/4/2015 –
Si può visitare una città come Roma in sole CINQUE COSE DA FARE? Assolutamente no! Però si può scegliere di scoprirla nei suoi luoghi più belli e sconosciuti. Ecco le nostre cinque mosse suggerite da un esperto. Vi faranno scoprire la città in modo diverso: cinque luoghi che non sono famosi, che gli stessi romani spesso non conoscono, ma che sono straordinari. Segnatevele e partite!
PRIMA MOSSA: andare sottoterra nel mondo interattivo
Lo sapete? Da dove Romolo e Remo camminavano un tempo a dove camminiamo noi oggi ci sono 18 metri di terreno! E in quei 18 metri ci sono luoghi meravigliosi che l’associazione Roma Sotterranea si occupa di scoprire. Uno dei più spettacolari è la Domus di Palazzo Valentini, la casa di una ricca famiglia della Roma imperiale resa "interattiva" da uno stupefacente percorso multimediale a cura di Piero Angela e Paco Lanciano. Grazie a ricostruzioni con proiezioni luminose che rivestono le stanze si torna al passato e si entra nella casa così com’era, tra mosaici incredibili, pavimenti in opus sectile, affreschi, terme private. Guardate il video, la visita di prenota anche sul sito.
SECONDA MOSSA: sentire il jazz nella casa del boss
In Viale di Porta Ardeatina, all’interno di un parco magnifico, c’è la Casa del Jazz. Perché è un bel posto? Perché il suo motto è Non significa nulla se non ha swing (ripreso da Duke Ellington) e le sue serate e il suo programma di concerti regalano atmosfera, divertimento, accolgono tutti gli stili e tutte le persone. Anche il luogo in cui si trova ha grande fascino: è Villa Oso, costruita alla fine degli anni Trenta da Arturo Osio, uno dei fondatori della Banca Nazionale del Lavoro, e progettata da Cesare Pascoletti, allievo di Piacentini. La villa passò poi al Vaticano e poi al boss della banda della Magliana Enrico Nicoletti, fu confiscata e quindi trasformata in un jazz club. All’interno c’è anche un ristorante (tel. 06 7008370). Guardate il programma sul sito, sono bellissime le "Guide all’ascolto" per capire il jazz ascoltandolo guidati da esperti: il martedì e mercoledì alle 19.
TERZA MOSSA: scoprire un mondo migliore
Meta Villa Hélène, elegante palazzina costruita dallo scultore e pittore norvegese Hendrik Christian Andresen nel 1922. Chi era lui? Un idealista del secolo scorso, ovvero un genere di persona di cui avremmo grande bisogno in questi tempi. La sua idea era che la contemplazione dell’arte potesse spronare gli uomini ad essere migliori e si dedicò per tutta la vita ad eleborare il progetto della "Città Mondiale", una capitale dedicata all’arte che potresse essere fulcro di una rinascita morale, della conoscenza e del benessere per gli uomini. Ecco perché chi crede nel bello e nella possibilità di essere migliori sarà felice di visitare la sua casa-museo, che raccoglie oltre duecento sculture in gesso e bronzo, duecento dipinti, trecento opere grafiche.
QUARTA MOSSA, cenare nel pastificio degli artisti
Si chiama Pastificio Cerere, è in zona San Lorenzo, ed è un luogo ricchissimo di spunti. È un ex pastificio del 1905, dismesso negli anni ’60, e diventato negli anni ’70 il luogo prescelto dagli artisti della nuova scuola di San Lorenzo per ospitare i loro atelier. Oggi ci sono una trentina di studi, una galleria di arte contemporanea, la Fondazione Cerere che organizza mostre (adesso ci sono gli artisti francesi BERGER&BERGER) e mette a disposizione residenze per artisti under30. C’è anche un ristorante ed è qui che vi consigliamo di venire perché è divertente, movimentato, accogliente, e ha un buono chef. È aperto tutte le sere e la domenica a pranzo. Piatti consigliati: tortelli di pecorino all’amatriciana, baccalà in guazzetto e maialino croccante.
QUINTA MOSSA Chiesa dei SS. Quattro Coronati
Avete mai visto una chiesa romanica a Roma? In effetti non è facile. Per farlo bisogna entrare dal portone di un edificio fortificato sovrastato da una torre austera, passare due cortili interni (che ospitano il convento delle monache agostiniane) per trovare infine la Basilica dei SS Quattro Coronati, bellissima, a tre navate con matroneo, pavimento mosaicato in stile cosmatesco, un chiostro silenzioso chiuso da un loggiato con colonnine binate e una piccola cappella. Chiedete alle monache, vi faranno entrare all’Oratorio di San Silvestro, un luogo meraviglioso: sulle pareti c’è un formidabile ciclo di affreschi duecenteschi che racconta la conversione di Costantino e la storia di Papa Silvestro.

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10COSE.IT –
È difficile parlare di Roma in poche parole, così come è difficile credere che questa meravigliosa città sia nata da un piccolo insediamento di pastori sul colle Palatino e da una lupa che ha allattato due bambini come fossero suoi cuccioli. Forse è di questo mistero che vanno in cerca milioni di turisti che ogni giorno dell’anno, senza sosta, cercano con i loro viaggi a Roma. Questo rende la modernità di Roma meno romantica di quello che ci si aspetti, con un viavai senza sosta di auto, persone e cose. Nonostante questo, la Capitale d’Italia resta una meta bella come poche città al mondo. Non è neanche facile racchiudere le cose da vedere a Roma in soli 10 punti. Quindi qui vi elenchiamo le 10 cose da vedere assolutamente a Roma, ma se avete un po’ di tempo in più, approfittatene e scoprite anche altre 10 cose da non perdere. Se state cercando un hotel a Roma, vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono circa 2000 hotel a Roma con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Vai a Booking.com
Roma | Colosseo
Il Colosseo

Se è vero che quando cadrà il Colosseo, cadrà Roma e insieme a lei il mondo intero, speriamo vivamente che la costruzione regga ancora per un bel po’. Inaugurato come Anfiteatro Flavio fu chiamato Colosseo soltanto in un secondo momento, probabilmente per via dell’enorme statua conosciuta con il nome di "Colosso del Dio Sole", posta nelle vicinanze, e che aveva le sembianze di Nerone. I Romani si dilettavano assistendo qui, alle lotte tra gladiatori e animali feroci oppure alle simulazioni di battaglie navali. La costruzione del Colosseo fu voluta e iniziata dall’Imperatore Vespasiano, fondatore della dinastia dei Flavi, e proseguita negli anni a venire. Tito, il figlio successore di Vespasiano, aggiunse due ordini di posti alla struttura voluta dal padre e per festeggiare l’opera (80 d.C.), indisse ben cento giorni di giochi. Il Colosseo è ancora oggi uno dei monumenti più importanti e rappresentativi di Roma, che impone la sua maestosa presenza al centro della città. Nei dintorni dell’Anfiteatro è facile trovare i "Centurioni", simpatici personaggi vestiti in con il tipico abbigliamento dei combattenti romani che, tra una battuta in romanaccio e una fotografia, sono entrati a far parte anch’essi della tradizione. Anche senza conoscerne la storia e l’architettura, tutti restano affascinati dal monumento per il quale Roma è conosciuta in tutto il mondo. Osservarlo di sera con tutte le luci accese, è davvero indescrivibile!

Quando: tutti i giorni. Dall’ultima domenica di ottobre al 15 febbraio: 8.30-16.30; dal 16 febbraio al 15 marzo: 8.30-17.00; dal 16 marzo all’ultimo sabato di marzo: 8.30-17.30; dall’ultima domenica di marzo al 31 agosto: 8.30-19.15; dal 1 settembre al 30 settembre: 8.30-19.00; dal 1 ottobre all’ultima domenica di ottobre: 8.30-18.30.
Mai: 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre.

Quanto: la biglietteria chiude un’ora prima della chiusura del monumento.
Il biglietto si acquista anche presso le biglietterie del Palatino in Via di San Gregorio n. 30 oppure in Piazza Santa Maria Nova n.53 (200 metri dal Colosseo) e comprende anche l’ingresso al Palatino e Foro Romano.
Intero: 12,00 euro; Ridotto: 7,50 euro, per i cittadini della Unione Europea tra i 18 e i 24 anni e per i docenti della Unione Europea; Gratuito: cittadini dell’Unione Europea sotto i 18 e sopra i 65 anni.
Roma | Pantheon
Il Pantheon di Roma
Con la sua cupola e il pronao colonnato, il Pantheon è uno dei monumenti romani più celebri. Secondo una leggenda, esso sorge nel punto in cui Romolo, alla sua morte, fu afferrato e portato in cielo da un’aquila. Tempio dedicato a tutte le divinità (Pan- tutti Theon- divinità), fu costruito dall’imperatore Adriano tra il 118 e il 125 d.C. in sostituzione di un precedente tempio di Marco Agrippa consacrato a Marte e a Venere. Nel 609, il tempio romano fu convertito in basilica cristiana con il nome di Santa Maria ad Martyres. Nel 1870 è divenuto sacrario dei re d’Italia. Al suo interno si trovano le tombe di Vittorio Emanuele II, Umberto I e Margherita di Savoia, oltre a quella del grande Raffaello Sanzio. Ciò che caratterizza più di ogni altra cosa l’edificio è la grande cupola emisferica del diametro di 43,3 m. pari all’altezza dal pavimento, sulla cui sommità vi è la grande - ed unica - apertura (9 m.), l’oculus (occhio). Da questo foro proviene la luce ma quando piove cade anche l’acqua che però, defluisce rapidamente grazie ai fori sia centrali che laterali sul pavimento che impediscono il formarsi di pozzanghere. Per cui, non è vero che nel Pantheon non entra la pioggia. Mentre è vero che quando piove, l’apertura crea un “effetto camino” cioè una corrente d’aria in salita che porta alla frantumazione delle gocce d’acqua. Così, anche quando la pioggia fuori è battente, la sensazione è che all’interno piova meno.

Quando: Il Pantheon si può visitare tutti i giorni feriali dalle 9.00 alle 19.30, i festivi dalle 9.00 alle 13.00. In caso di celebrazioni di messe o matrimoni l’ingresso potrebbe essere non ammesso.
Quanto: ingresso gratuito

Come: Con la metro: fermata Barberini (linea A). Con l’autobus: n. 30, 40, 62, 64, 81, 87 e 492 (fermata Largo di Torre Argentina) .
Roma | Fontana di Trevi
Fontana di Trevi a Roma
Se vi trovate a Roma e intendete ritornarci, allora non esitate a lanciare una monetina nella famosa Fontana di Trevi per far realizzare il vostro desiderio. Progettata dall’architetto Nicolò Salvi, la Fontana riceve le acque dell’acquedotto Vergine dai tempi di Augusto. Tema centrale dell’opera è il mare, ed il barocco s’incontra con il classicismo, in una perfetta armonia. La Fontana di Trevi è stata set cinematografico, teatro di manifestazioni e palcoscenico di grandi feste. Sia chiara una cosa: soltanto Anita Ekberg ne "La dolce vita", può permettersi di fare il bagno nella fontana. Se ci provate voi, dovrete fare i conti con le forze dell’ordine che, vi garantiamo, non la prenderanno troppo bene. La bellezza della costruzione lascia davvero senza fiato per la sua imponenza, e in pochi notano un particolare che, si dice in giro, fu realizzato semplicemente per ripicca. Sulla destra della Fontana di Trevi si trova un vaso di travertino, detto "Asso di coppe" che secondo la leggenda fu messo lì da Salvi per coprire la visuale dalla bottega di un barbiere che criticava continuamente il lavoro dell’architetto.

Come: con la linea A della metropolitana fermata alla stazione Spagna o Barberini e facendo due passi a piedi.
Roma | Piazza Navona
Piazza Navona a Roma

È una delle piazze più care ai romani e ai turisti, il luogo ideale dove intrattenersi stando comodamente seduti al tavolino di un bar tra sculture e architetture barocche. Piazza Navona sorge nel luogo dell’antico stadio di Domiziano (da qui la sua forma ovale), voluto dall’imperatore per ospitare le gare di atletica (agones). Fino al XIX sec., nella piazza furono organizzati spettacoli ludici e sportivi. Nel mese di agosto la piazza veniva allagata chiudendo gli scarichi delle fontane, per offrire un po’ di frescura ai romani. L’attrazione principale di Piazza Navona è la Fontana dei Quattro Fiumi, opera di Gianlorenzo Bernini (1651). I fiumi sono il Gange, il Danubio, il Rio della Plata e il Nilo rappresentati da quattro giganti disposti su una roccia piramidale dalla quale si eleva un obelisco romano. Di fronte alla magnifica fontana sorge la chiesa di Sant’Agnese in Agone dalla facciata concava, progettata dal Borromini per dare risalto alla cupola. Abbelliscono la piazza altre due fontane e precisamente, la Fontana di Nettuno o dei Calderari, all’estremità settentrionale, e la Fontana del Moro che fronteggia Palazzo Pamphilj (a sud della piazza), disegnate da Giacomo della Porta. Popolata di giorno dai turisti e di notte dai giovani che vengono qui a trascorrere le loro serate, è uno spettacolo da non perdere, soprattutto durante il periodo natalizio quando si riempie di caratteristiche bancarelle e nella notte tra il 5 e il 6 gennaio in occasione della festa della Befana.
Come arrivare a piazza navona: bus 64, 46, 70, 81, 116, 186 e 492.
Roma | Musei Vaticani
I Musei Vaticani di Roma

Nati dal mecenatismo dei papi che per secoli raccolsero e commissionarono opere straordinarie, i Musei Vaticani sono considerati fra i più bei complessi museali al mondo (13 musei l’uno diverso dall’altro), dotati di una delle più belle collezioni d’arte del pianeta. I più grandi tesori museali sono costituiti dalle pregiatissime opere dell’antichità greca e romana (il Lacoonte, l’Apoxyomenos, l’Apollo del Belvedere), così come dalla ricca raccolta di arte egiziana (mummie) ed etrusca (Marte di Todi).

La Pinacoteca custodisce una piccola ma pregevole collezione di dipinti che va dal XII al XIX sec., con opere di Raffaello, Caravaggio e Leonardo da Vinci. I Musei comprendono inoltre, alcune sale magnificamente affrescate come l’Appartamento Borgia affrescato dal Pinturicchio intorno al 1490, le Stanze di Raffaello, ovvero le quattro sale utilizzate da papa Giulio II come propria residenza decorate da Raffaello, e la famosa Cappella Sistina (dal nome del suo fondatore, papa Sisto IV) che la straordinarietà del genio di Michelangelo ha reso uno dei tesori artistici più celebrati al mondo, meta ogni giorno di 20.000 visitatori. Gli affreschi della Creazione (sulla volta) e del Giudizio Universale (sulla parete dell’altare), sono considerati fra i più grandi ed intensi capolavori pittorici della storia dell’arte. Di fronte a tanta bellezza come non essere d’accordo?!

Quando: da lun. a sab. dalle 9 alle 16. Chiusura ore 18. Giorni di chiusura: domenica, ad eccezione dell’ultima di ogni mese (con ingresso gratuito 9:00 - 12:30 Chiusura 14:00), purché non coincida con la Santa Pasqua; 25 e 26 dicembre; 1 e 6 gennaio; 11 febbraio; 19 marzo; lunedì dell’Angelo; 1 maggio; 29 giugno; 14 e 15 agosto, 1 novembre.
Quanto: intero: € 16,00; ridotto € 8,00; speciale scuole € 4,00; gratuito: ultima domenica di ogni mese.
Dove: Metro Linea A fermate: Ottaviano-S.Pietro; Cipro (per entrambe 10 minuti a piedi); Bus 49, 32, 81, 982, 492, 990; Tram 19.

San Pietro a Roma

Con la sua cupola michelangiolesca e la monumentale facciata, la Basilica di San Pietro domina lo scenografico portico a colonnato di piazza San Pietro, capolavoro architettonico del Bernini. Cuore della Chiesa cattolica, la Basilica sorge laddove nel 324 Costantino fece costruire un santuario in onore del Primo Apostolo che proprio in quel luogo fu crocifisso e sepolto. Nel 1506, papa Giulio II incaricò Donato Bramante di progettare la costruzione di quella che sarebbe stata la più grande chiesa del mondo (22.000 mq di superficie). Bramante, Michelangelo, Giacomo della Porta, furono solo alcuni tra gli architetti che si successero nella “fabbrica di San Pietro” negli oltre cento anni impiegati per completare la grandiosa opera. I maggiori artisti del Rinascimento romano e del barocco, vi hanno lasciato capolavori di straordinaria bellezza, basti pensare alla meravigliosa Pietà di Michelangelo, alla Cattedra di S. Pietro, al monumento di Urbano VIII e al sontuoso Baldacchino del Bernini. Luogo imperdibile dunque per pellegrini e visitatori di tutto il mondo.

Quando: Basilica: tutti i giorni, dal 1 Ottobre al 31 Marzo: dalle 7.00 alle 18.30; dal 1 Aprile al 30 Settembre: dalle 7.00 alle 19.00. Tombe dei Papi : Aprile – Settembre: 7.00-18.00; Ottobre – Marzo: 7.00-17.00; Cupola: Aprile – Settembre: 8.00 – 18.00; Ottobre – Marzo: 8.00 – 17.00.
Come: Basilica e Tombe: ingresso gratuito; Cupola: €7,00 (con ascensore + 330 gradini) oppure €5,00 (senza ascensore).
Dove: Metro A, fermata Ottaviano – San Pietro.

Roma | Villa e Galleria Borghese
Villa e Galleria Borghese a Roma

Il parco di Villa Borghese è il “cuore” verde di Roma. Progettato nel 1605 per l’edonistico cardinale Scipione Borghese (nipote prediletto di papa Paolo V), rimaneggiato nel corso dei secoli dai suoi successori, acquistato dallo Stato agli inizi del Novecento, questo grande parco pubblico è tutt’oggi, un autentico giardino delle delizie. Il parco racchiude all’interno dei suoi 6 km di circonferenza, statue neoclassiche, costruzioni esotiche, un laghetto artificiale, un’uccelliera, numerose fontane, giardini e boschetti, un galoppatoio, uno zoo (il Bioparco), un anfiteatro (Piazza di Siena) ed alcuni musei.

Il più famoso è il Museo e Galleria Borghese , uno dei musei d’arte più importanti della città, ospitato nell’omonima villa secentesca (nota come Casino Borghese) concepita per custodire la magnifica collezione privata Borghese, costituita inizialmente da Scipione, al quale si deve il nucleo più importante della stessa. La villa è divisa in due sezioni: la raccolta di sculture (Museo) al pianterreno, tra le quali si possono ammirare alcuni capolavori del Bernini (“Ratto di Proserpina”, Apollo e Dafne”) e la famosa Paolina Borghese raffigurata dal Canova; e la pinacoteca (Galleria) al primo piano, che comprende opere di grandi maestri della pittura come Tiziano, Raffaello, Caravaggio, Rubens.

Villa Borghese (Parco)
Quando: il parco è aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto.
Dove: il parco ha ben 9 ingressi tra i quali spiccano Porta Pinciana, Trinità dei Monti, Piazza del Popolo e Piazzale Flaminio. Per l’ingresso da Piazzale Flaminio: metro A fermata Flaminio.

Museo e Galleria Borghese
Quando: da Martedì a Domenica, dalle ore 8.30 alle 19.30 (con accesso ogni due ore a partire dalle 8.30). Chiusura: lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio. Per la visita è obbligatorio prenotare il biglietto. Info e prenotazione biglietti: 06. 32810 (lun-ven 9.00-18.00, sab 9.00-13.00).
Come: Intero € 9,00 (+ € 2,00 come diritto di prenotazione); Ridotto € 4,50 (+ € 2,00 come diritto di prenotazione) per cittadini UE tra 18 e 25 anni e insegnanti di ruolo nelle scuole statali; Gratuito (+ € 2,00 come diritto di prenotazione) per cittadini UE di età inferiore ai 18 e superiore ai 65 anni.
Dove: metro A fermata Spagna (seguire le indicazioni per Villa Borghese - Via Veneto); bus n°: 5, 19, 52, 53, 63, 86, 88, 92, 95, 116, 204, 217, 231, 360,490, 491, 495, 630, 910, 926.
Roma | Piazza di Spagna
Piazza di Spagna a Roma
Non si può andare a Roma e non vedere Piazza di Spagna con la sua scalinata di Trinità dei Monti, che con i suoi 135 gradini sembra arrampicarsi verso il cielo. Meraviglioso scenario per le sfilate di alta moda e celebre protagonista di numerosi film, Piazza di Spagna è conosciuta e amata in tutto il mondo. Tanti personaggi storici sono passati di qui, come Giuseppe Balsamo, detto Cagliostro, noto alchimista ed esoterista, che alloggiava in una delle locande adiacenti alla piazza. Si narra che il suo arresto avvenne proprio in piazza e che il fantasma della moglie si aggiri ancora in questa zona, perché fu proprio lei a denunciare il marito al Sant’Uffizio, la congregazione della sacra romana e universale Inquisizione. Oggi l’atmosfera è più rassicurante, con migliaia di turisti seduti sulle scale (ma non si potrebbe) o intorno alla "Barcaccia", la non bellissima fontana che si trova al centro della Piazza, ideale per rinfrescarsi in estate.
Roma | Cosa mangiare
Cosa mangiare a Roma
La cucina romana è genuina, popolare, semplice ma sostanziosa, ed è rimasta inalterata nei secoli. Fanno parte della tradizione i rigatoni con la pajata, (interiora di manzo o di vitello, cotti in un soffritto molto gustoso)e i bucatini all’amatriciana (pomodoro, guanciale e pecorino(,ipercalorici per eccellenza, ma vale la pena fare un’eccezione alla dieta. La ricetta originaria nasce ad Amatrice, una città del Lazio dove gli spaghettoni con guanciale e pecorino, erano il piatto tipico dei pastori e dei montanari dell’Appenino centrale. Si è poi diffusa in tutta Italia. Non perdetevi gli altri grandi piatti della tradizione romana, come gli spaghetti alla carbonara che, si dice, furono realizzati con le razioni di cibo degli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, oppure quelli cacio e pepe. La cucina capitolina non si basa solo sui primi: in una delle ottime trattorie della città potrete assaggiare piatti tipici come l’abbacchio alla romana, la coda alla vaccinara, il fritto misto di carne, la porchetta della vicina Ariccia, accompagnandoli con i celebri carciofi alla giudia, la cicoria o le puntarelle. Se siete ancora in piedi, chiudete il vostro pranzo con un bel maritozzo alla panna, sperando che il colesterolo sia in vacanze in qualche altra città!
Roma | Dove dormire a Roma
Dove dormire a Roma
Udienze del Papa, eventi internazionali, concerti, manifestazioni, scolaresche e milioni di turisti rendono la ricerca di un posto letto a buon mercato una sfida avvincente, ma Roma ha una capacità turistica eccezionale. Certo, prenotando in anticipo, si risparmia molto e/o si trova una sistemazione migliore, ma un posto si trova sempre, anche nei periodi di altissima stagione. Ovviamente alloggiare nel centro storico richiede una spesa elevata o, spendendo poco, una capacità di adattamento ad hotel piccoli, senza colazione o servizio. Molte più possibilità arrivano dagli hotel appena fuori il centro nei quartieri più periferici. Il prezzo medio di un hotel 3 stelle per una notte parte da 80 €.

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GUIDEMARCOPOLO.IT –
Fuga nella Capitale per il ponte lungo e visitarla in un giorno? Sembra impossibile, ma con le indicazioni della nostra guida non vi perderete nulla.

PARTENZA CON VISTA PANORAMICA
Iniziate dal Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II di Piazza Venezia. Salite la ripida scalinata a destra per la Chiesa di Santa Maria in Aracoeli. La vista è splendida, ma solo dopo il viaggio in ascensore si apre il panorama a 360 gradi su cupole, chiese e palazzi. La Terrazza delle Quadrighe è perfetta per il primo caffè della giornata.

SUL CAMPIDOGLIO
Scendete la scalinata della chiesa e risalite a destra per il Campidoglio e i Dioscuri Castore e Polluce. Sulla piazza si erge una copia della statua equestre dell’imperatore Marco Aurelio (l’originale è custodito nei vicini Musei Capitolini).

NEL CUORE DEL POTERE
Dopo aver superato il famoso bronzo della Lupa Capitolina, che secondo la leggenda allattò i gemelli Romolo e Remo, arrivate al Foro Romano, il centro politico della Roma antica. Passeggiate sulla Via Sacra fino all’Arco di Tito. Se acquistate il biglietto combinato potete accedere al Colosseo senza tempi di attesa troppo lunghi.

SLOW FOOD E SAN PIETRO
Vi è venuta fame? Il pranzo è tipico alla trattoria Il Bocconcino, in una stradina vicino all’Anfiteatro Flavio. Poi, prendete la metro B dal Colosseo fino alla Stazione Termini, l’autobus express 40 o il 64 per San Pietro, la più grande basilica della mondo cristiano. Di fronte, si apre Piazza San Pietro con il colonnato semicircolare del Bernini.

A SANT’ANGELO E PIAZZA NAVONA
A questo punto, percorrete Via della Conciliazione e arrivate a Castel Sant’Angelo. Per tornare nel centro storico attraversate l’omonimo ponte costellato dalle statue degli angeli scolpite dal Bernini.

APERITIVO A CAMPO DE’ FIORI
È arrivato il momento di fare un salto a Campo de’ Fiori, un luogo animato all’ora dell’aperitivo. Potete mangiare da Pierluigi, nella vicina Piazza dei Ricci (è necessario prenotare!). Dopo cena, prendete l’autobus a Largo di Torre Argentina per proseguire la serata.

LA VITA NOTTURNA A TRASTEVERE
Non siete ancora stanchi e avete poca voglia di tornare in albergo? Trastevere è ciò che fa per voi. Il tram 8 vi porterà nel cuore del quartiere dei club e dei locali.

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VISITARE ROMA IN UN GIORNO – VENERE.COM – 
La capitale d’Italia, conosciuta in tutto il mondo come la “città eterna”, offre ai suoi visitatori uno spettacolo unico, dove gli edifici contemporanei poggiano su secoli di storia. Ed è proprio la storia la vera protagonista a Roma, la cui percezione è straordinaria, profonda e immediata. La città di Roma si presenta ai vostri occhi come un enorme museo e 24 ore potrebbero essere poche per ammirarla in tutto il suo splendore, ma sono abbastanza per conquistare i vostri sensi e farvi venire voglia di ritornare.

Roma
Il modo migliore per scoprire Roma è farlo in bici o a piedi, perché i trasporti non sono sempre affidabili a causa del traffico. I principali luoghi d’interesse possono essere comodamente raggiunti a piedi, inoltre camminando per le strade della città potrete vivere un’esperienza unica che coinvolge tutti i sensi. Lasciatevi inebriare dal caldo aroma delle pizzerie locali, rifatevi gli occhi ammirando il Colosseo, gustate un buon gelato e ascoltare la dolce melodia delle campane.

Per ammirare le attrazioni principali della città dovrete alzarvi presto anche se siete in ferie. Ma ne sarete felici quando la vostra vacanza di un giorno a Roma vi lascerà incredibili ricordi.

1) Iniziate la vostra giornata con una deliziosa colazione a buffet all’Hotel Canada, ben situato nel cuore della città.

2) Fate un tuffo nel passato della capitale mentre visitate il Colosseo, il più grande anfiteatro costruito all’epoca dell’Impero Romano, che ospitava gli scontri dei gladiatori, spettacoli di caccia e altre manifestazioni pubbliche. Il Colosseo è considerato il migliore esempio di architettura romana e risale al I secolo a.C.

3) Lanciate una monetina nella Fontana di Trevi ed esprimete un desiderio! Solo ricordate di non farci una nuotata, in stile La Dolce Vita, entrare nella fontana è severamente vietato!

4) Ammirate lo splendido Pantheon, un tempio monumentale dedicato agli dei dell’olimpo, oggi convertito in chiesa (Santa Maria dei Martiri). Il Pantheon accoglie le tombe di italiani illustri, dai reali a grandi artisti del calibro di Raffaello Sanzio, ed è diventato una meta popolare per la celebrazione di matrimoni.

5) Concedetevi una pausa cremosa gustando un buon cappuccino. Nei pressi del Pantheon vi aspetta una delle migliori caffetterie di Roma – Tazza d’Oro.

6) Oppure se siete golosi gustate un delizioso gelato seduti sulla scalinata di Piazza di Spagna. In estate troverete gelati in ogni angolo della città.

7) Passeggiate lungo il Tevere e ammirate un panorama mozzafiato della città eterna attraversando il Ponte Sisto , caffè d’altri tempi e in incantevoli boutique vi aspettano sul vostro cammino.

8 ) Mangiate qualcosa al volo in una delle ottime pizzerie al taglio della capitale.

9) Una vacanza a Roma non può dirsi completa senza una visita al Vaticano, la città-stato annidata nel cuore della capitale. Una delle principali attrazioni è senza dubbio l’imponente Basilica di San Pietro, un esempio di eccellenza del Rinascimento e del Barocco risalente al V secolo. Raggiungete la cupola di San Pietro, salendo le 320 scale o prendendo l’ascensore, per ammirare splendide vedute della città. È consigliabile evitare di visitare la basilica la domenica, quando le folle di fedeli popolano Piazza S. Pietro per ascoltare l’angelus del papa. Ricordate che sia uomini che donne devono avere gambe e spalle coperte per essere ammessi alla basilica.

10) Lasciatevi conquistare dal capolavoro di Michelangelo dipinto a mano sul soffitto della Cappella Sistina. Michelangelo impiegò ben 5 anni per concludere la sua opera.

11) Ammirate i capolavori del Rinascimento e dell’epoca Barocca della Galleria Borghese. All’interno della meravigliosa villa del XVII secolo sono custodite opere di Tiziano, Rubens, Raffaello, Caravaggio e le bellissime sculture del Bernini. Roma è il paradiso degli appassionati d’arte, con ottimi musei e gallerie, basterà scegliere in base ai vostri interessi e gusti personali per vivere un’esperienza indimenticabile.

12) Dopo una lunga giornata di escursioni e visite, rilassatevi sorseggiando un buon cocktail accompagnati dalla musica dal vivo del Bebo do Samba, o raggiungete via di Monte Testaccio, il cuore della vita notturna a Roma dove vi aspettano i locali più in voga. Mente gli affamati di cultura apprezzeranno sicuramente una serata al Teatro dell’Opera.

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COSA FARE A ROMA SECONDO IL NEW YORK TIMES –
IL POST 5/3/2015 –
Il New York Times ha pubblicato una breve guida turistica di Roma per la sua rubrica di viaggi 36 Hours, che viene pubblicata da più di dieci anni e offre consigli su cose vedere e dove mangiare per chi ha meno di due giornate piene da dedicare alla visita di una città (di recente ha pubblicato una simile guida su Milano). La giornalista Ingrid K. Williams ha scelto numerose cose da vedere e posti in cui mangiare, sintetizzati in tredici tappe. Non ci sono attrazioni famosissime come il Colosseo o San Pietro: e quindi la guida torna buona anche per noi, nel caso capitassimo a Roma per il weekend e cercassimo qualcosa di diverso da fare rispetto al solito giro tra centurioni. Fra i posti consigliati c’è una sola chiesa, diverse gallerie d’arte contemporanea e due musei archeologici (ma non quelli noti).

Primo giorno, ore 15
La prima tappa suggerita dal New York Times è una delle uniche due visite archeologiche consigliate: il complesso delle Terme di Caracalla. Sono state costruite tra il 212 e il 217 d.C. (quindi in epoca tardo imperiale) e sono le terme romane fra le meglio conservate al mondo. Si trovano nel sud del centro, nei pressi del Circo Massimo: attorno c’è anche un bel parco. L’ingresso costa 6 euro, ma ci sono diverse riduzioni per giovani e studenti.

Primo giorno, ore 17.30
Per contrasto subito dopo si possono visitare tre gallerie d’arte contemporanea situate più in centro, a Campo de’ Fiori, che ospita un celebre mercato. Nel raggio di qualche centinaio di metri ci sono la Galleria Varsi, che ha aperto da due anni e che si occupa principalmente di graffiti e street art, la Dorothy Circus Gallery, che espone quella che il New York Times chiama «pop art surrealista», e la Galleria Lorcan O’Neill, che espone una mostra per volta di importanti artisti contemporanei.

Primo giorno, cena
Lontano dal centro, nel quartiere orientale di Centocelle, il New York Times consiglia il ristorante Mazzo, che fa della cucina romana un po’ creativa: recentemente uno dei piatti più interessanti consisteva in «rösti di patate con broccolo romanesco, pecorino e polpette ricoperte di cipolla caramellata». Si mangia in due con 60 euro, conviene prenotare perché ci sono solo una dozzina di posti.

Primo giorno, dopo cena
Finito di mangiare da Mazzo, si può prendere una delle tre linee di tram che passano in zona (il 5, il 14 e il 19) in direzione centro e scendere al quartiere Pigneto, piuttosto animato di notte. Per chi apprezza i cocktail c’è il Co. So. Cocktails & Social, di cui il New York Times consiglia di provare quello realizzato con gli stessi ingredienti della pasta carbonara. Per i birrofili, invece, a un paio di vie di distanza verso il centro c’è Birra Più, che vende buone birre artigianali in bottiglia e alla spina. Per ballare si può andare allo Yeah! Pigneto, dove nei weekend suonano anche delle band dal vivo.

Secondo giorno, 10.30
In mezzo al rione Monti, vicino alla fermata della Metro B Cavour, si trova il MercatoMonti, che ospita banchetti di designer e artigiani locali: secondo il New York Times «ci si trova di tutto, da cappelli in feltro a occhiali da sole vintage fino a maglioni a righe, tutti realizzati da designer locali».

Secondo giorno, pranzo
A Trastevere, il quartiere centrale sulla sponda ovest del Tevere, il New York Times mette in guardia dai ristoranti trappola per turisti, che offrono «sospette soluzioni per mangiare» – sono quelli che espongono le foto dei piatti, probabilmente. Per evitare guai, Williams consiglia di mangiare da Pianostrada Laboratorio di Cucina, un posto che fa panini grandiosi, e di provare il Pane Alici: «costa 9 euro e viene preparato con crema di stracciatella, acciughe tartufate e rucola su un panino nero seppia fatto in casa».

Secondo giorno, ore 15
Fra i musei d’arte contemporanea, meglio il MACRO del MAXXI: «situato in una ex fabbrica della birra Peroni, ospita mostre più significative del MAXXI, da provocatori ritratti fotografici a grandi installazioni: come la coloratissima opera della designer giapponese Toshiko Horiuchi MacAdam, che l’anno scorso ha funzionato come una specie di parco giochi per i bambini del quartiere». Ha due sedi: quella principale è in via Nizza, a nord del centro, vicino alla fermata della Metro B Policlinico, l’altra è nel quartiere Testaccio. L’ingresso per i non residenti costa 13,50 euro.

Secondo giorno, ore 17
A poca distanza dal MACRO, Williams consiglia la gelateria Come il latte, che «al contrario di molte famose gelaterie della città come Fatamorgana e Il Gelato di Claudio Torcè non serve gusti strambi. La proprietaria Nicoletta Chiacchiari ha invece scelto di utilizzare ingredienti di alta qualità per migliorare i gusti classici: ne sono venuti fuori cose come il caramello conservato con sale dell’Himalaya, e il pistacchio a pezzi che proviene dalla Sicilia».

Secondo giorno, cena
Dall’altra parte della città, a sudovest (ci si arriva col tram 8), si può andare alla Osteria di Monteverde, una trattoria dalle pretese un po’ più alte. In due si spendono circa 60 euro. Nonostante una facciata piuttosto banale, il New York Times dice che si mangia benissimo: fra i piatti più notevoli il polpo alla griglia e gli spaghetti con pecorino e baccalà.

Secondo giorno, dopo cena
Restando in zona, a nord dell’Osteria di Monteverde c’è la Vineria Litro, che serve anche dei cocktail originali. Prendendo il tram 8 per tornare verso il centro si può invece andare a nord di Campo de’ Fiori e prendere da bere al "No.au", che serve sia vino sfuso sia birra artigianale: nello stesso locale, cosa piuttosto strana, si possono ordinare sia un rosso dell’azienda siciliana Occhipinti sia una birra India Pale Ale del birrificio artigianale Birra del Borgo, uno dei più famosi della zona.

Terzo giorno, ore 10
Evitando le chiese più trafficate – e in particolare San Pietro, dove tutti i mercoledì mattina il Papa tiene un’affollatissima udienza generale – Williams consiglia di visitare San Paolo fuori le mura, la seconda basilica più grande della città, situata ancora più a sud del quartiere periferico della Garbatella. È stata costruita a più riprese sopra un cimitero popolare a partire dal quarto secolo d.C., e conserva quello che la Chiesa identifica come il corpo di San Paolo di Tarso, una delle figure più importanti per la religione cattolica. L’ingresso costa 4 euro. Dentro, fra le altre cose, ci sono un magnifico soffitto dorato "a cassettoni" e degli enormi tondi con i ritratti di tutti i papi, tuttora aggiornati.

Terzo giorno, ore 12
La Centrale Montemartini è uno dei musei più originali di Roma: ospita circa quattrocento sculture di età antica in un’ex centrale termoelettrica inaugurata nel 1912 e inattiva dal 1963. Dal 1997 ospita parte dell’enorme collezione dei Musei Capitolini (si può fare una carta per visitarne più sedi, fra cui la Centrale Montemartini). Parte degli interni originali è stata conservata: attorno alle statue ci sono enormi macchinari scuri e luci basse.

Terzo giorno, pranzo
Il New York Times consiglia di mangiare la pizza da Emma, una «pizzeria chic» vicino Campo dei Fiori. La pizza di Emma ha una crosta sottilissima, com’è molto comune a Roma, ed è fatta con una pasta curatissima. I salumi che si usano come condimento sono della vicina Salumeria Roscioli.

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06BLOG.IT –
Seconda puntata per questa nuova rubrica. Che sia un week-end, un viaggio di lavoro o una visita veloce a parenti e amici, a volte abbiamo poco tempo per goderci ciò che una città come Roma ci offre. Cosa fare? Dove andare? Dove fermarci a dormire? Scorriamo i giornali e non riusciamo a decidere.
Vogliamo darvi dei suggerimenti. Una specie di agenda delle cose da vedere (e da evitare): una lista dei posti imperdibili. Cosa fare a Roma in quattro, otto, ventiquattro ore. O in un week-end.

Stavolta vi proponiamo dei consigli per un intera giornata: ventiquattro ore. Prendete nota: pronti? Via.

Dalle ore 8 alle ore 10
Siete appena arrivati. Aereo o treno, comunque nella zona della Stazione Termini. Con tanto di languorino e necessità di una buona colazione annessa. Prendete la linea A della metropolitana e arrivate a piazza della Repubblica (o piazza Esedra). Scendete per via Nazionale. Vi attendono due ottime alternative. Il Doveralù al civico 213 (ottimi dolci, vasta scelta di bevande calde e non) e la caffetteria di MelBookstore, la libreria al 254. Occasione perfetta se siete in ritardo per acquistare un regalo: potete scegliere tra libri, dischi, t-shirt e gadget.

Dalle ore 10 alle ore 12
Un po’ di cultura non guasta, anzi. Quella più istituzionale è al redivivo Palazzo delle Esposizioni, sempre su via Nazionale, al civico 194. Per curiosare passeggiando invece, ci sono gli splendidi Mercati Traianei e, più in generale, tutto il rione Monti, a cui accedere dalla traversa di via dei Serpenti.

Dalle ore 12 alle ore 14
Per un buon pranzo, già che siete in zona, precipitatevi da Doozo, un ottimo ristorante giapponese in via Palermo. L’alternativa per un menù orientale è Hang Zhou, reputato da anni uno dei migliori ristoranti cinesi della Capitale.

Dalle ore 14 alle ore 16
Passeggiata d’obbligo per smaltire il pranzo. Fate uno sforzo e inerpicatevi sulla scalinata dell’arco del Palazzo Borgia, da via Cavour: merita ogni faticoso gradino.

Dalle ore 16 alle ore 18
Invece di farvi rovinare il soggiorno dallo stress della calca di un pomeriggio al Centro Storico, se siete in vena di shopping, prendete la linea B della metro e scendete alla fermata Colosseo. Due passi fino al rione Celio per trovare Suzuganaru: due negozi in via di San Giovanni in Laterano (al civico 204 per l’uomo e al 206 per la donna).

Dalle ore 18 alle ore 20
Spingetevi fino al quartiere San Lorenzo. Prendete la linea 3 del tram da via Labicana in direzione Thorvaldsen, fino alla fermata Scalo S. Lorenzo/Sardi. Gustatevi l’aperitivo all’ottima libreria-caffè Bar à Book in via dei Piceni 23. Per la cena, arrivate al "Vini e Olii" in via degli Equi 58: ottimi piatti della tradizione romana, menù dai prezzi abbastanza contenuti.

Dalle ore 20 alle ore 22
Per la serata potete tornare verso il centro in zona Trastevere (sempre con la stessa linea del tram) e lasciarvi affascinare dal dedalo di vicoli e luci (magari evitando strade e piazze intasate di turisti). Oppure restare in zona e dedicarvi alla scoperta di vini nella bottiglieria Fuzzy Bar in via degli Aurunci 6. O ancora andare a ballare o ascoltare un concerto al Fanfulla 101, in zona Pigneto, raggiungibile con il tram 5, 14 o 19 da piazzale di Porta Maggiore.

Dalle ore 22 alle ore 24
Sarete stanchi. Ovviamente Roma offre una quantità notevole di alberghi e sistemazioni di vario livello (e prezzo). Sceglierne uno farebbe torto agli altri. Se avete qualche soldo in più da spendere, però, un’esperienza può essere L’ES Hotel in via Turati. Costoso, prestigioso: una perla di design e lusso. Se non fa al caso vostro, almeno, visitatelo.

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TURISMOROMA.IT –
PRIMO GIORNO
PERCORSO

Da Città del Vaticano a Piazza di Spagna
DA VISITARE

San Pietro – Castel Sant’Angelo – Piazza Navona – Pantheon – Piazza di Spagna
DESCRIZIONE

Il nostro itinerario parte dalla immensa piazza antistante la Basilica di San Pietro, simbolo della cristianità per eccellenza. Vale la pena fermarsi e visitare la basilica che ospita il maestoso baldacchino bronzeo alto ben 29 metri, realizzato dal Bernini, la Pietà di Michelangelo, la tomba di Clemente XIII di Canova e il mosaico della Navicella di Giotto. Ricordati di indossare un abbigliamento adatto, persone con pantaloni o gonne corte e spalle scoperte non sono ammessi nella basilica.

551 scalini ti dividono dalla sommità della cupola, ma la fatica sarà senza dubbio ricompensata dalla meravigliosa vista a 360° su Roma. E’ possibile prendere un ascensore che ti porterà fino al livello terrazzo da lì ancora 360 scalini e sarai in cima!!

Poco distante si trovano i Musei Vaticani con la famosa Cappella Sistina, data la loro vastità e la meraviglia delle opere contenute vi consigliamo di dedicarvi un’intera giornata.



Dando le spalle alla Basilica percorri tutta via della Conciliazione, dove troverai negozi di souvenir e articoli religiosi, fino ad arrivare alla seconda tappa del nostro itinerario: Castel Sant’Angelo.
In alcuni periodi dell’anno è possibile visitare, oltre al Museo Nazionale omonimo, agli stucchi, affreschi e arredi vari degli appartamenti papali e a un’importante collezione di armi antiche, anche il passaggio segreto, Passetto, che univa la Città del Vaticano con il castello, che dal medioevo al cinquecento, fu spesso utilizzato dai papi per fuggire dai saccheggi dei nemici.

Proprio davanti al Castello un ponte sormontato da Angeli bianchi ti permetterà di attraversare il Tevere, appena sull’altra sponda dirigendoti verso la sinistra arriverai all’affollatissima piazza Navona. Qui e nelle strade vicine, troverai gelaterie, pizzerie e ristorantini dove poter fare una pausa.

Da qui attraversa corso Rinascimento e dietro palazzo Madama (Senato) una serie di stradine caratteristiche ti condurranno a piazza della Rotonda e al Pantheon.

Da piazza della Rotonda, prendi via dei Pastini, fino a piazza di Pietra, con il grande Tempio di Adriano, prosegui per via di Pietra fino a via del Corso Umberto, lo attraversi e prendi via delle Menatte, che ti porta a piazza di Trevi. Già da lontano sentirai gli scrosci della acqua della fontana di Trevi, e se vuoi tornare in questo luogo speciale, girati di spalle e lancia una monetina nella fontana, come suggerisce un’antica usanza.

La giornata volge al termine ma Roma ha ancora in serbo una sorpresa per te! Da piazza di Trevi, prendi Via della Stamperia fino a Via del Tritone, attraversa la strada e percorri via due Macelli, che ti porta a piazza di Spagna.
SECONDO GIORNO
PERCORSO

Dal Colosseo al Campidoglio
DA VISITARE

Colosseo – Fori – Campidoglio
DESCRIZIONE

Questo secondo giorno ti porterà alla scoperta della “Roma Antica”. Si parte dal Colosseo, 2000 anni di storia e questo monumento rimane sempre il simbolo di Roma per eccellenza. Acquistando la Roma Pass eviterai di dover fare una lunga coda. A pochi passi dal Colosseo, sulla destra, ecco l’Arco di Costantino il più famoso arco di trionfo romano e poco più avanti il Palatino.

Proseguendo su via dei Fori Imperiali si arriva al Foro Romano l’antica piazza di Roma, dall’altro lato della strada è possibile apprezzare l’area dei Fori Imperiali.

Lascia i Fori e dirigiti verso piazza Venezia, una lato della piazza è occupato da un grande monumento all’interno del quale vengono ospitate spesso mostre importanti: il Vittoriano. Gli ascensori panoramici ti porteranno fino in cima da dove si gode di una vista mozzafiato.

L’ultima tappa di questo è il Campidoglio, il più piccolo colle romano, ma il più famoso. Il pavimento della piazza è decorato con la famosa stella di Michelangelo a dodici punte. Al centro della stella, c’è una grande statua a cavallo: è la copia perfetta del monumento all’imperatore Marco Aurelio.

Ti consigliamo di visitare i Musei Capitolini dove è conservata la statua originale.

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MORDI E FUGGI –
iorno a Roma....Da dove vogliamo partire? Beh..... dal Colosseo naturalmente!

Il Colosseo è raggiungibile con la Metro B - fermata Colosseo - vicinissimo c’è l’Arco di Costantino che sembra accogliere in trionfo, chi giunge da V. S. Gregorio, nella quale c’è un ingresso ai Fori Romani che per mancanza di tempo non visiteremo, come del resto la Domus aurea, sita sul colle alla destra del Colosseo guardando via dei fori imperiali, percorriamo questa via guardandoci bene intorno, arriviamo in Piazza Venezia non prima d’aver visto sulla sinistra vari scorci dei fori romani compreso quello di Cesare, chiese, palazzi famosi e sulla destra i fori di Nerva, di Augusto, i Mercati Traianei ed il foro di Traiano con la Colonna Traiana.

Eccoci a Piazza Venezia; imponente Il Vittoriano -l’altare della patria -non molto amato dai Romani (viene chiamato "macchina da scrivere" ) e da molti giudicato brutto, al suo interno ci sono il Museo del Risorgimento ed il museo delle bandiere, inoltre al prezzo di €7,50 si può salire sulla panoramica terrazza tramite ascensori, meglio saltare la visita per andare al Campidoglio, centro della città e sede del comune, dopo esser saliti per la scalinata a destra, (a sinistra si sale alla bellissima chiesa
dell’Ara Coeli Fra le opere d’arte conservate nella chiesa si segnalano la pietra tombale di Giovanni Crivelli, opera di Donatello e la cappella di San Bernardino affrescata da Pinturicchio.) approdiamo nella splendida piazza Michelangiolesca, con al centro la copia della statua dell’imperatore Marco Aurelio, l’originale è dentro i Musei Capitolini; splendidi e propedeutici per la comprensione della città eterna --- non mi sento di evitarli....la visita dura circa 2,5 ore....valutate voi --.
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Scesi dal Campidoglio passando per piazza
Ara Coeli ritorniamo in piazza Venezia, avete sete? in un angolo a sx, c’è la Fontana della Pigna ... beviamo, avete fame?.... mangiate...vi sarete portati i panini no?...come no!.....beh mangiare lì intorno può risultare caro, comunque sono da evitare gli ambulanti che vendono i panini ed optare invece per i bar che hanno self service, ce ne sono un bel po’. Andiamo verso il
tridente entrando da Via del Corso, centro dello struscio romano, dopo un pò ecco le indicazioni a destra per la
Fontana di Trevi, non ci sono parole per descriverla, ve ne accorgerete da quanta gente è sempre presente ai suoi bordi, tentate di scoprire perchè c’è un vaso avulso alla fontana di Trevi, poi compite il rito della monetina gettata dando le spalle alla fontana e... ritornerete.
Dalla fontana di Trevi ripartiamo, se ne avete voglia,ritornando verso il corso, si va in Piazza Colonna, con la Galleria Colonna e... Palazzo Chigi, una preghiera oppure un imprecazione (a secondo del credo politico) sono d’obbligo no?
Come palazzi del potere direi basta... almeno per ora, mi sa che stiamo facendo tardi!
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Allora si va verso Piazza di Spagna, ci arriviamo attraversando dedali di viuzze e vie più famose; Via Frattina,Via Mario de Fiori,Via Borgognona, V. Condotti, tutte vie con boutique famose nel mondo (ed ora anche con qualche grande catena Americana...).

Dallo sbocco di Via Condotti siamo proprio in Piazza di Spagna, la Fontana della Barcaccia in primo piano sembra essere messa lì per togliere un po’ d’attenzione alla bellissima scalinata che porta a Trinità dei Monti; quando in primavera è rivestita di fiori l’effetto è notevole.

Siete stanchi? i vostri bimbi si lagnano?allora si va alla fermata Spagna della metro "A", da qui si può andare verso P.le Flaminio (raggiungibile anche a piedi da v. del Babuino e poi p.zza del popolo) per i collegamenti verso Nord (FM Roma-nord, Metro "A") o alla stazione Termini, per quelli verso Sud (Metro "B", autobus 105, ferrovia Roma - Pantano).