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 2015  settembre 11 Venerdì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - L’ISIS E L’11 SETTEMBRE


NEW YORK - È il giorno del ricordo, perché nessuno vuole né può dimenticare l’11 settembre di 14 anni fa, quando il mondo fu sconvolto dall’attacco terroristico agli Usa. L’America, ma non solo, celebra l’anniversario dall’attentato avvenuto l’11 settembre del 2001: un giorno che per l’America è diventato un momento per ricordare l’evento che ha cambiato la storia recente, ma anche per guardare al futuro. Il governo federale ha infatti riconosciuto l’11 settembre come Patriot day and National day of service and remembrance, in cui Washington vuole che i cittadini americani si impegnino in atti di volontariato in ricordo dei morti, dei sopravvissuti e delle persone che si occuparono dei primi soccorsi.
11/9, un memoriale per il volo United 93 precipitato in Pennsylvania
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Alla Casa Bianca il minuto di silenzio di Barack e Michelle Obama per l’11 settembre
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Un minuto di silenzio. Il capo della Casa Bianca ha osservato un minuto di silenzio insieme alla moglie Michelle, alle 8:46 del mattino, l’ora dell’impatto, 14 anni fa, del volo American airlines 11, dirottato dai terroristi, sulla torre nord del World trade center di New York. Alle 9:03, fu colpita anche la seconda torre.
11 settembre, la commemorazione in diretta da New York e Washington
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Invito al volontariato ."Quattordici anni dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre, rendiamo onore a chi abbiamo perduto. Ringraziamo tutti quelli che agiscono per tenerci al sicuro. Siamo più forti che mai", ha detto il presidente Barack Obama, che ha chiesto ai cittadini, nello stabilire questa nuova giornata di ricordo, di fare atti di volontariato. "Chiedo inoltre di osservare un momento di silenzio alle 8.46 per onorare le innocenti vittime che sono morte dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre 2001", si legge nella nota di Obama inviata dalla Casa Bianca.
New York, arcobaleno mozzafiato sul WTC nel giorno dell’anniversario
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Tre giorni di preghiera. Per ricordare le vittime dell’attentato, il presidente degli Stati Uniti ha decretato da oggi al 13 settembre tre giorni di preghiera. "Io, Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, in virtù dell’autorità conferitami dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo da venerdì 11 a domenica 13 settembre giornate nazionali di preghiera e commemorazione nazionale", ha dichiarato il presidente Usa in un comunicato. "Invito gli americani a onorare e ricordare le vittime dell’11 settembre 2001 e i loro cari attraverso la preghiera, la contemplazione, i rintocchi delle campane, le fiaccolate e altre attività di questo genere", ha aggiunto, specificando che le persone di tutto il mondo sono invitate a partecipare a questa commemorazione. "Quattordici anni fa, la pace si ruppe una bella mattina. Gli eventi dell’11 settembre del 2001 hanno lasciato un segno indelebile nella mente di tutti gli americani, e la nostra nazione è cambiata per sempre. Quasi 3.000 vite preziose sono andate perdute, e i loro cari hanno dovuto affrontare un dolore inimmaginabile", ha affermato ancora Obama.

Celebrazioni in tutti gli Usa. Ci sono celebrazioni in tutti gli Stati Uniti. A New York è prevista una giornata di ricordo a Ground Zero e al National September 11 Memorial museum. E anche quest’anno è tornata a illuminare il cielo di Manhattan l’installazione luminosa con 88 fari che resterà accesa fino all’alba di sabato 12. La cerimonia più importante si svolge al memoriale: le famiglie delle vittime si sono riunite nella piazza in silenzio nel momento esatto dello schianto degli aerei contro le due Torri gemelle e del loro crollo. Poi la lettura dei nomi di tutte le vittime. Riservato al mattino ai famigliari delle vittime, nel pomeriggio il sito resta aperto anche al pubblico. Dalla cerimonia al Jackie Robinson Park of Fame a Stamford, nel Connecticut, a quella che si terrà al Curlew Hills Memory Gardens di Palm Harbor, in Florida, diverse città americane ricorderanno le vittime degli attentati di 14 anni fa.

Su Twitter minacce di cyberattacco. Nel giorno dell’anniversario arrivano su Twitter, con l’hashtag "America Under Hacks", minacce di un attacco dei siti Internet americani. A renderlo noto sono TRAC (Terrorism Research & Analysis Consortium) e Site intelligence group. "Twitter invasa da post filo-Isis che minacciano un grande attacco contro i siti web americani con l’avvicinarsi dell’11 settembre", ha twittato in nottata la direttrice di Site, Rita Katz. Gli account affiliati all’Is hanno ritwittato l’avvertimento.

14 anni fa. L’11 settembre 2011 al Qaeda dirottò quattro voli. Due si schiantano contro le Torri gemelle a New York, causandone il collasso, il terzo colpì il Pentagono e il quarto fu lanciato contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, ma si schiantò in un campo vicino a Shanksville, in Pennsylvania, dopo che le persone a bordo tentarono invano di riprendere il controllo del volo. In tutto ci furono 2.974 vittime. Nel crollo delle torri i morti furono 2.763: 2.165 nei grattacieli, 441 tra poliziotti e pompieri, 157 a bordo degli aerei. Al Pentagono 189 morti: 125 civili e militari, 64 persone a bordo dell’aereo. A Shanksville 44 morti a bordo dell’aereo dirottato. Diciannove gli attentatori suicidi morti, a bordo dei quattro aerei.

Renzi su Twitter "NYC ti vogliamo bene". Anche il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, ha espresso vicinanza agli americani: "Ti vogliamo bene, NYC, città e casa di chi non si arrende mai #11settembre" è il messaggio rivolto alla città di New York dal premier, che pubblica lo stesso messaggio in inglese: "We love you NYC - the city and the home of all those who never give up #NeverForget911". Entrambi i tweet sono seguiti da una foto con lo skyline della Grande Mela.

Alfano presenta bilancio dell’attività antiterrorismo. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, oggi, al Viminale, in occasione della ricorrenza dell’undici settembre, presenta un bilancio dell’attività antiterrorismo.