Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  settembre 10 Giovedì calendario

IO HO PIÙ GRINTA DI LORO


[Sarah Felberbaum]

Fisico sottile da adolescente, viso angelico, modi da principessa e idee molto chiare. «Ho dato a Livia, la fidanzata del commissario Montalbano, una possibilità in più. È sempre stata un elemento di disturbo, ma questa volta la scoprirete diversa. Uscirà dall’ombra del suo compagno e si farà coinvolgere nelle sue indagini», mi annuncia tutto d’un fiato l’attrice Sarah Felberbaum. «Penso sia un messaggio importante per tutte le donne, troppo spesso rappresentate in maniera negativa: non siamo delle rompiscatole, né le appendici di un uomo, la nostra identità va rispettata. Se incontrassi Andrea Camilleri, lo scrittore che ha creato Montalbano, gli domanderei: “Ma perché hai reso Livia quasi insopportabile?”».
Comincia cordialmente ma senza preamboli, davanti a un energetico centrifugato di frutta, la mia intervista con Sarah, 35 anni, una bambina di uno e mezzo, Olivia, avuta con il centrocampista della Roma e della Nazionale italiana Daniele De Rossi, 32, suo compagno dal 2011. Bionda, occhi chiari, bellezza raffinata, l’attrice ha un padre newyorkese, una mamma inglese, ma è cresciuta in Italia. Ha girato film d’autore come Il gioiellino, accanto a Toni Servillo, e fiction di successo come Una grande famiglia. Il 14 settembre, su Rai Uno, tornerà nel ruolo di Livia nella nuova serie di Il giovane Montalbano, con Michele Riondino e la regia di Gianluca Maria Tavarelli. Poi, l’8 ottobre, sbarcherà nelle sale con il film di Max Croci Poli opposti, una commedia romantica in cui interpreta l’agguerritissima Claudia, avvocato divorzista, destinata a far scintille con il terapista di coppia Luca Argentero.
Due personaggi agli antipodi. Quale le somiglia di più?
«Un tempo ero più vicina alla nuova versione di Livia: dolce, delicata. Poi, con il tempo, è uscito fuori il mio lato grintoso alla Claudia».
E che cosa l’ha fatto emergere?
«Il lavoro. Per andare avanti, servono determinazione e una buona dose di ambizione che può essere una forza, ma può anche distruggerti».
È molto ambiziosa?
«Sono una persona indipendente che non vuole appoggiarsi agli altri. Ogni donna dovrebbe avere la forza di mantenere la propria identità e lavorare sempre per non dover chiedere niente a nessuno».
Condivide sempre le scelte professionali con il suo compagno?
«Daniele ha molto rispetto per il mio lavoro. Parliamo tanto e, prima di valutare una proposta, ragiono con lui. L’ho fatto anche di recente».
Che cosa vorrebbe fare?
«Girare film in America o in Inghilterra. L’Italia mi ha dato delle bellissime opportunità, ma sento il bisogno di allargare gli orizzonti».
E con la famiglia come farà?
«Se c’è la volontà, si può fare tutto. Si tratterà di affrontare qualche viaggio in più, un po’ di sacrifici vanno messi in conto, ma sono convinta di poter conciliare affetti e lavoro. Daniele mi appoggia, sa che non rinuncerò a priori al mio percorso professionale. In futuro non voglio rimpianti».
La maternità l’ha cambiata molto?
«Mi ha calmata. Oggi mi sento meno irrequieta di un tempo. Mia figlia Olivia non ha paura di niente, è una bambina socievole e allegra. Forse cresce così libera e serena perché abbiamo deciso di abitare a Ostia, in mezzo alla natura».
Come l’ha conquistata Daniele?
«Mi sono innamorata di lui perché è la mia anima gemella. Mi riempie la vita, mi fa ridere, mi tranquillizza. Non potrei desiderare di più».
Prima di conoscerlo, seguiva il calcio?
«No, non mi interessava. Ora vado allo stadio solo nelle occasioni importanti, una volta ci ho portato Olivia».
Saprebbe riconoscere un fuorigioco?
«No, continuo a non capirci niente, ma non mi sento in colpa».
Anglosassone lei, romano verace il suo compagno: i vostri due mondi entrano mai in rotta di collisione?
«Dai miei genitori ho ereditato l’apertura mentale e ogni tanto, quando Daniele parla in romanesco, stento a capirlo. Ma il mix di culture per noi è una ricchezza».
So che ha fatto le vacanze con Daniele, la vostra Olivia, l’ex moglie del suo compagno, Tamara Pisnoli, e Gaia, la bambina che hanno avuto dieci anni fa. È difficile gestire una famiglia allargata?
«Per niente. E poi, quando ami una persona devi accettare il suo passato. Ci sono cose, nella vita, che non potrai mai cambiare. Andare d’accordo con la ex del proprio uomo non è un tabù, né una cosa di cui vergognarsi».
Ma lei e De Rossi vi sposerete? Se lo aspettano in tanti.
«Per ora no, il nostro rapporto va benissimo senza ufficializzazioni. Forse, un giorno metteremo la fatidica firma».
Olivia avrà un fratellino o una sorellina?
«Se il cielo lo vorrà, un altro figlio mi piacerebbe».
Uno stalker l’ha perseguitata per un anno, prima di venire assicurato alla giustizia. Che tracce ha lasciato nella sua vita questa esperienza?
«Lo conoscevo bene, ma non era un mio ex, come ha scritto qualche giornale. La vicenda non mi ha traumatizzata e ho recuperato la serenità. Ma certe situazioni non si dimenticano facilmente».
Le dispiace essere considerata una bellezza sofisticata?
«No, mi diverte. Il comico Alessandro Siani mi ha dato il ruolo di una principessa nella commedia Il principe abusivo, è vero, ma poi Rocco Papaleo in Una piccola impresa meridionale mi ha fatto interpretare una cameriera dell’Est. Mi piace cambiare personaggio, per un’attrice è il massimo».
Da adolescente sapeva di essere bella?
«No, avevo il complesso di essere troppo magra, troppo piatta».
Si prende cura del suo corpo?
«Faccio molto sport: nuoto, equitazione, palestra. La mia specialità è il crossfit, che combina il sollevamento pesi con gli esercizi a corpo libero. L’ho praticato anche in gravidanza».
Come affronta la forte competizione che c’è nel suo ambiente?
«Non la avverto, non sono invidiosa delle altre attrici. L’altro giorno, a un provino, la direttrice del casting mi ha detto: “Ma sei una tipa tranquillona”. È vero, non sgomito».
Quando mi saluta per tornare a casa, non vedo l’attrice in carriera ma una mamma che lavora, come tante. E penso che andrà lontano.