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 2015  settembre 11 Venerdì calendario

PAPA «A

Roma non so se sia più importante Totti o il Papa» (Rudi Garcia).

PARAGONI «Bacca e Luiz Adriano possono determinare il risultato da soli, ma alla lunga avranno bisogno della squadra. Bacca è un giocatore esplosivo, sarebbe stato bello giocare con lui perché detta bene il passaggio. Un paragone? Può essere uno alla Weah. O alla Shevchenko» (Demetrio Albertini).

PUGNO «Macché pugno di ferro… Alla fine Mihajlovic pretende serietà e rispetto. C’è gente che si alza la mattina alle 6 per andare in fabbrica, noi lavoriamo tre ore al giorno... Esige una vita d’atleta, la puntualità agli allenamenti, un comportamento civile durante le sostituzioni in campo. Il pugno di ferro è un’altra cosa» (Fabio Capello).

CEFFONE «Io sono arrabbiatissimo, vorrei spaccare tutto e cerco di sfogarmi sulla bici che è il mio punto di forza. A 10 anni padre mi tirò un ceffone per farmi reagire in un momento di sconforto, da quel momento la determinazione e l’umiltà sono diventati punti di forza« (Vincenzo Nibali).

SERATE «A 23-24 anni un ragazzo la serata ogni tanto la fa e chi la fa non certo è un deficiente. Semplicemente mi sono seduto. Ora non esco, non ho voglia, sono concentrato e sia chiaro: nessuno mi obbliga a far nulla» (Francesco Acerbi).

FAMIGLIA «Dire che sono tornato a casa è riduttivo, qui mi sono sempre sentito in famiglia e mi fa piacere sapere di essere sempre apprezzato» (il difensore Brasiliano Felipe, tornato a Udine dopo sei anni).

BRESAOLA «In generale mi piace la bresaola, ma se parliamo di specialità palermitane, allora vado ghiotto per i piatti a base di pesce» (lo svedese del Palermo Robin Quaison).

31 «Perché la maglia numero 31? Perché è il compleanno di mio figlio. Ma anche perché rimanda ai quattro trasferimenti del sottoscritto avvenuti sempre l’ultimo giorno del calciomercato» (Blerim Dzemaili, alla presentazione con la nuova maglia del Genoa).

INEZIA «Dodici punti? Un’inezia» (Valentino Rossi e il suo vantaggio su Lorenzo).

RITORNI «Dopo il ritiro, 38 anni fa, non ho mai pensato di tornare a correre. Mai, anche se ho sofferto tanto, ma sarei tornato per dimostrare cosa? Che sono più vecchio e vado meno forte di prima? Riprendere la continuità ad alti livelli è impossibile, è come lasciare il tuo grande amore per poi tornare a cercarlo. Non ha senso» (Giacomo Agostini).