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 2015  settembre 10 Giovedì calendario

IN FERIE E IN CITTÀ, LA BICI PER AMICA

Non è solo una moda. Sono oltre 2 milioni gli italiani che quest’estate hanno scelto la bicicletta come mezzo di spostamento nei luoghi di vacanza. E in città spopola sempre più la bici elettrica, dove l’impegno del ciclista è necessario solo fino ai 25 km orari, senza sforzo in caso di salite e lunghi tragitti. Ma l’ebike non è solo la nuova frontiera della mobilità urbana; è sostenibilità e risparmio: non produce emissioni dannose e consente di «mettere in tasca» fino a 2 mila euro l’anno, se utilizzata al posto dell’auto, perché non ha serbatoi da riempire. Basta una presa di corrente.
Nel 2014 in Italia si sono venduti 50 mila esemplari di bici elettrica (854 mila il dato europeo). Capofila il Triveneto, che conta una media di 4,6 ebike ogni 100 abitanti, una percentuale simile a quella tedesca (4,8). Ma è l’Italia intera a scegliere le due ruote, anche se non possiamo ancora definirci un Paese a «misura di bici»: con 18 mila km di piste, di cui 10 mila mappate, il cicloturismo potrebbe raggiungere i 3,2 miliardi di fatturato l’anno, stima l’Enit. Solo i 400 km di ciclovia della provincia autonoma di Trento generano 100 milioni l’anno. Gli itinerari non mancano, ma servono infrastrutture adeguate e, se è pur vero che una pista costa fino a 400 euro al metro, per ogni euro investito, il settore ne restituisce 4-5 alla collettività.
Business in ascesa
Ma la bici è un business anche per l’industria: il nostro Paese detiene il primato della produzione, con più di 2,7 milioni di esemplari e un export che incide per il 63%, con 1,7 milioni di pezzi commerciati oltreconfine. In Italia, solo nel 2014, si sono venute oltre 1,6 milioni di biciclette (+6,6%). È così che Veronafiere ha deciso di cavalcare il più che positivo trend. Da domani, fino a al 14 settembre, va in scena la prima edizione di «Cosmo Bike»: oltre 500 espositori per 60 mila metri quadri, con piste per gare ed esibizioni anche tra le colline scaligere.
In mostra, e prova, le novità 2016: dal prodotto green dell’anno firmato Euro Compositi, stampato in 3D con materiali di riciclo biodegradabili, fino all’ultra leggera «Specialissima» con telaio di 780 grammi e sistema sviluppato dalla Nasa.
Molti i prodotti dedicati alle donne come la «family friendly» di Oga, Xtracycle, una bici-cargo che permette di trasportare fino a 200 kg: si possono portare fino a tre bambini oppure mobili o piante con sidecar opzionale. E sempre per i più piccoli, nel grande regno degli accessori, trova spazio il sistema «Opossum» che protegge dal freddo quando si è seduti sui seggiolini.
Quanto a innovazione, è di Ergoview il software evoluto che analizza il ciclista e la sua posizione in sella. E, tra gomme e manubri in fibra di carbonio, è arrivata sul mercato anche Carrerbike: la prima bici made in Italy in legno costruita dai maestri d’ascia in un antico cantiere navale veneziano.
Vie verdi
Anche le vie verdi più belle d’Italia faranno tappa in Fiera con un premio al cicloturismo italiano d’eccellenza. In lizza la ciclabile Assisi-Spoleto-Norcia: 102 km lungo il tracciato dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia, la «Dolomiti-Venezia» (191 km) e la Cycling Riviera lungo le dismesse rotaie della Genova-Ventimiglia (24 km). Tra le ciclabili più frequentate d’Europa, spiccano la Claudio Augusta in Alto Adige e la Francigena, 380 km che fanno parte del percorso più lungo (1800 km), che da Canterbury conduce a Roma. Un «cammino di Santiago» italiano da valorizzare assieme al progetto del nuovo ciclo-itinerario di 300 km per collegare Verona e Firenze annunciato proprio in questi giorni.
Eleonora Vallin, La Stampa 10/9/2015