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 2015  settembre 10 Giovedì calendario

Alessandro Valenti, 39 anni. Di Monreale, Palermo, muratore, l’altro giorno, mentre era in giro col figlio sedicenne, incontrò il compaesano Pippo Di Stefano, 44 anni, carattere violento, noto perché in passato aveva accoltellato un automobilista dopo una banale lite per un piccolo incidente, e gli chiese il pagamento di alcuni lavori di ristrutturazione che gli stava eseguendo in cantina

Alessandro Valenti, 39 anni. Di Monreale, Palermo, muratore, l’altro giorno, mentre era in giro col figlio sedicenne, incontrò il compaesano Pippo Di Stefano, 44 anni, carattere violento, noto perché in passato aveva accoltellato un automobilista dopo una banale lite per un piccolo incidente, e gli chiese il pagamento di alcuni lavori di ristrutturazione che gli stava eseguendo in cantina. L’altro, dichiarandosi insoddisfatto della qualità e della lentezza dei lavori, gli disse di no. Ne nacque una lite, poi a un certo punto Di Stefano disse che sarebbe salito in casa a prendere i soldi. Invece da un cassetto tirò fuori una pistola pistola 357 Magnum Smith & Wesson e tornato in strada sparò due colpi nella pancia del Valenti, mentre il di lui figlio correva via terrorizzato. Quindi si puntò l’arma alla tempia e fece fuoco. Poco dopo le 12 di mercoledì 9 settembre al civico 22 di via del Parlamento, traversa del centralissimo corso Vittorio Emanuele a Palermo.