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 2015  settembre 05 Sabato calendario

IL NERO CARSON, L’UNICO CHE STA AL PASSO DI DONALD

NEW YORK Trump ha finalmente trovato pane per i suoi denti? Il magnate immobiliare e showman TV si era abituato a stravincere in tutti i sondaggi nazionali o statali. Lunedì scorso, secondo la rilevazione della Monmouth University in Iowa, ha dovuto condividere per la prima volta il podio, raggiunto da Ben Carson, il solo nero del lotto, al 23%. Altro choc: al terzo posto è spuntata Carly Fiorina, la sola donna, con il 10%. C’è da chiedersi se stiamo parlando del partito repubblicano dei Bush e dei Rubio oppure di un nuova entità: «il GOP è finito», ha sentenziato su Fox Channel il noto commentatore Bill O’Reilly. L’ascesa dello «spaccone» Donald, bianco e miliardario, che proclamando «io sono ricchissimo, ho avuto successo e so come risolvere i problemi», aveva avviato la «rivoluzione». Ma l’imporsi di Carson, antitesi di Trump per pacatezza di modi e ricette da conservatore ortodosso (lui è per il libero mercato e per una tassazione piatta e più bassa, l’altro vuole imporre tasse alte a chi delocalizza) è la dimostrazione che un’altra anima convive nel mondo conservatore. I due poli, di carattere e di linea, hanno però in comune una cosa fondamentale: il disgusto per un partito che non ha saputo contrastare Obama, pur avendo il controllo del Congresso. I repubblicani hanno visto che Barack ha fatto passare la sua agenda (da Obamacare all’Iran) e non si fidano della dirigenza del partito. Non vogliono solo facce nuove, vogliono chi non ha il marchio da politico politicante. Nella media dei sondaggi di RealClearPolitics, finora quasi senza attenzione dai media, Carson è salito al 13,2%, secondo dietro il 27,2% di Trump. Neurochirurgo di fama mondiale, fu il primo a separare due gemelli uniti per la testa alla nascita. Autore di libri e conferenziere conservatore dopo essere andato in pensione, Ben, 64 anni, è un afro-americano di Detroit, allevato dalla mamma divorziata e povera. Si è fatto strada da sè fino a Yale, passando da West Point, grazie alle borse di studio per meriti. È sposato dal 1975 con Lacena «Candy» Carson, pure lei nera di Detroit ma conosciuta a Yale, e la coppia ha tre figli, Murray, Benjamin, e Rhoeyce. Candy, abile violinista che ha suonato l’inno nazionale quando il marito ha annunciato la sua corsa tra lo scetticismo generale, è laureata in musica, medicina e psicologia. Nel Maryland, dove vivono i Carson, alterna i concerti al lavoro nel real estate. Il terzo indizio, che fa la prova della catarsi del GOP, è Carly Fiorina: l’ex Ceo di Hewlett Packard, è la terza preferita, con il 10%, in Iowa: con Ben e Donald al 23%, è un totale del 56% di anti-partito. Ma pure sul piano nazionale il 4% di Carly, sommato al 30% di Trump e al 18% di Carson, sfonda la maggioranza assoluta. I repubblicani non potrebbero essere più chiari nel bocciare i propri politici di professione.