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 2015  settembre 04 Venerdì calendario

UN’ESTATE BOOM PER LE LOW COST

Il turismo estivo ha fatto boom e l’effetto è stato sfruttato dalle compagnie aeree, soprattutto quelle low cost, che ad agosto hanno accostato la parola record ai risultati sul traffico passeggeri. Ha iniziato Ryanair, ieri è stata la volta di easyJet che ha alzato le stime sui numeri di fine anno e anche la più piccola Wizzair ha avuto un’estate calda.
Morale? Titoli in rialzo a Londra e un business, quello delle low cost, che starà pure evolvendosi rispetto alle sue origini ma spesso rimane una gallina dalle uova d’oro. I numeri dicono che le compagnie a basso costo possono brindare a un luglio-agosto brillante e forse è proprio alla luce di questi risultati industriali che secondo indiscrezioni Air France starebbe pensando di lanciare una nuova compagnia, guarda caso low cost, ad ampio raggio. L’estate record ha messo le ali alle performance di easyJet che ha alzato le stime sui risultati del 2015 e ha chiuso sul Ftse londinese con un balzo superiore al 5%. La compagnia aerea low cost britannica ha trasportato 7,06 milioni di passeggeri ad agosto, in crescita del 6,8% rispetto ai 6,61 milioni di passeggeri trasportati nello stesso mese dello scorso anno. Si tratta del secondo mese consecutivo sopra i 7 milioni di passeggeri. Il fattore di carico (quanti passeggeri in media per ogni volo) è invece migliorato di 0,2 punti percentuali al 94,4% dal 94,2% di un anno fa segnando il record storico per la compagnia. A seguito di questa performance industriale easyJet ha rivisto al rialzo le guidance sull’esercizio fiscale 2015 e in particolare sull’utile pre-tasse in seguito alle forti performance commerciali registrate durante la stagione estiva. Il gruppo low cost ha inoltre fatto presente come ricavi superiori alle attese abbiano più che compensato i notevoli costi affrontati durante l’esercizio. easyJet ha infatti sofferto sulla sua rete diverse interruzioni dell’operatività, come nel caso dei due incendi avvenuti a Roma Fiumicino. Inoltre la compagnia ha dovuto pagare 8 milioni di sterline per chiudere un’indagine di Eurocontrol e sostenere i maggiori costi legati all’aumento dei load factor. A questo punto per l’esercizio che si chiuderà al 30 settembre 2015 easyJet prevede un utile pre-tasse tra 675 milioni e 700 milioni di sterline (non più tra 620-660 milioni). Nell’esercizio 2014 l’utile pre-tasse si era invece attestato a 581 milioni. I dati «dimostrano la forza di easyJet, con il suo forte impegno verso la clientela, la sua unicità e una combinazione vincente di rete di rotte che connettono scali primari in Europa, grandi tariffe, servizio amichevole e innovazioni digitali da primi della classe», ha commentato l’amministratore delegato Carolyn McCall.
Anche Ryanair ha visto crescere il traffico passeggeri del 10% ad agosto, raggiungendo la cifra record di 10,4 milioni di persone trasportate con un load factor che si è incrementato dal 93 al 95%.
Sui 12 mesi Ryanair ad agosto ha trasportato 96,3 milioni di passeggeri, il 15% in più dell’anno scorso.
Altra compagnia, ovvero Wizzair, e altra estate positiva. La società specializzata nelle connessioni con l’Est Europa è infatti reduce da un agosto in cui il numero di passeggeri trasportati si è incrementato del 19% e il load factor è salito di un punto percentuale al 93,2%. Non solo, ma parlando di azioni, in un giorno in cui i titoli di Wizzair sono balzati a Londra, due report di Investec e Ubs hanno avviato la copertura di Wizzair con il giudizio buy, aspettandosi che le azioni debbano salire nelle prossime settimane.
Manuel Follis, MilanoFinanza 4/9/2015