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 2015  settembre 02 Mercoledì calendario

QUANTO COSTA E QUANTO RENDE LA REGINA

È una delle Regine più amate al mondo. Anche perché non costa granché: solo un penny (poco più di un centesimo di euro) alla settimana per ogni contribuente, tengono a far sapere dalla casa reale. A Elisabetta II, sul trono da oltre 63 anni, la popolazione britannica versa 40 milioni di sterline, circa 57 milioni di euro, ovvero 56 pence (80 centesimi) all’anno a persona. Solo una minoranza di sudditi antimonarchici (circa il 20%) trova la spesa insopportabile. Gli altri non si lamentano e pagano. Sebbene il conto salga considerando che ai 40 milioni di sterline bisogna aggiungere spese e costi per la sicurezza dei reali, sotto la protezione di ScotlandYard e dei servizi segreti. Poi ci sono gli extra, un esempio è la manutenzione straordinaria e ristrutturazione della dimora reale, Buckingham Palace, che ospita anche uffici di stato. Il preventivo dei lavori, da avviare l’anno prossimo, è di circa 150 milioni.
Buckingham House venne acquistata da Giorgio III nel 1761 e rimodellata più volte, fin quando Giorgio IV, salito al trono nel 1820, ne curò la trasformazione in Buckingham Palace con l’aiuto dell’architetto John Nash, che firmò anche strade eleganti come Regent Street. Il palazzo, così come il Castello di Windsor, non appartiene alla regina, è solo abitato dal monarca. Elisabetta II vi ospita almeno un terzo degli eventi di rappresentanza, in totale circa 200 lo scorso anno. L’anziana signora lavora sodo:

APPANNAGGIO VERSATO ALLA SOVRANA (GRANT) E PATRIMONIO DELLA CORONA
£ 37,9 milioni nel 2014 (di cui spesi 35,7 mln)
£ 40,05 milioni nel 2015
£ 42,8 milioni nei 2016
£ 11,5 miliardi (+16,1%) valore patrimonio della corona è alla soglia dei 90 anni e nel 2013 gli impegni ufficiali erano stati oltre 300. A causa della complessità della ristrutturazione, potrebbe essere necessario lasciarla fuori dal palazzo per l’intera durata dei lavori. E dove potrebbe mai trovare una residenza paragonabile? Buckingham Palace ha 775 stanze, tra cui 19 sale di stato, 52 stanze da letto (per reali e ospiti), 78 bagni e 188 stanze per personale e servitù. Fra domestici, giardinieri, dame di compagnia, chef, autisti e camerieri, circa mille persone (in tutte le residenze ufficiali, non solo a Buckingham), pagate, si dice, meno della media (alcuni hanno scioperato). Si dice che un custode abbia uno stipendio annuale lordo sulle 14mila sterline (20mila euro), che in Gran Bretagna sono davvero pochi.
Ma non c’è solo la colonna dei costi. Ci sono anche le voci di attivo, i quattrini che la regina porti nelle casse britanniche. Elisabetta II, sovrana del Commonwealth, ha circa 125 milioni di sudditi, più innumerevoli fan. Da qui il cosiddetto turismo regale, di cui la regina, i suoi cocchi, la pompa di cerimonie solo in apparenza anacronistiche, sono redditizie attrazioni: hotel, ristoranti, shopping, gadget e souvenir... Gli introiti del Royal tourism sono difficilmente calcolabili, ma l’introito nelle casse dello stato per tasse è sul mezzo miliardo di sterline. Bisogna aggiungere il reddito generato dalla Crown Estate, l’agenzia che amministra l’imponente patrimonio immobiliare della corona. Sua maestà ne devolve il rendimento al tesoro britannico e ne riceve un introito annuale, intorno al 15%, variabile a seconda delle necessità: quei 40 milioni citati all’inizio. Si possono poi segnalare i guadagni personali, spesso devoluti in beneficenza. Un esempio sono quelli del principe Carlo: solo la sua grandissima fattoria biologica in Cornovaglia registra introiti intorno ai 20 milioni.