Maria Teresa Meli, Corriere della Sera 3/9/2015, 3 settembre 2015
LOTTI IL RISERVATO ORA SCEGLIE FACEBOOK
Che cosa è successo a Luca Lotti? Il potente sottosegretario del Consiglio, soprannominato il braccio destro e sinistro di Matteo Renzi, non ha mai amato apparire (tant’è vero che in televisione si vede assai di rado) e men che meno rilasciare dichiarazioni o interviste. Ha sempre preferito parlare poco (in pubblico) e agire (molto) dietro le quinte, ogni qualvolta si rendeva necessario un suo intervento per dirimere questioni di partito o di governo.
Ma ecco che nel giro di qualche giorno Lotti si è fatto improvvisamente ciarliero. Il 27 agosto è stato lui a replicare a D’Alema che aveva attaccato Renzi.
E lo ha fatto con una dichiarazione irridente, utilizzando anche, a mo’ di sfottò, quel «diciamo», che è un classico intercalare dell’ex ministro degli Esteri. Il primo settembre è tornato alla carica, con un post su Facebook, per sottolineare l’importanza dei dati dell’Istat. Domandarsi il motivo di questo improvviso mutamento di rotta è inevitabile, dal momento che il sottosegretario non lascia mai niente al caso. Per capire perché il fedelissimo di Renzi abbia deciso di uscire dalla sua (finora) ostinata riservatezza bisogna sapere che Lotti, nella strategia dei renziani, appare quando c’è necessità di dire una «parola ultima». E in questa fase così delicata, nella quale è in gioco il destino dell’attuale legislatura, secondo il premier e i suoi collaboratori (Lotti in primis, ovviamente) c’è più che mai bisogno di parole ultime per fare chiarezza e andare avanti sulla strada delle riforme. Dunque è probabile che il sottosegretario rompa il suo silenzio ancora altre volte.