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 2015  settembre 01 Martedì calendario

IL COLPO GROSSO DI MEGGIORINI “CERTE COSE NON SI IMPARANO”

[Intervista] –
Ci è andato a occhi chiusi però sapeva.
«In allenamento ci provo,è istinto, intuito, cose che non puoi imparare né insegnare».
Lo sa, Riccardo Meggiorini, che ha inventato un colpo che non esisteva?
«Mai visto, eh. Io sono così, non sarò mai un grande goleador, ma certe cose a volte mi riescono».
Palla spiovente e inutile, Lazio già sotto, Chievo già sopra.
«Mi butto nell’unico modo possibile, di tacco, la palla torna in mezzo, Paloschi è là, testa, gol».
Sono giorni bizzarri, la Juve dietro, voi davanti, e alla prossima c’è Juve-Chievo.
«Testa-coda fa ridere, però l’abbiamo meritato. E con la Juve ho buoni ricordi».
Uno di questi è un gol strano, memorabile.
«Bari-Juve, la Juve di Ferrara, Marchisio va al rinvio, vado deciso e la palla si alza a campanile, tiro di controbalzo, viene giù lo stadio. Vinciamo 3-1».
Che giocatore è Meggiorini, alle soglie dei 30 anni?
«Uno che corre, che sa perfettamente qual è il suo ruolo e la sua dimensione. Ma che ha grandi sogni ancora, la Nazionale è uno di questi».
Che campionato è?
«Non lo sappiamo ancora, ma sappiamo che campionato sarà, il nostro».
Cioè, che mancano 34 punti alla salvezza. Lo diceva già Delneri, 15 anni fa. Tranne una volta, il Chievo si è sempre salvato e una volta è andato anche ai preliminari di Champions.
«Ci vogliono molte cose in ordine per resistere in A se non hai tanti soldi e un grande pubblico alle spalle. La fortuna nel calcio non esiste: va cercata, stanata».
Al volo, magari di tacco.
«Proprio così».
Cosimo Cito, la Repubblica 1/9/2015