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 2015  agosto 04 Martedì calendario

Frank Sinatra tentò il suicidio due volte. Il motivo, entrambi le volte, fu sempre l’amore per Ava Gardner, «l’unico amore, anzi l’ossessione, della sua vita»

Frank Sinatra tentò il suicidio due volte. Il motivo, entrambi le volte, fu sempre l’amore per Ava Gardner, «l’unico amore, anzi l’ossessione, della sua vita». Randy Taraborrelli, già autore di una biografia di Sinatra, ricostruisce sul Daily Mail la storia d’amore. Cominciò nel 1948: lui aveva 31 anni ed era già sposato con Nancy Barbato, che ne tollerava le scappatelle «per non rinunciare alla vita comoda», scrive Taraborrelli. Ed era reduce da un amorazzo con Lana Turner, «una predatrice ossessionata dal sesso». Si incontrarono a una cena, ma lui l’aveva già adocchiata su una rivista. Non la mollò un momento e per poco non finirono a letto: la donna scappò all’ultimo minuto. S’incontrarono di nuovo un anno dopo, lui intanto aveva avuto da Nancy il terzo figlio. Passarono la notte insieme. Raccontò la Gardner: «Di lì ci amammo per sempre». Lei restò incinta per due volte, e due volte abortì, intanto Sinatra chiese il divorzio che Nancy respinse. Per provocarlo, la Gardner riprese a frequentare il suo ex: a questo punto il cantante inscenò il primo suicidio. Per niente turbata, Ava Gardner andò in Spagna per girare un film e lì non fece nulla per nascondere un flirt con l’ex torero Mario Cabré. A questo punto Sinatra s’imbottì di pillole, volendo farla finita sul serio. La Gardner rientrò dalla Spagna e, poco dopo, nel novembre del 1951, si sposarono. Non ci fu mai pace: il matrimonio durò fino al 1957, tra scenate di gelosia, anelli di smeraldi lanciati dalla finestra e televisori sfasciati. «Eravamo troppo uguali», disse lei che non si risposò mai. E che sul comodino dell’ospedale dove morì, nel 1990, teneva solo una foto di loro due. Quando Sinatra lo seppe, pianse per giorni. «Ripeteva una sola frase: “Sarei dovuto restare con lei”».