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 2015  maggio 03 Domenica calendario

VILLE A PORTE APERTE, VIAGGIO DI UN MESE TRA I SEGRETI ROMANI - È

uno dei giardini più segreti di Roma: incastonato tra il Quirinale e via della Pilotta, è invisibile dall’esterno e non visitabile, perché proprietà privata della famiglia Colonna. Ora apre per la prima volta i cancelli grazie all’intervento di Turismo culturale, l’associazione che da quattro anni organizza nel mese di maggio la manifestazione Ville di Roma a porte aperte. Fino al 31 maggio sono accessibili, con visite guidate da storici dell’arte, ville e palazzi, giardini e cortili solitamente chiusi al pubblico. L’elenco dei siti è lunghissimo, distribuito lungo un percorso che include le celebri dimore del Rinascimento e i grandi palazzi barocchi, le palazzine rococò e neoclassiche, i villini eclettici e liberty. Si comincia con il giardino di Palazzo Colonna, che affonda le sue radici nell’antichità, quando l’intera zona era caratterizzata dalla presenza di resti monumentali del grandioso tempio di Serapide, risalente al III secolo dopo Cristo. Ai primi del Seicento il sito fu sistemato a giardino, distribuito su tre terrazze, con statue antiche, vasi di agrumi, sarcofagi romani e una splendida vista sulla città. Si potrà entrare nel Casino nobile di Villa Mattei, costruita su un’antica vigna dall’architetto siciliano Giacomo Del Duca, discepolo di Michelangelo. Dopo vari passaggi di proprietà, nel 1813 finì nelle mani di un avventuriero spagnolo, Manuel Godoy, che vi fece innalzare l’Obelisco capitolino. Con un incidente raccapricciante, raccontato in seguito da Costantino Maes: «Nell’erigerlo, uno degli operai, tenendo le mani sotto, per sbarazzare da qualche sassolino cadutovi il piano su cui doveva posare, mentre l’obelisco calava miseramente ve le perdette, sorpreso dall’improvvisa rottura di un canapo, che in un istante fece piombare la mole nel sito destinato. Miserando spettacolo! L’infelice fra gli spasimi ebbe a soffrire nel luogo stesso, in presenza degl’infiniti spettatori, l’amputazione dolorosissima lasciando le mani con parte di un braccio schiacciato fra il piedistallo e l’obelisco». Si prosegue con Villa Lante al Gianicolo, Villa Chigi a Vescovio, Casino dell’Aurora Boncompagni-Ludovisi, Villa Alberoni, Villa Astalli e Villa Altieri all’Esquilino, il giardino pensile di Palazzo Cardelli alla Scrofa. E tanti altri. Il programma dettagliato delle visite si trova sul sito www.turismoculturale.org. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione al numero 06.45421063, oppure via mail a: porteaperte@turismoculturale.org
Lauretta Colonnelli