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 2015  agosto 05 Mercoledì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - I NUOVI VERTICI RAI


ROMA - Monica Maggioni, attuale direttrice di RaiNews24, è stata designata alla presidenza della Rai dall’assemblea degli azionisti, che deve ratificare la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione Rai. Prevista in un primo momento per questa mattina alle 10, la riunione è slittata al pomeriggio anche perché sono in corso trattative serrate tra maggioranza e opposizione per la scelta del presidente. La proposta di convergere su Maggioni sarebbe stata fatta dal Pd a Forza Italia e il nome, si apprende in ambienti forzisti, sarebbe stato gradito a Berlusconi. L’altro nome indicato è quello di Marco Fortis, come consigliere del tesoro. Il presidente della Rai, in base alla legge Gasparri, deve ottenere adesso i due terzi dei voti in Commissione di Vigilanza Rai che, ha indicato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dovrebbe riunirsi "nella giornata di domani".

Renzi, conferma indirettamente la nomina di Monica Maggioni alla presidenza della Rai. "Non ufficializzo, ma lei ci è andato vicino, non posso confermare", ha risposto in conferenza stampa a un giornalista. Quanto all’altro nome per il Cda di competenza del ministero dell’Economia, dice, "se fossimo alla fine (dell’assemblea Rai, in corso, ndr) le direi che è il professor Fortis, non direi il nome". Per il rinnovo del Cda della Rai "non potevamo aspettare ancora, i partiti hanno scelto perché questo prevede la legge Gasparri", ha aggiunto Renzi ritornando sulle polemiche dei giorni scorsi legate al tortuoso percorso parlamentare della riforma Rai: "Chi oggi critica poteva approvare la riforma evitando di soffocarla sotto migliaia di emendamenti. Quando la legge Gasparri sarà superata sarà meno forte anche l’impatto dei partiti" sulle nomine Rai. E "a chi dice Renzi mette i suoi (non ultima Susanna Camusso, nel corso del videoforum su Repubblica Tv, ndr), rispondo: andate a vedere i risultati delle aziende, nel giro di un anno".

Per il premier, sono state indicate "persone che hanno professionalità e competenze tali da giustificare la loro presenza in Consiglio di amministrazione. Persone che vengono da esperienze come quella giornalistica e televisiva, esperti della comunicazione, anziché astrofisici". Quanto alla nuovissima polemica sui nuovi consiglieri del Cda "pensionati" (quattro su sette: Guelfi, Freccero, Mazzuca e Diaconale), Renzi risponde: "Pensionati in Italia ce ne sono tanti e lo considero un fatto positivo che siano anche in Rai. La norma permette di entrare, si discute se abbiano diritto ad avere lo stipendio. Per la Rai mi auguro di no, per queste persone mi auguro di sì, ma è un non problema".

Contrarietà all’indicazione di Monica Maggioni alla presidenza Rai dal Movimento 5 stelle perché, scrive su Twitter il deputato e membro del "direttorio" Carlo Sibilia, "non può garantire indipendenza e lontananza da conflitti d’interesse". Duri anche la Federazione nazionale della Stampa e il sindacato dei giornalisti Rai: "Non ci piaceva il metodo ieri, continua a non piacerci oggi - scrivono in una nota Fnsi e Usigrai -. Per questo, pur prendendo atto che la scelta per la presidente è caduta su una giornalista che ha fatto tutto il suo percorso professionale da interna Rai, resta ferma la critica per la totale assenza di chiarezza sul mandato del nuovo gruppo dirigente. Per di più - aggiungono i sindacati nella nota congiunta - il tutto ora è aggravato dall’incertezza sull’interpretazione delle norme sui pensionati in Cda. E qualunque sarà l’interpretazione definitiva questo Cda parte a marcia ridotta. Per le giornaliste e giornalisti Rai è inaccettabile questa politica destinata a spegnere la Rai servizio pubblico, anche a causa dei silenzi, delle incertezze e delle non scelte, come denunciato da Fnsi e Usigrai da molti mesi".

Nel corso dell’assemblea degli azionisti Rai, la consigliera Benedetta Tobagi ha letto un messaggio a nome della presidente, Anna Maria Tarantola, e dei consiglieri uscenti, esprimendo un ringraziamento al direttore generale, Luigi Gubitosi, alle strutture e a tutti i lavoratori della Rai per l’impegno profuso in questi tre anni. "Auspichiamo che il nuovo consiglio - si legge nel testo del messaggio - voglia proseguire nel solco del percorso avviato portando a compimento la trasformazione di Rai in media company con una gestione rigorosa, continuando nell’innovazione tecnologica, con i progetti di razionalizzazione delle news e di rilancio del prodotto".

Ieri la Commissione di Vigilanza ha proceduto a nominare sette dei nove membri del Consiglio di Amministrazione dell’azienda di viale Mazzini: sono stati eletti in quota Pd Guelfo Guelfi, Rita Borioni, Franco Siddi, per il centrodestra Arturo Diaconale e Giancarlo Mazzuca, Paolo Messa per Area Popolare, Carlo Freccero sostenuto da M5S e Sel.

Oltre alla Maggioni, altri nomi erano circolati in questi giorni: oltre al direttore generale di Confindustria Marcella Panucci e ad Antonella Mansi, vicepresidente di Confindustria, c’era l’ex presidente della Consulta Ugo De Siervo. Per la poltrona di direttore generale favoritissimo Antonio Campo Dall’Orto, ex direttore di Mtv e La7, che ancora oggi ha ricevuto l’investitura di Renzi: "Sapete qual è la mia preferenza". ha detto il presidente del Consiglio in conferenza stampa, con riferimento alla figura del direttore generale della Rai.
Rai, i 7 consiglieri eletti dalla commissione di Vigilanza
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Tornando alla vicenda dei quattro consiglieri "pensionati", come riporta l’Unità online, potrebbe esserci un problema: la legge stabilisce che "un lavoratore in pensione non può assumere incarichi nelle società controllate dallo Stato". La soluzione a questo problema potrebbe trovarsi nella riforma della Pubblica amministrazione approvata ieri che prevede la possibilità di svolgere l’incarico in forma gratuita e solo per un anno. Pertanto, la situazione un po’ paradossale che si potrebbe determinare è quella di un pezzo del Cda Rai ’a tempo determinato’ e ’più economico’ del previsto". Pronta la replica di Carlo Freccero affidata allo stesso quotidiano fondato da Antonio Gramsci: "Mi informerò ma per fare un dispetto al Pd sono pronto anche a fare il consigliere di amministrazione della Rai gratis". Secondo Maurizio Gasparri (Forza Italia) anche il consigliere Rita Borioni sarebbe privo dei requisiti indicati dalla legge che porta il suo nome.

Continua invece la polemica tra renziani e la minoranza dem del partito dopo che ieri due membri della Vigilanza (Miguel Gotor e Federico Fornaro) hanno votato per l’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, nome però bocciato dai vertici del Pd. Attacca i dissidenti il presidente del partito Matteo Orfini: "Parlo per me e non a nome del Pd: per me, De Bortoli era una proposta difficile da votare. E trovo davvero curioso che la sinistra peschi una candidatura nei salotti del capitalismo bene del Paese. Come se a sinistra ci fosse sempre un’ansia di legittimazione" scrive su Facebook l’esponente dem.

SCONTRO MAGGIONI-BERLUSCONI
Presidente, noi la ringraziamo
Io invece non ringrazio lei perché non mi ha lasciato dire le cose importanti che volevo dire
Ho provato a fare il mio lavoro
(2013, vigilia delle politiche)

Da oggi su Rainews 24 e su rai.it non vedrete più i filmati prodotti dall’Isis. È una decisione che abbiamo preso dopo mesi di discussione anche in redazione. vedete, ogni volta che uno di questi video arrivava ogni volta tra di noi cominciava una sorta di dibattito per cercare di capire come gestire una cosa tanto complessa fino a dove far vedere l’orrore e la crudeltà di questi terroristi. Ebbene l’orrore e la crudeltà adesso è nota a tutti. Quello che invece d’ora in poi si fermerà è la macchina della propaganda. Ormai l’Isis si è trasformato in una sorta di Hollywood del terrore...
http://video.repubblica.it/politica/maggioni-presidente-rai-quando-annuncio-in-diretta-stop-ai-video-dell-isis/208868/207979
lo scorso febbraio

28 novembre 2012 dirige il dibattito Bersani/Renzi per la scelta del candidato segretario del Pd uno di voi due potrebbe correre per diventare presidente del consiglio di questo paese stesse domande, staff, 30 secondi ciascuno renzi in maniche di camicia