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 2015  agosto 01 Sabato calendario

TEEN AGER FAST SEX


Come sempre, il cinema ci dice cose che già sappiamo e forse non vogliamo sapere. Con Spring Breakers di James Franco abbiamo imparato che le vacanze di primavera sono un “liberi tutti” a base di alcol e pasticche da sballo. Con The To Do List, commedia sul sesso visto dalle ragazze, abbiamo capito che la verginità, un tempo preziosissima, è un fardello del quale sbarazzarsi. Brandy Clark, la protagonista del film la mette nella lista delle cose da fare, e neanche al primo posto. Il ragazzo sul quale cade la scelta le piace fisicamente, ma è tutto lì, senza complicazioni emotivo-sentimentali. Un rito di passaggio da sbrigare in fretta. E l’italianissimo La prima volta di mia figlia ci mene di fronte ad Alberto, un padre separato (e sconvolto) dalla decisione della sua “bambina” che a 15 anni ha deciso di “farlo”. «È troppo presto!!», sospira. Invece no. Il documentario di Beatrice Borromeo, Sex and The Teen (due puntate su Sky) che ha portato la telecamera nel mondo sommerso dei comportamenti adolescenziali, parla di fast sex, esperienze precoci e spregiudicate, sesso nei bagni della scuola, alle feste, in spiaggia. Parla di revenge porn e di camgirl. Di piccoli drammi: il video erotico di Nadia, girato per l’ex ragazzo è stato caricato senza autorizzazione (per vendetta) suYouPorn e PornHub. Di linguaggi cifrati: “Pcc” è “pompino con culo”. “Baby doccia” si definiscono quelle che fanno sesso ogni giorno (con la stessa frequenza di una doccia, appunto). Si chiacchiera e si scrive senza troppi pudori, con abbondanza di particolari. Caitlin Moran, in Come diventare una ragazza (Bompiani), celebra l’autoeducazione erotico-sentimentale di Johanna Morrigan, 14 anni, e si augura che il suo libro diventi una wikipedia per la nuova generazione. Che però ha già le sue saghe teen, curiosamente simili: After e Gray, pubblicate online su Wattpad, piattaforma di fanfiction dedicata agli One Direction. Tutte e due le protagoniste si buttano a capofitto in tortuose relazioni con ragazzi complicati, del tipo che le mamme sconsigliano vivamente, tutte e due fanno molto sesso, con pagine e pagine di avvinghiamenti intercalati da discussioni, incomprensioni e rotture.
L’autrice di After è l’americana Anna Todd, 26 anni, invece quella di Gray, a dispetto dell’ambientazione inglese, è una quindicenne toscana interessata al giornalismo e alla psicologia che si nasconde dietro l’impronunciabile pseudonimo di Xharryslaugh (e in seguito al successo medita di uscire allo scoperto, ma è timida). Su Wattpad Gray ha avuto oltre cinque milioni di visualizzazioni, tanto che Mondadori lo ha pubblicato nella collana Young Adult e ci sarà un seguito, chiesto a furor di popolo.
Che cosa succede tra Heisel e Harry nelle 307 pagine di Gray? Non molto. Hanno la loro dose di problemi e oscurità, scoprono la passione, si lasciano, si prendono, si saltano addosso. Lui 20 anni, lei 19, desiderio feroce ma normale, niente sadomaso genere Cinquanta sfumature (Xharryslaugh non è andata oltre la copertina e il film non le è piaciuto) linguaggio esplicito e non romanticissimo. Il complimento che lui le fa più spesso è: «Sei illegale». «Ho letto Charles Bukowski, non amo il genere “cuori e fiori” e non ho inventato niente», dice Xharryslaugh. «Ho solo esagerato un po’. Sono sorpresa dal fatto che tante ragazze si siano riconosciute in Heisel, che di problemi ne ha, e tanti... Ho raccolto le storie che mi hanno raccontato. Cominciano tutte con l’attrazione, con il desiderio. A un’amica che mi parlava sempre del suo ragazzo, ho chiesto: “Sei innamorata?” E lei: “Non lo so, stiamo insieme da due mesi.” Ho capito che per l’amore ci vuole tempo, bisogna conoscersi. Per il sesso no: basta l’attimo, un messaggino su whatsapp e “ci vediamo in bagno”, come in Sex and The Teen».
Spiega Stefania Andreoli, psicologa, presidente dell’Associazione Alice Onlus che lavora nelle scuole con progetti sull’educazione all’affettività: «Certe volte, guardando on line come certi dodicenni parlano di sesso, pompini, scopate, culo, sborra, mi chiedo: fanno veramente quello che dicono? Se anche non lo fanno, trattano questa sfera delicata con baldanza e crudezza scegliendo le espressioni più volgari. Oggi si “scopa” e si “tromba”. La “vagi” e il “pisi” sono termini usati normalmente».
Si comincia presto a giocare. Il sexting (sex + texting) ovvero mandare ad amici, conoscenti e non, immagini e video provocanti, è diffusissimo. Una ricerca di Save The Children su un campione di ragazzi 12-19 anni, rivela che 22 su 100 considerano il sexting “piuttosto comune”. Utilità? Puoi avere un fidanzato/a e “sessaggiare” (variante di messaggiare) con un altro/a.
Nelle pagine di Gray troviamo anche l’abitudine molto diffusa della foto “dopo”. Ecco il dialogo:
Lui: «Potrei filmarti in post-orgasmo», scherzo indicandole la telecamera.
Lei: «Non se ne parla nemmeno».
Lui: «Una foto potremmo farla, per...». Mi alzo dal letto e prendo la polaroid. «Voglio davvero immortalare questo momento».
Per Andreoli qualcosa è cambiato. «Qualche anno fa al centro di tutto c’era la bellezza. E un modello fisico, la magrezza, da ottenere a qualsiasi costo (capisci l’anoressia). Adesso l’attenzione si è spostata sul sesso. Devi avere tanti ragazzi/ragazze, e devi far sapere che li hai.Ti dichiari bisex perché è di moda. Prima, essere sfigati significava non avere le scarpe giuste. Oggi è essere indietro dal punto di vista sessuale. Se si va sui social, si vedono queste foto di adolescenti post coitum, a letto, non scandalose, ma fortemente allusive. Comunicano agli amici che cosa hanno fatto e con chi».
Marco Rossi, psichiatra e psicoterapeuta, presidente della Società italiana di sessuologia ed educazione sessuale, segnala che l’esperienza lesbo è considerata “trendy” (l’ha provata il 40% delle ragazze) ed è ovvio: basta guardare i video musicali. Teen idol ribelli e figli di celeb hanno sdoganato il sesso libero. Willow Smith (il papà è Will) a 13 anni ha postato su Instagram una foto a letto con l’attore Moses Arias, 20 anni – Rico, in Hannah Montana – amico del fratello Jaden. Qualcuno si è scandalizzato, i genitori sono stati richiamati, ed è intervenuto il Department of Children & Family Services di Los Angeles. Anche le tre figlie di Bruce Willis e Demi Moore, Rumer, Scout e Talullah, tra arresti e serate pazze, hanno avuto una turbolenta adolescenza. Miley Cyrus, ex Hannah Montana, non vedeva l’ora di liberarsi del cappio disneyano che impone regole severissime, per scatenarsi con foto nude e il famigerato twerking. L’ex coppia d’oro della musica, Selena Gomez e Justin Bieber, si fa notare per rehab e immagini hot.
Prevedibilmente, l’uso della pornografia è disinvolto. Uno studio condotto dall’università di Padova e dalla Fondazione Foresta Onlus su 839 studenti delle scuole medie superiori di Padova e provincia (i risultati dell’analisi sono stati pubblicati sull’International Journal of Adolescent Medicine and Health) dimostra che il 78% frequenta siti porno. Si va da qualche volta al mese per il 29% per cento a più volte a settimana, 63%, fino ai frequentatori assidui. A Internet è delegata, di fatto, l’educazione sessuale. Xharryslaugh ammette che gli adulti sono imbarazzati e sul tema sesso sorvolano («Io riesco a parlarne con la mia mamma: sarebbe utile che qualcuno con più esperienza ci aiutasse senza giudicarci»).
Qual è il rischio del fast sex? Risponde Andreoli: «Sapere esattamente che cosa fare, ma non riconoscere l’amore. Non avere dubbi sui gesti e averne molti sui sentimenti. Il trombamico è arrivato dai trentenni ai ragazzini. E gli adulti hanno le loro responsabilità. O c’è assenza di comunicazione, e non si affronta l’argomento, o il messaggio è: “Non fare cazzate”. C’è un’oggettiva precocità e la tendenza è sempre più a forbice. Da un lato il ritorno a un atteggiamento più “conservatore”, un rifiuto dei rapporti usa-e-getta, dall’altra all’opposto. Tutto e subito. Alcune ragazzine già alle elementari hanno il seno, i peli e si sentono donne. Il corpo sarà anche pronto, ma il cuore?».