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 2015  luglio 31 Venerdì calendario

Il Pil del Mezzogiorno è crollato più di quello greco • Il Fmi non parteciperà al piano di salvataggio della Grecia • Evasione fiscale ellenica • Il record greco nei capitali depositati nelle banche Svizzera • Le indagini fallite per colpa dei pirati che hanno colpito l’azienda Hacking Team • Caos a Fiumicino • Frammenti di un Boeing 777 trovati nell’Oceano Indiano • Un uomo ucciso da un carabiniere • Marco Baldini si sfoga • I bamboccioni americani Sud Nel rapporto annuale della Svimez, associazione per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno, c’è scritto che dal 2001 a oggi il Prodotto interno lordo del sud d’Italia è sceso del 9,4%

Il Pil del Mezzogiorno è crollato più di quello greco • Il Fmi non parteciperà al piano di salvataggio della Grecia • Evasione fiscale ellenica • Il record greco nei capitali depositati nelle banche Svizzera • Le indagini fallite per colpa dei pirati che hanno colpito l’azienda Hacking Team • Caos a Fiumicino • Frammenti di un Boeing 777 trovati nell’Oceano Indiano • Un uomo ucciso da un carabiniere • Marco Baldini si sfoga • I bamboccioni americani Sud Nel rapporto annuale della Svimez, associazione per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno, c’è scritto che dal 2001 a oggi il Prodotto interno lordo del sud d’Italia è sceso del 9,4%. Addirittura peggio che in Grecia dove nello stesso periodo è sceso dell’1,7%. Mentre al centro nord ci sono i primi segnali di ripresa, al sud i consumi continuano a calare, dall’inizio della crisi l’industria manifatturiera ha perso addirittura un terzo della sua produzione. Nel Mezzogiorno una persona su tre è a rischio povertà, mentre al nord è uno su dieci. L’anno scorso il numero dei bambini nati (174mila) ha toccato il punto più basso dall’Unità d’Italia. Il rapporto ricorda le previsioni fatte nei mesi scorsi dall’Istat: nei prossimi 50 anni il Mezzogiorno perderà 4,2 milioni di abitanti, più di un quinto della sua popolazione. Il rapporto ricorda, inoltre, che «emigrano sempre più giovani colti e al sud il futuro riserva una popolazione più ridotta e invecchiata». Grecia Il Fondo monetario internazionale non parteciperà al terzo piano di salvataggio della Grecia. Forse entrerà nella squadra in autunno. Era evidente che ci fosse un problema tra i creditori internazionali sulla sostenibilità del debito greco: questione da affrontare subito per la direttrice del Fmi Christine Lagarde, da discutere in ottobre per il ministro delle finanze tedesco Wolfang Schäuble, dopo aver raggiunto il memorandum d’intesa. Ma senza una ristrutturazione del debito e senza ulteriori riforme da parte di Atene il board del Fmi non può approvare la partecipazione a un nuovo salvataggio. Ieri il board del Fmi ha detto che valuterà se partecipare alla «fase due» - come riferisce il Financial Times - dopo che la Grecia avrà concordato un pacchetto complessivo di riforme e i creditori dell’eurozona avranno «concordato un alleggerimento del debito». Tasse In Grecia la disoccupazione è al 25,6% e il risultato è che il 35% della forza lavoro si industria in proprio aprendo attività e affittano case vacanze, e soprattutto non pagando le tasse. Solo nello scorso fine settimana sono state controllate 1.600 attività e nel 23% dei casi sono state riscontrate irregolarità. Che le imposte siano troppo alte in Grecia è leggenda, lo ha rivelato Mario Draghi: «L’incidenza del peso fiscale sul Pil in Grecia, inclusi i contributi sociali, è al 34,2 per cento, ben inferiore alla media dell’area euro». Non solo: se da una parte le sanzioni previste per evasione sono molto alte, dall’altro lato è molto bassa la probabilità che le stesse sanzioni siano pagate. «Se un audit rileva una somma non dichiarata - spiega il Fmi - l’ufficio delle imposte può ridurre la multa fino all’80%» (De Cesare, Cds). Depositi «A quanto ammontano i capitali greci depositati in Svizzera? Secondo la stima più recente, diffusa dal canale tedesco della tv elvetica, ben 80 miliardi di euro. Occhio ai numeri: la stima dei conti italiani riparati oltreconfine oscilla tra i 160 e i 200 miliardi. Se teniamo conto della popolazione (57 milioni di italiani contro 11 di greci) e del pil (237 miliardi quello ellenico, 2.144 quello di casa nostra) il confronto è impari. La cifra custodita dai greci nelle banche svizzere è quasi uguale a quella faticosamente messa a disposizione dall’Europa per l’ultimo salvataggio (86 miliardi). Come altri Stati, la Grecia ha intavolato una trattativa con Berna per l’emersione dei capitali nascosti. Avviato con il governo Samaras, il dialogo si è interrotto nel marzo 2014; nel febbraio scorso i ministri di Tsipras hanno incontrato per la prima volta i loro colleghi elvetici. Ma la firma dell’accordo appare lontana» (Del Frate, Cds). Pirati Le intercettazioni sui computer del tunisino Lassad Briki e del pachistano Muhammad Waqase, sospettati di voler colpire la base militare di Ghedi e compiere altre azioni in nome dell’Isis e dunque arrestati, erano state effettuate con le apparecchiature di “Hacking Team srl”, l’azienda milanese finita sotto attacco dei pirati informatici due settimane fa. Si è deciso di far scattare i provvedimenti prima che i due potessero scoprire di essere pedinati e fuggire. Altre inchieste, «alcune proprio sui fondamentalisti islamici, sono state invece bloccate quando è stato svelato su internet il “codice sorgente” del sistema utilizzato, oppure hanno subito gravi danni». A rivelarlo è stato il capo della polizia Alessandro Pansa al comitato parlamentare di controllo. Il “Remote control system” della “Hacking” consentiva di introdursi nei sistemi informativi degli indagati - anche negli smartphone - e in alcuni casi si trasformava in una microspia per captare le conversazioni ambientali. Un’attività investigativa preziosa che si è stati costretti a interrompere perché con il codice sorgente i sospettati avrebbero potuto scoprire di essere sotto controllo. Oltre alle inchieste per terrorismo, le intercettazioni in corso riguardavano reati contro la pubblica amministrazione e relativi alla criminalità organizzata. Il prefetto ha ribadito che «al momento nessuna azienda italiana è in grado di fornire un servizio simile a quello che “Hacking Team” metteva a disposizione della polizia e delle altre forze dell’ordine». Le verifiche per stabilire quanti e quali dati siano stati trafugati sono in corso. Rimane privilegiata la pista che qualcuno sia riuscito a rubare i codici grazie a complicità interne, ma la convinzione è che si tratti di un’organizzazione legata a uno Stato estero, non necessariamente nemico. Qualcuno che potrebbe usarli in futuro contro enti, istituzioni o grandi aziende private. Aeroporto Nell’aeroporto di Fiumicino persiste il caos successivo alla cancellazione di voli per l’incendio che l’altro giorno è divampato nella pineta circostante lo scalo. Ci sono state difficoltà nello smaltimento delle partenze, in più un blackout nella giornata di ieri ha rallentato di nuovo le operazioni. Aereo Ritrovati sulle coste dell’isola di Reunion, nell’Oceano Indiano, frammenti di un’ala destra di un Boeing 777. Investigatori francesi, malesi e della Boeing stanno cercando di capirne le origini: si sospetta che possa essere parte dell’aereo del volo MH370 della Malaysia Airlines sparito nel nulla l’8 marzo 2014 con 239 persone a bordo poco dopo il decollo da Kuala Lumpur, in Malesia. Delitto Mauro Guerra, 30 anni. Appassionato di body building, frequentava gruppi di preghiera, voleva organizzare un pellegrinaggio a Medjugorje. Talvolta lo si sentiva recitare versetti della Bibbia ad alta voce, s’era messo in testa di organizzare una manifestazione contro i musulmani e l’anno scorso era stato condannato a 1 anno e 6 mesi per stalking. In questi giorni gli era presa la fissa per una ragazza e non mancava di farle sentire la sua presenza. Ogni tanto gli prendevano le paturnie e allora era meglio lasciarlo stare e aspettare che si calmasse. Mercoledì andò dai carabinieri con una serie di scritti farneticanti. Lo rimandarono a casa, ma temendo che potesse fare qualche sciocchezza lo seguirono fin lì. In camera, indosso solo mutande e calzini, continuò a sbraitare a lungo, con i carabinieri che cercavano di farlo salire sul’ambulanza con l’aiuto dei dottori. Grosso com’era, riuscì a divincolarsi, uscì di casa e, camminando svelto e mezzo nudo, si diresse verso la campagna. Lo seguì a distanza il brigadiere Stefano, che lo conosceva da tempo e ogni tanto s’era pure fatto una birra in sua compagnia. Quando Guerra entrò in un campo, il brigadiere finalmente lo raggiunse, ci parlò, sembrò calmarlo, gli mise le manette a un solo polso. L’altro forse si sentì minacciato e gli tirò quattro pugni in faccia così violenti da farlo cascare. Da lontano il maresciallo Marco Pegoraro, comandante della stazione locale, temendo il peggio prese la mira e fece fuoco: Giìuerra morì sul colpo. Nel pomeriggio di mercoledì, in un terreno di Carmignano, un pugno di case fra i campi di grano della Bassa padovana. Fiorello Marco Baldini ha fatto un video per dire: «Prima di soccombere come personaggio pubblico mi voglio togliere qualche sassolino dalle scarpe. Tutto ciò che mi è capitato è solo colpa mia, ognuno di noi è artefice del proprio destino. Però qualcuno che avrebbe potuto metterci del suo per salvare le cose non lo ha voluto fare. Tanta gente per strada mi dice “salutami Fiorello”, io continuo a rispondere che è da novembre che non lo sento. Vi chiederete perché. Anche nelle migliori coppie succedono queste cose. Ufficialmente abbiamo rotto i rapporti sia a livello professionale sia a livello umano. Sono stato io a farlo. E ovviamente c’è un motivo». Ma non dice quale. Giovani Secondo il Pew Research Center tra il 2010 e l’aprile del 2015 il numero dei giovani americani fra 18 e 34 anni d’età che vivono ancora con i genitori è aumentato dal 24 al 26% (Mastrolilli, Sta).