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 2015  giugno 26 Venerdì calendario

QUANTA GENTE C’È IN PIAZZA? LO DICE IL TELEFONO


Per gli organizzatori centomila, per la questura mille. Il dilemma riempie da sempre le pagine dei giornali: quanti sono i manifestanti? In un’università inglese c’è un ragazzo italiano che forse ha scoperto il modo per arrivare a un conteggio onesto: fare il calcolo usando i dati degli smartphone, ovvero sms, telefonate, traffico dati (gli accessi a Internet). Lui si chiama Federico Botta,
27 anni, di Como, dottore di ricerca all’università di Warwick, e racconta che le sperimentazioni lasciano ben sperare. Il primo terreno di verifica è stato lo stadio San Siro di Milano, dove i ricercatori hanno studiato i dati del traffico telefonico (forniti da Telecom Italia) e hanno provato a stimare con questi il numero di persone presenti sugli spalti. Il confronto con il numero di biglietti venduti è stato positivo: margine di errore, 13 per cento. Un altro tentativo è stato fatto all’aeroporto di Linate, prendendo come riferimento il numero medio dei passeggeri dei voli in arrivo e in partenza, e anche in quel caso il risultato è stato buono. «È provato che c’è un rapporto tra volume di persone e interazione attraverso gli smartphone» spiega Botta dal Data Science Lab dell’ateneo inglese «ma questo metodo di conteggio indiretto si può estendere a molti campi. Ad esempio, attraverso uno studio delle ricerche su Google, si può provare a prevedere gli andamenti della borsa, o a fare calcoli altrimenti impossibili: tipo stabilire quante persone hanno l’influenza». (francesco olivo)