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 2015  giugno 26 Venerdì calendario

NEL PAESINO DI JUN LA GESTIONE COMUNALE È IN MANO A TWITTER


Dietro la scrivania di José Antonio Rodríguez Salas, sindaco di Jun, piccola cittadina spagnola di 3500 abitanti, accanto alla foto del Re di Spagna adesso troneggia, ironicamente (ma non troppo), una nuova immagine: quella di Larry, l’uccellino simbolo di Twitter. Questo perché il centro spagnolo ha delegato nelle mani del social l’intera gestione comunale: si segnalano le buche, si sceglie il menu della scuola, si entra in diretto contatto con il sindaco, si chiama la polizia, tutto rigorosamente in 140 caratteri. E l’esperimento sembra tutt’altro che fallimentare. «Grazie a Twitter abbiamo spazzato via la pesante burocrazia che ha «occupato» la cosa pubblica spagnola per oltre trecento anni» dice Salas. «I residenti tradizionalmente non partecipano alla vita del governo locale perché credono che le loro opinioni non contino. La rete sociale invece permette un riscontro immediato e consente di dare e avere risposte efficaci e quasi immediate ai problemi».
A fare eco alle parole del primo cittadino ci sono quelle della comunità. Francisco Javier García Roldán fa lo spazzino: «Postando le immagini del mio lavoro posso raccontare concretamente quello che faccio e questo serve a costruire una maggiore fiducia nei servizi pubblici. Le persone ora sono più consapevoli e rispettose». Dello stesso avviso anche Justo Ontiveros, unico ufficiale di polizia della città: «L’interazione immediata incoraggia il coinvolgimento del pubblico nella prevenzione della delinquenza. Twitter fornisce dati precisi sui crimini in modo che si possa intervenire in maniera più tempestiva. La gente ora vede la polizia come una forza che vuole aiutare, invece che punire».