varie, 26 giugno 2015
CUORE «Berlusconi? Se il cuore non batte più come prima ci vuole una macchina che lo aiuti. Con lui non ho rapporti da anni ma leggo che probabilmente ha trovato questa possibilità, un aiuto esterno: aspettiamo però perché sembra che questo contratto con Mr Bee non si chiuda mai» (Gianni Rivera)
CUORE «Berlusconi? Se il cuore non batte più come prima ci vuole una macchina che lo aiuti. Con lui non ho rapporti da anni ma leggo che probabilmente ha trovato questa possibilità, un aiuto esterno: aspettiamo però perché sembra che questo contratto con Mr Bee non si chiuda mai» (Gianni Rivera). STRESS «Lo stress per ora non so cosa sia. Sì, c’è tensione, adrenalina, ma anche gioia. Basta che stai fermo un anno e queste cose le rimpiangi. Il mio lavoro mi piace, tutta ’sta sofferenza non la vedo. Un allenatore un minimo di presunzione o di autostima deve averla dentro, se vuole raggiungere gli obiettivi, dare una mentalità e un gioco, migliorare i suoi giocatori, fare il salto di qualità» (Maurizio Sarri). SALTI «Sicuramente la Mls farà un salto di qualità. Sappiamo che calciatore è Andrea e ciò che può dare. Anche per lui sarà una bella esperienza. Credo che da solo possa portare almeno cinquemila persone in più allo stadio, se non di più» (Alessandro Del Piero e l’arrivo a New York di Pirlo). SFORTUNA «Fortuna, sfortuna: io non ci credo. Ogni fatto che succede ha una spiegazione tecnica, esistono gli errori e, una volta capiti, vanno corretti. Il futuro di Raikkonen è nelle mani di Raikkonen. Quando c’è stato da arrabbiarsi con lui, l’ho fatto con durezza, così come gli ho fatto i complimenti quando li meritava. Però una Ferrari devi meritartela ogni GP e so che lui ci sta provando» (il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene). FUOCHI «Non si possono sempre fare i fuochi d’artificio. Ci manca un po’ di stabilità, ma abbiamo anche poco grip. La situazione non è facile, la dobbiamo gestire con calma» (Andrea Iannone e i problemi della sua Ducati). VICEVERSA «Capita a tutti, anche a me: più il tuo avversario è in difficoltà e più diventi forte o, viceversa, più lui è in forma e più tu fatichi» (Valentino Rossi). FINE «È così bello toccare la Coppa che a quel punto non me ne fregava niente se non avessi mai più giocato e non avessi più vinto una partita. Quella era la fine del mondo, davvero. Il sogno si realizzava: da quel punto in poi, qualunque cosa avessi fatto nella mia vita, ovunque fossi andato, sarei stato il Wimbledon Champion» (Goran Ivanisevic ricordando la sua vittoria a Wimbledon nel 2001).