Enrico Franceschini, la Repubblica 27/5/2015, 27 maggio 2015
Dice Noel Biderman, fondatore di AshleyMadison.com, agenzia web di incontri extra coniugali: «Abbiamo sdoganato i rapporti inter-razziali, abbiamo sdoganato i rapporti gay, è venuto il momento di sdoganare l’idea che la moglie possa tradire il marito»
Dice Noel Biderman, fondatore di AshleyMadison.com, agenzia web di incontri extra coniugali: «Abbiamo sdoganato i rapporti inter-razziali, abbiamo sdoganato i rapporti gay, è venuto il momento di sdoganare l’idea che la moglie possa tradire il marito». Certo che l’intenzione di dare sempre più spazio al tradimento femminile avrà successo, ha deciso di quotare la sua azienda alla London Stock Exchange. Fondata nel 2001 in Canada e subito dopo negli Stati Uniti, con filiali in vari paesi d’Europa (Italia compresa), reclamizzata dallo slogan «life is short, have an affair» (la vita è breve, fatti un’avventura) è indirizzata in primo luogo alle donne, a cominciare dal nome: quando è nata, Ashley e Madison erano i nomi femminili più diffusi in Nord America. Il servizio, che promette di collegare fra loro coniugi desiderosi di adulterio senza legami affettivi, è gratuito per le donne, mentre gli uomini pagano. Dedicato alle donne è anche Gleeden, creato nel 2009 in Francia, ora operativo anche altrove. Si definisce «il primo sito extra-coniugale fatto dalle donne per le donne». Poi c’è Bumble, l’applicazione per telefonino, inventata da Whitney Wolfe, co-fondatrice di Tinder (che consente di selezionare un partner scorrendo una serie di fotografie proposte in base alla localizzazione geografica e, in caso di reciproco gradimento, avviare una conversazione in chat che spesso finisce con un incontro). Bumble è in tutto simile a Tinder, solo che il primo approccio possono farlo solo le donne. In sei mesi ha facilitato 26 milioni di incontri occasionali.