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 2015  maggio 27 Mercoledì calendario

E LUCE FU


Stavolta la dicitura “prova speciale” è proprio azzeccata. Dal momento che le strumentazioni delle auto sono sempre più simili a quelle degli aerei, con schermi al posto dei soliti “orologi”, noi di Quattroruote abbiamo lasciato la nostra pista di Vairano per entrare, primi in assoluto con delle macchine, in un impianto ideato per valutare l’ergonomia visiva degli aeroplani: lo Sky light simulator della Alenia Aermacchi, una cupola di dodici metri di diametro, rivestita di pannelli luminosi o riflettenti e dotata di un potente proiettore, in cui è possibile ricreare tutte le condizioni d’illuminazione, diurne e notturne, che s’incontrano in volo.
DISPLAY SOTTO ESAME
La struttura, sita nello stabilimento di Torino Caselle dell’azienda, è stata progettata e realizzata per poter effettuare prove di visibilità della strumentazione e dell’ambiente circostante su simulacri della cabina di comando dei velivoli, ma anche su aeroplani completi. Ciò consente di migliorare i test e di risparmiare tempo e denaro rispetto al passato, quando la sperimentazione avveniva con varie sessioni di volo.
Per ovvie ragioni di sicurezza, è fondamentale che i piloti siano in grado d’interpretare immediatamente le indicazioni provenienti dai monitor, sui velivoli moderni presenti al posto dei classici strumenti analogici, così come che questi non creino riflessi né ombreggiature in grado di ostacolare la visuale dell’esterno dell’aeroplano. Lo stesso, pur se con un diverso grado di criticità, vale anche per le automobili.
L’offerta dell’Alenia Aermacchi di metterci a disposizione lo Sky light simulator ci ha consentito di valutare, a pari condizioni d’illuminazione, la validità ergonomica della strumentazione e dei comandi di quattro vetture: un’Audi TT Roadster, una Jeep Cherokee, una Mercedes CLA 45 S.W. AMG e una Opel Corsa.
L’impatto con il simulatore di luce è notevole: le dimensioni della struttura sono tali da poter agevolmente contenere la cabina di pilotaggio di apparecchi di medie dimensioni (come, per esempio, i Boeing 737), così qualsiasi vettura può essere comodamente sistemata al centro della cupola. Una volta accesi i 79 pannelli luminosi (ognuno contiene fino a 99 lampade fluorescenti, secondo la sua posizione e la forma), l’ambiente s’illumina in modo perfettamente uniforme, grazie a 112 pannelli riflettenti. Un potente proiettore con lampada a scarica in gas xeno da 12 kW, appositamente progettato, riproduce poi la luce del sole e può assumere varie posizioni, ruotando sul perimetro del simulatore e inclinando il braccio che lo sostiene.
SOLE ALTO O AL CREPUSCOLO
In questo modo si possono ricreare le condizioni più critiche per la visibilità, ovvero quando il sole è di fronte e basso all’orizzonte oppure sul lato sinistro, di tre quarti posteriore. Poi, abbiamo anche valutato l’impatto dell’illuminazione a mezzogiorno, con il sole alto nel cielo, e, nel caso dell’Audi TT, quello della luce proveniente da dietro, una condizione critica per le vetture scoperte.
BUIO ASSOLUTO O LUNA PIENA
Grazie alla copertura delle superfici con tende di tessuto nero, questo simulatore consente anche di ricreare il buio, da quello assoluto a quello corrispondente a una notte con luna piena, ottenuto proiettando un fascio di luce su una porzione riflettente della volta della struttura.
Dall’analisi delle quattro vetture nelle diverse condizioni d’illuminazione, è emerso un soddisfacente livello di ergonomia visiva: a parte qualche riflesso che in certe condizioni limita (ma non impedisce) la visuale di parte della strumentazione e l’inevitabile riverbero sul parabrezza della porzione superiore della plancia quando il sole è alto sull’orizzonte (la situazione peggiora con i colori chiari), non si sono evidenziate grosse criticità. Anche al buio, le indicazioni degli strumenti e dei comandi sono sempre ben leggibili, pur con evidenti riflessi sul finestrino lato guida, che potrebbero influenzare la percezione dell’ambiente esterno. Da sottolineare, semmai, che persino nella penombra si notano i riverberi delle cornici e dei profili satinati o cromati della plancia.