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 2015  maggio 24 Domenica calendario

La prima donna consigliere diplomatico del Colle Mattarella sceglie D’Alessandro, ora ambasciatrice a Zagabria e nipote di Dalla Chiesa – ROMA Sarà un diplomatico donna, la prima ad ottenere questo prestigioso incarico al Quirinale, il nuovo consigliere diplomatico del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

La prima donna consigliere diplomatico del Colle Mattarella sceglie D’Alessandro, ora ambasciatrice a Zagabria e nipote di Dalla Chiesa – ROMA Sarà un diplomatico donna, la prima ad ottenere questo prestigioso incarico al Quirinale, il nuovo consigliere diplomatico del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A metà giugno l’ambasciatore Antonio Zanardi Landi lascerà per raggiunti limiti di età e si insedierà al suo posto Emanuela D’Alessandro, romana, classe 1960 (un altro record per quella poltrona: appena 55 anni) attuale ambasciatrice d’Italia a Zagabria, incarico che ricopriva dall’ottobre 2011. È stata una scelta personale del capo dello Stato, dopo aver valutato una serie di ipotesi. Emanuela D’Alessandro (una laurea alla Luiss in Scienze politiche nel 1984, un master all’ Unioncamere in Sviluppo economico nel 1986, sposata con un alto dirigente di banca, una figlia di 24 anni) è stata anche la prima e unica presidente donna, tra il 2008 e il 2011, dell’Istituto diplomatico «Mario Toscano», di fatto l’importante struttura che coordina tutta l’attività formativa del personale del ministero degli Esteri e nelle sedi all’estero. I suoi legami familiari con le istituzioni sono forti: sua madre è la sorella del generale Carlo Alberto dalla Chiesa e suo padre era un generale dei carabinieri (quindi è Emanuela D’Alessandro è prima cugina della giornalista e conduttrice Rita dalla Chiesa e di suo fratello Nando). Il nuovo Consigliere diplomatico della presidenza della Repubblica viene descritta come una donna solare, molto attiva, forte e decisa, dotata di un temperamento solido, elegante e fiera dei suoi capelli rossi. Forgiò questo carattere sicuro negli anni in cui lavorò, appena entrata nella carriera diplomatica nel 1987, alla direzione generale del Personale della Farnesina, occupandosi di questioni disciplinari. Materia che, soprattutto in un dicastero come gli Esteri, richiede nervi saldi e chiarezza di idee, e un’assoluta impermeabilità alle pressioni. Emanuela D’Alessandro ha una formazione diplomatica molto centrata sull’Europa. Il suo esordio con un incarico operativo all’estero è stato a Budapest come primo segretario commerciale, compito che poi ha affiancato a quello di console. Poi l’esperienza a Vienna all’Ocse come assistente personale del Segretario generale, l’ambasciatore Giancarlo Aragona. E dopo ancora a Vienna come Consigliere presso la rappresentanza italiana sempre dell’Ocse. Nel 2000 Emanuela D’Alessandro ha affrontato un capitolo diverso, entrando a far parte della Struttura di missione costituita presso la presidenza del Consiglio per l’organizzazione della Presidenza italiana del G8 e per il vertice dei capi di Stato e di governo convocato a Genova nel giugno 2001. Quindi nel 2002 è a Roma come Capo ufficio della direzione generale del Personale. Nel 2009 diventa ministro plenipotenziario, infine nel 2011 assume la carica di ambasciatrice a Zagabria.