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 2015  maggio 22 Venerdì calendario

IL QATAR COSTRUISCE CITTÀ DEL LAVORO PER OPERAI SFRUTTATI

La più grande si chiamerà Labour City, ospiterà 70mila persone e avrà persino uno stadio da cricket con 24mila posti, oltre alla seconda moschea del Paese. Sarà una delle sette città che il Qatar farà costruire per alloggiare 258mila lavoratori immigrati, che stanno costruendo le infrastrutture per la Coppa del Mondo di calcio, in programma per il 2022. Varie inchieste, realizzate da organizzazioni non governative e da alcuni quotidiani, come il britannico Guardian, hanno rivelato una serie impressionante di abusi e violazioni di diritti umani: condizioni di sicurezza carenti, orari massacranti, totale assenza di diritti per gli operai, costretti dal vecchio sistema della kafala, una sorta di servitù che li lega indissolubilmente al datore di lavoro, senza via d’uscita. Doha, in attesa di porre fine a questa pratica, ha deciso di tendere un ramoscello d’ulivo ai critici, creando sette nuovi centri, che verranno completati entro la fine del 2016. Non si conoscono ancora i costi complessivi del progetto, ma la sola Labour City, che comprenderà 55 edifici, tra cui un centro commerciale e una clinica, comporterà investimenti per 740 milioni di euro. La maggior parte degli operai proviene dal Nepal e da altri Paesi asiatici, il che spiega la centralità del cricket nell’organizzazione del loro tempo libero.