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 2015  maggio 07 Giovedì calendario

ANCHE YELLEN FRENA WALL STREET

Borse europee in moderato rialzo, con riduzione dei guadagni rispetto ai massimi di giornata per il debole avvio della seduta di Wall Street. Di fondo c’è che la direzione delle trattative tra la Grecia e i suoi creditori rimane incerta e i timori ancora tutti sul tavolo. La piazza di Madrid ha recuperato lo 0,34%, Francoforte lo 0,24%, Parigi lo 0,19%, Londra lo 0,1%. Atene in rialzo del 2,86% dopo il rimborso di una tranche di prestito avvenuta ieri, così come spicca la discesa dell’1,5% accusata da Zurigo, con Ubs in discesa del 2,6%, Credit Suisse dell’1,2% e Julius Baer del 2,8%. Giù del 2,5% anche Holcim, in attesa che domani gli azionisti si esprimano sulla fusione con Lafarge. In rosso Wall Street: indice Dow Jones giù dello 0,48%, S&P 500 dello 0,64% e Nasdaq dello 0,4%. Da un lato ha pesato la stima Adp sui posti di lavoro nel settore privato americano, saliti meno del previsto. Dall’altro hanno inciso le parole di Janet Yellen secondo cui le quotazioni sull’azionario sarebbero «abbastanza alte». Petrolio in rialzo a 60,93 dollari al barile in risposta al primo calo registrato dall’inizio dell’anno dalle scorte settimanali di greggio americano.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib si è apprezzato dello 0,37% a 22.659 con scambi per 3,93 miliardi di euro, non distanti dai 4,15 del giorno prima. Bancari in recupero, in particolare Bper e Intesa Sanpaolo, su del 2%, Unicredit dell’1,8%, Banco Popolare +1,7%, Mps e Mediobanca +1,4%, Ubi +1,2%. SocGen si aspetta nel complesso trimestrali «forti» e pensa che il consolidamento e la bad bank saranno due motivi d’attenzione sul comparto, Exane ipotizza una fusione tra Banco Popolare e Bpm nella seconda metà del 2015. Tra le utility Terna stabile dopo che i primi tre mesi dell’anno si sono chiusi con ricavi in salita del 7,4% ed ebitda del 2,9%. Su Enel (+0,9% a 4,12 euro) Morgan Stanley ha aumentato il tp da 4,2 a 4,5 euro, mentre S&P ha migliorato l’outlook da stabile a positivo. Tra gli industriali rimbalzo dell’1,6% di Stm a 6,88 euro (Deutsche bank ha ridotto il tp da 7,8 a 6 euro). Giù di un altro 3,3% Fca che ha continuato a risentire del forte calo delle immatricolazioni in Brasile. Flessioni per i titoli delle autostrade: oltre ad Atlantia (rubrica Il caso) i ribassi hanno riguardato anche le azioni del gruppo Gavio, Sias (-4,7%) e Astm (-4%). Nel comparto fashion sono proseguite le prese di beneficio su Luxottica, giù dell’1,5% dopo il calo del 4,2% del giorno prima, avviate dall’uscita dei conti trimestrali. Sul resto del listino balzo del 6% di Beni Stabili per l’accordo siglato con Telecom Italia (-1,6%) che estende la partnership immobiliare avviata nel 2000, mentre su Amplifon (+1,3% a 7,03 euro) Bernstein ha alzato il tp da 5,95 a 6,3 euro dopo la pubblicazione dei conti trimestrali.
Lucio Sironi, MilanoFinanza 7/5/2015