ItaliaOggi 6/5/2015, 6 maggio 2015
DIRITTO
& ROVESCIO –
Henry Kissinger, il ministro degli esteri Usa ai tempi di Nixon, non aveva capito nulla di ciò che gli aveva detto Aldo Moro. Nell’incontro successivo chiese perciò, all’ambasciata Usa a Roma, di cambiargli l’interprete. Ma capì ancora meno. Il difetto stava nel manico. Non era la traduttrice a non essere all’altezza del suo compito ma Aldo Moro a parlare in modo incomprensibile. Trent’anni dopo, Stefano Fassina dice a Libero: «Chi conosce la storia e la cultura politica dalla quale tanti di noi vengono sa bene cosa significa non votare la fiducia a un governo presieduto dal segretario del proprio partito». Significa dimettersi dal Pd. Ennò, sarebbe troppo facile. Fassina che (lo dice lui stesso) ha una storia e una cultura politica, crede che «dobbiamo ancora fare fino in fondo i conti con questo passaggio politico». Insomma un’interprete tradurrebbe: «Fassina non si schioda dalla poltrona nemmeno se lo svitano». Anche se lui conclude: «Da questo momento non si potrà più fare finta di niente». È Fassina che fa finta, cocco, direbbe Bersani.
ItaliaOggi 6/5/2015