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 2015  aprile 30 Giovedì calendario

DA GAZPROM GAS MENO CARO DEL 30%

Tempi davvero difficili per Gazprom, che nei prossimi mesi dovrà vedersela contemporaneamente con l’Antirust europea e con condizioni di mercato difficilissime. Il gigante russo del gas – che ieri ha reso noto un crollo dell’86% degli utili nell’esercizio 2014 – prevede che quest’anno incasserà dai clienti di Ue e Turchia un prezzo medio di 242 dollari per mille metri cubi, il 30,7% in meno rispetto ai 349,4 $/mcm che dichiara di aver ricevuto l’anno scorso. E il confronto non è certo con un’annata d’oro. Già nel 2014 il prezzo medio delle sue forniture nell’area era sceso (dell’8,2%), così come si erano ridotti – all’incirca della stessa entità – i volumi. Almeno questi ultimi dovrebbero migliorare: Gazprom se li aspetta risalire da 147 a 152-153 miliardi di mc. Del resto il suo gas – indicizzato al petrolio, ma con un ritardo di 6-9 mesi nell’adeguamento dei prezzi – è tornato superconveniente.
Proprio sulle «politiche di prezzo sleali», tuttavia, si concentra una delle tre accuse della Commissione europea. E Gazprom potrebbe essere costretta a modificare i suoi contratti. Il gruppo lascia intendere di voler trattare con Bruxelles, forse anche su questo punto: nella conference call con gli analisti Alexander Medvedev, deputy chief executive, ha accennato alla disponibilità «ad assumere determinati impegni», anche se nel bilancio appena pubblicato si continua a difendere l’indicizzazione, che «continua a essere vitale in questo momento» (anche per i clienti, si suggerisce, perché «i prodotti petroliferi nella formula del gas fungono da deflatore»).
Le dispute in generale non giovano comunque ai conti di Gazprom, massacrati soprattutto dal crollo del rublo – a sua volta figlio sia del mini-greggio sia delle sanzioni contro Mosca – ma anche dall’escalation con l’Ucraina, che ha costretto a importanti accantonamenti. La società – che vende in dollari ma sopporta costi in rubli – nel 2014 ha registrato un utile netto di appena 3,1 miliardi di dollari nel (-86%) e ha visto crescere il suo indebitamento del 48% a 32,4 miliardi di dollari (anche se per gli stessi motivi ha goduto di un cash flow da primato: 17,2 miliardi). Nel quarto trimestre 2014 Gazprom ha accusato una perdita di 8,3 miliardi di dollari.
S.Bel., Il Sole 24 Ore 30/4/2015