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 2015  aprile 30 Giovedì calendario

L’ARTE DI UNA TRAVERSATA

Sono state le regine dei mari e le protagoniste di un’importante fase di sviluppo industriale e tecnologico del Novecento. A raccontare l’evoluzione estetica e tecnica delle navi transatlantiche sono i manifesti d’epoca, che reclamizzavano le rotte servite dai mastodontici mezzi di trasporto. Alcuni esempi di questi manifesti sono proposti dall’asta in programma da Swann il 7 maggio a New York.
Uno dei cartellonisti specializzato nel genere era Adolphe Mouron, in arte Cassandre, autore di locandine in stile art déco, come quella del 1928 per il viaggio inaugurale della nave Statendam della Holland America line (stima 11-16.500 euro).
Si fa notare anche un’affiche di Roger Broders del 1929, d’impronta cubista, che sintetizza il traffico delle imbarcazioni nel porto di Marsiglia (6.400-9.200 euro). Di Cassandre è inoltre celebre l’immagine della nave Normandie, disegnata nel 35 per la Compagnie générale Transatlantique e aggiudicata da Christie’s a Londra nel novembre 2010 per 28 mila euro circa. In generale i poster relativi ai viaggi marittimi hanno prezzi che oscillano da alcune centinaia di euro a poche migliaia, con punte superiori a 10 mila euro per i pezzi più rari e in ottimo stato di conservazione. La quotazione sale invece non tanto per la qualità estetica quanto per il valore del cimelio nel caso del manifesto del Titanic per la White Star Line, del 1912, di un anonimo.
Si tratta di un memorabilia del viaggio funesto che ha visto raggiungere in asta, da Swann nel novembre 2011, 54 mila euro circa.
L’incanto Swann del 7 maggio non si concentra esclusivamente sul mondo navale, ma presenta anche una selezione di locandine pubblicitarie che richiamano il design dei movimenti artistici d’avanguardia. A partire dalla grafica del Bauhaus, espressa da Max Bill per la promozione dell’azienda svizzera di mobili modernisti Wohnbedarf nel 32 (9.200-13.800 euro). Interessanti anche le immagini russe degli anni 20-30 che vedono primeggiare un’artista astratta come Natalia Gontcharova, autrice del Grand bal de nuit, manifesto per il ballo organizzato dalla comunità di russi emigrati presenti a Montparnasse, del 26 (stima 7.300-11 mila euro). Richiama invece l’influenza cubista di Léger la natura morta con bottiglia di Marcello Nizzoli, commissionata da Campari nel 1926 a uno dei primi industrial designer italiani (7.300-11 mila euro). Con un linguaggio grafico e l’utilizzo della puntinatura, Blaise Bron nel manifesto del 1952 per Mobiloil anticipa in modo evidente di circa una decina d’anni il segno di Roy Lichtenstein (9.200-13.800). Il merito di aver introdotto la pop art in Giappone è infine attribuibile a Tadanori Yokoo, presente con un manifesto degli inizi della carriera, «Having reached a climax at the age of 29, I was dead», in serigrafia, del 1965, quotato 18.400-27.600 euro.
Elena Correggia, MilanoFinanza 30/4/2015