Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  marzo 06 Venerdì calendario

PER DIVENTARE EVASORI BASTANO 55 CENTESIMI NON PAGATI ALL’LNPS


Il Durc è il «documento unico di regolarità contributiva», viene rilasciato dall’Inps alle imprese e attesta che il titolare è in regola con il pagamento delle tasse e che ha versato i contributi ai dipendenti. Senza Durc non si può lavorare per lo Stato o altri enti pubblici. Fin qui, tutto normale (e giusto). Ma che cosa succede se un imprenditore, un artigiano nella fattispecie, non è in regola per un debito di 55 centesimi? Emilio Ravagli è l’idraulico di Riccione che si è visto negare il Durc per un debito dell’azienda con l’Inps: 37 centesimi il suo, 18 quello del socio. «Per giorni» racconta «ho dovuto fermare i lavori in cantiere e spiegare l’assurdità al committente». All’Inps se l’è cavata estinguendo il debito e pagando altri 29 euro per la pratica. Intanto il suo caso è finito alla Camera, denunciato in un’interrogazione ai ministri del Lavoro e della Pubblica amministrazione.