Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  marzo 06 Venerdì calendario

COSÌ LA APPLE È CONDANNATA A RINNOVARSI SEMPRE


Le imprese che vendono prodotti tecnologici come gli smartphone devono essere sempre innovative. Quelle come la Apple, che dominano il mercato, sono addirittura in concorrenza con se stesse e quindi sono obbligate a creare continuamente prodotti nuovi, migliori di quelli precedenti. Se non lo fanno, la loro valutazione di mercato scende.
Nel 1999 la Microsoft fece registrare il più alto valore di mercato di una società americana quotata in borsa, equivalente oggi a 850 miliardi di dollari, la Apple ha chiuso il 2014 con 700 miliardi di dollari. La fine degli anni Novanta era l’era dei personal computer e quasi tutti usavano il sistema disegnato dalla Microsoft, le cui vendite crescevano del 30 per cento l’anno e i profitti erano di 21 miliardi di dollari, pari a un anno di vendite. Oggi è l’era dei prodotti Apple e questo spiega perché anche le entrate della Apple ammontano a quasi un anno di vendite. Ma una volta saturato il mercato, le vendite della Microsoft hanno iniziato a scendere, trascinandosi dietro il valore delle azioni che non hanno mai recuperato i valori del 1999, perché la Microsoft non è stata in grado di creare nuovi prodotti.
Fino ad oggi la Apple è riuscita a creare nuovi prodotti, dall’iPod all’iPhone all’iPad, e persino ad invogliare i propri clienti ad acquistare versioni sempre più tecnologiche dell’iPhone, ma anche questa strategia ha un limite, ecco perché ha lanciato l’idea dell’Apple Watch, l’orologio del futuro che la Apple si prepara ad immettere sul mercato. Se il nuovo prodotto non funzionerà, allora i risultati eccezionali visti nel 2014 potrebbero non ripresentarsi e la Apple finirebbe per ripetere l’esperienza della Microsoft.