Alessandra D’Acunto, il Venerdì 6/3/2015, 6 marzo 2015
TUTTO QUELLO CHE LE ORE DI SONNO CI DICONO DEI LEADER
Napoleone diceva che «agli uomini bastano quattro ore di sonno, alle donne cinque, agli imbecilli sei». Chissà se sulla scia del suo pensiero o del più semplice «chi dorme non piglia pesci» Margaret Thatcher riposava quattro ore a notte e Berlusconi poco più di due. Uno studio della Fondazione britannica per la ricerca sui disturbi del sonno svela le abitudini di leader e personalità di successo nel mondo dei media, tecnologia e finanza. Così emerge che i potenti dormono da sempre molto meno del consigliabile, con alcune eccezioni: Winston Churchill recuperava con la siesta pomeridiana lo scarso sonno notturno, Bill Gates e Arianna Huffington si concedono sette ore e Obama riesce a dormirne sei.