Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  marzo 05 Giovedì calendario

MANIFESTO

Boom editoriale per il Manifesto del Partito Comunista di Karl Marx e Friedrich Engels che fa parte di una collezione di classici (Little Black Classic, 80 pences , 64 pagine) ripubblicati dalle edizioni Penguin: mille e settecento copie in una settimana. Un vero record per il libro che uscì proprio a Londra il 21 febbraio del 1848. Il Manifesto è soltanto uno degli ottanta titoli che la casa editrice britannica ha presentato in una collana per ricordare gli ottant’anni del primo tascabile Penguin che costava appena sei pence, in pratica quanto un pacchetto di sigarette. E se il Manifesto guida la classifica dei più venduti, a seguire, tra i primi dieci, ci sono La bella Cassandra di Jane Austen, una collezione di racconti giovanili di Edgar Allan Poe, gli aforismi sull’amore e l’odio di Friedrich Nietzsche, ancora Lev Tolstoj, perfino un “capitolo” della Commedia di Dante (l’ Inferno). E, ancora, il Delitto di Lord Arthur Savile di Oscar Wilde, una selezione di poesie di Emily Brontë, Si fa tenebra intorno a me. Al sesto posto del singolare elenco di bestseller c’è il Diario sul Grande Incendio di Londra del 1666, di Samuel Pepys, scrittore e membro influente dell’allora Ministero della Marina.