Italia Oggi 4/3/2015, 4 marzo 2015
CORSIVI
L’Italia è un paese che divora i suoi politici, con una bulimia impressionante. Solo un paio di mesi fa, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, era portato sugli scudi ed era ritenuto, da molti, addirittura un serio candidato alla presidenza della repubblica. Inoltre, poco dopo la sua elezione a presidente del Piemonte (che è avvenuta solo il 9 giugno 2014), i suoi colleghi governatori lo avevano subito plebiscitato, eleggendolo a presidente della loro Associazione nazionale anche se Chiamparino non aveva alcuna esperienza nella gestione di questo tipo di enti. L’ex sindaco di Torino era stato eletto governatore dopo che il precedente governatore, Roberto Cota, leghista, era stato costretto a dimettersi perché delle firme a suo sostegno erano state falsificate. La stessa accusa, adesso, è caduta addosso a Chiamparino che è stato subito investito da un duo politicamente improbabile ma decisamente ringhiante: Cota e Grillo. Che indicono manifestazioni pubbliche per indurlo alle dimissioni.