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 2015  marzo 05 Giovedì calendario

LIBRO IN GOCCE NUMERO 25

(Biografia di una chiocciola. Storia confidenziale di @)

Vedi Biblioteca in scheda: 2305918
Vedi Database in scheda: 2304808

@ È UNA RANA, UNA PROBOSCIDE O UN UOVO FRITTO –
Cembalo. «Il congegno del Ravizza è una macchinetta con piccola tastiera simile a quella dei cembali, coi tasti inscritti in ordine alfabetico di tutte le lettere e interpunzioni; battendo i quali tasti successivamente e con celerità restano stampati su di una carta qualunque entro la macchina le lettere e i segni corrispondenti ai tasti toccati, con caratteri, ordine e allineamento propri della stampa. Col cembalo scrivano si otterrà risparmio di tempo, perché l’uso della tastiera, acquistatane la pratica, produrrà lo scritto nella terza o quarta parte del tempo che abbisogna per farlo a penna; risparmio di fatica, essendo più agevole lo scorrere a modo dei suonatori con ambe le mani su di una tastiera che non, con disagio della vista, del petto e delle braccia, costringere la penna al continuo lavorìo di circoli e linee, di virgole e punti» (La Stampa presenta il «cembalo scrivano», inventato dall’avvocato di Novara Giuseppe Ravizza, anno 1855).
Csnet. Michael Rotert, ingegnere dell’università di Karlsruhe, fu il primo tedesco a ricevere una e-mail, il 3 agosto 1984, su un Internet Mail Server autonomo. A inviargliela da Boston, attraverso la rete informatica americana Csnet, fu una collega del Mit, Laura Breeden. L’indirizzo del mittente era breeden%csnet-sh.arpa@csnet-relay.csnet, quello del destinatario rotert%germany@csnet-relay.csnet; l’oggetto del messaggio era «Wilkomen in Csnet!». L’e-mail iniziava così: «Michael, / This is your official welcome to Csnet».
Caligraph. La @ apparve per la prima volta su una telescrivente, una Caligraph 3, nel 1883: ultimo tasto a sinistra della terza linea a partire dall’alto. In informatica la adoperò per la prima volta Ray Tomlinson, per segnalare i destinatari delle prime lettere elettroniche ospitati in una rete esterna (anno 1971). Tomlinson ha inventato la posta elettronica. Faceva esperimenti adoperando due diversi computer, distanti tre metri, e saltando da una sedia all’altra.
Prima. Secondo alcuni racconti, nella prima e-mail che Tomlinson si spedì da solo c’era scritto «QWERTYUIOP», cioè la prima fila di lettere in alto su una tastiera, in maiuscolo.
Uovo fritto. L’@ è chiocciola da noi, ma altrove è scimmia, scimmia che afferra un ramo, scimmia che si prende la coda, scimmia che dondola, cagnolino, ghirigoro, rana, orecchio, orecchio d’elefante, papero, topolino, orecchio di luna, testa di cane, verme, proboscide, involto, salsiccia di maiale, carruba, mulinello, cacca, rosa, gatto, uovo fritto, lazo, vortice, ciclone eccetera.
Amen. L’@men, cioè «amen», di un manoscritto miniato conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana e risalente all’anno Mille.
Massoni. La “a” dentro la “o” tipico simbolo massonico, e anche anarchico, a = anarchia, o = ordine.
Qwerty. La Sholes & Glidden prodotta dalla Remington e immessa sul mercato americano nell’aprile 1874. La prima ad avere la sequenza “QWERTY” sulla prima linea di lettere.
Martelletti. La disposizione dei diversi caratteri, già sulle prime macchine da scrivere, ottemperava a un’esigenza precisa: le lettere incluse nelle sequenze più ricorrenti di una determinata lingua, per evitare che i martelletti degli apparecchi si scontrassero e, di conseguenza, l’attività di scrittura rallentasse, dovevano essere quanto più possibile distanti le une dalle altre.
Orrore. Orrore di Thomas Edison davanti alla tastiera della prima typewriter brevettata da Christopher L. Sholes nell’ottobre del 1867: aveva tutte le lettere a destra, e tutti i numeri a sinistra.
Giorgio Dell’Arti, Il Sole 24 Ore 5/3/2015