Il Messaggero 4/3/2015, 4 marzo 2015
SINTOMI NELLA CORTECCIA DEL CERVELLO
I ricercatori del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’università di Pisa l’hanno battezzata come “sindrome di Otello”. Quella gelosia delirante a cui sono associati comportamenti aggressivi come lo stalking, il suicidio e l’omicidio. Un tipo di squilibrio, come si legge nello studio che è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Spectrums” della Cambridge University Press, che sarebbe riferibile ad un’area specifica del cervello. È stato elaborato un modello teorico basandosi sull’osservazione dei pazienti colpiti da schizofrenia, alcolismo e morbo di Parkinson «nei quali - spiegano i ricercatori - sono molto comuni le manifestazioni di gelosia delirante». In particolare nelle persone, uomini e donne, che soffrono di Parkinson e che vengono curati con farmaci che incrementano la produzione di dopamina. All’università pisana sono riusciti a individuare la specifica area da cui nascono i deliri da gelosia, che non danno pace e del tutto staccati dalla realtà: è nella corteccia frontale ventro-mediale. Un passo avanti per la diagnosi precoce.