Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

L’ex generale David Petraeus riuscirà ad evitare il carcere, ma ha dovuto accettare un accordo che prevede una ammissione di colpevolezza rispetto alla sua relazione extraconiugale e alla divulgazione di informazioni riservate, che già nel novembre 2012 gli era costata il posto da direttore della Cia. Petraeus, ex comandante delle forze Usa in Iraq e Afghanistan, ha ammesso di aver passato materiale top secret alla sua ex biografa ed ex amante, Paula Broadwell: blocchi di appunti e note dell’Agenzia, come viene definita la Cia negli Stati Uniti. Dinanzi a questa ammissione, i procuratori federali rinunceranno a chiedere che l’ex generale venga condannato a una pena detentiva, e si limiteranno a due anni di libertà condizionata e una multa di 40 mila dollari. L’accordo, se verrà approvato dal giudice, oltre al carcere risparmierà a Petraeus anche un processo in cui verrebbero messi in piazza i dettagli della relazione con la Broadwell. L’inchiesta è dell’Fbi: a fornire la prima segnalazione fu una donna di Tampa, Jille Kelley, amica di Petraeus e di sua moglie Holly, che denunciò le lettere minatorie inviatele dalla Broadwell, che la riteneva una minaccia in amore.