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 2015  marzo 05 Giovedì calendario

Notizie tratte: Maria Latella, Il potere delle donne, Feltrinelli Padova 2015, pp. 208, 18 euro.Vedi Libro in gocce in scheda: 2306315Vedi Biblioteca in scheda: 2307697Uomini «Gli uomini contano

Notizie tratte: Maria Latella, Il potere delle donne, Feltrinelli Padova 2015, pp. 208, 18 euro.

Vedi Libro in gocce in scheda: 2306315
Vedi Biblioteca in scheda: 2307697

Uomini «Gli uomini contano. E sai perché? Perché sono loro a dirlo» (Meg Wolitzer)

Pinotti Roberta Pinotti, ministro della Difesa dal 22 febbraio 2014 (governo Renzi), nata a Genova il 20 maggio del 1961, laureata in lettere moderne, ex insegnante di Liceo, un marito, due figlie (Elena e Marta), primi passi nel partito comunista (ma solo dopo le marce negli scout): dal 1993 al 1997 assessore alla Scuola e alle politiche giovanili della Provincia di Genova; dal 1997 al 1999 assessore alle Istituzioni scolastiche del comune. Segretaria provinciale Ds nel 1999, deputata nel 2001, senatrice nel 2008.

Astronauta Tema di Roberta Pinotti alle elementari (forse in quarta): “Cosa vuoi fare da grande?”. Risposta: “il presidente della Repubblica. Piano B: l’astronauta”.

Intelligente «Con il mio 1,74 di altezza, circondata da compagni piccolissimi che non mi filavano per niente, mi sentivo brutta. Così ho deciso: se non potevo essere bella, dovevo almeno essere intelligente» (Roberta Pinotti)

Genitori I genitori della Pinotti: la madre, figlia di mezzadri, aveva la quinta elementare e gestiva una trattoria. Il padre operaio all’Enel.

Rischiatutto La madre di Roberta Pinotti, sentendo la figlia rispondere sempre correttamente a tutte le domande di Rischiatutto, era solita dirle: «Lo so, lo so, che un giorno ci andrai anche tu, ti vedrò in tv e morirò d’infarto».

Scout Aneddoto raccontato da Roberta Pinotti sulla sua esperienza agli scout: “Sono con il mio gruppo scout quando mi accorgo di aver lasciato da qualche parte lo zaino. Grande errore, mai perderlo di vista. Vado a cercarlo, invano, e quando torno non trovo più i miei compagni. Sono sola, al freddo, senza sacco a pelo, cala l’oscurità e si alza pure un vento da tregenda. La paura sta per paralizzarmi, lì intorno è tutto un burrone, un passo falso e rischio di precipitare chissà dove. Mi metto a urlare, ma poi mi dico: ‘È inutile, nessuno ti sente. Smettila. Pensa a una strategia’. Mi dico che devo calmarmi e cercare l’acqua, l’acqua va al mare e se la trovo arrivo a un centro abitato. Comincio a tastare il terreno, carponi sui rovi. Passo passo, con grande cautela, mi metto in movimento. Intanto sta arrivando l’alba. Verso le cinque intravedo finalmente una casa di contadini. Sono intirizzita, vorrei un caffè ma loro saggiamente mi offrono un cognac. Da lì proseguo per il paese, entro in un bar, chiedo un gettone e chiamo casa. Quella notte ho capito che la paura si può gestire.

Marito Roberta Pinotti guadagna quanto suo marito, «ma io lascio 3500 euro al mese nelle casse del partito. Dunque guadagna di più lui».

Contri Fernanda Contri, avvocato, nata a Ivrea nel 1935, già primo giudice donna della Corte Costituzionale, ministro degli Affari sociali nel governo Ciampi, membro del Consiglio superiore della magistratura di nomina parlamentare e prima donna a ricoprire la carica di segretario generale della presidenza del Consiglio durante il primo governo Amato.

Terzino Ricorda Fernanda Contri che quand’era bambina «papà mi accompagnava alle gare di nuoto. Mia madre invece mi chiudeva in casa per impedirmi di correre alle partite di calcio e io scappavo, scavalcando il cancello, per andare a giocare da terzino con una squadra di amichetti.”

Piedi «Che piedi lunghi hai, Fernanda» (la madre a Fernanda Contri)

Arrivederci Fernanda Contri racconta di quando, appena laureata, tesi in diritto amministrativo, si presentò a uno studio legale allora molto famoso. Il titolare, un grande avvocato, la sottopose alle domande di rito e alle fine la congedò così: “Le dispiace tornare domani?”. «Il giorno dopo, seduta con lui dietro la scrivania, trovai la moglie, che mi squadrò senza perdersi un dettaglio. Alle fine scosse la testa: “Nooo. Qui dentro questa ragazza non entra. Arrivederci”.

Gratis Siccome negli anni Sessanta gli avvocati donna si occupavano solo di diritto di famiglia, Fernanda Contri aveva messo una targa fuori dalla porta del suo studio con scritto: “Si fanno gratis impugnative e delibere societarie di esclusione di socio”.

Professione Quando a Genova si progettò il nuovo tribunale, Fernanda Contri, che come mamma si era dovuta spesso portare la figlia al lavoro, chiese un appuntamento al presidente dell’Ordine per proporgli di creare un mini asilo riservando una stanza alle emergenze delle mamme avvocato. «Mi rispose gelido: ‘Quando hai dato l’esame da procuratore legale ti hanno detto che questa è una professione seria, vero? Una professione che impegna 24 ore su 24 e non consente distrazioni?’. In quella stanza ci hanno messo una banca».

Matrimonio Fernanda Contri si è sposata una prima volta giovanissima, a 23 anni (1959). Lui le aveva fatto capire che voleva portarla a letto e lei gli disse: «Allora mi sposi». Sei mesi dopo erano separati.

Posto A un corteggiatore troppo insistente, che la seguiva in tribunale, Fernanda Contri disse un giorno: «Io tra un’ora ho finito. Ho un’ora e mezza di tempo, hai un posto dove andare?».

Metodo Metodo di Anna Maria Tarantola, presidente Rai, per essere sempre preparata a scuola: «leggevo le lezioni prima che il professore le spiegasse. Questo mi consentiva di fare domande mirate e di ascoltare con concentrazione le risposte».

Peperonza Quando fu assunta in Banca d’Italia, Anna Maria Tarantola dovette superare, come tutte le reclute, l’esame di un dirigente, ma non sapeva che gli ultimi arrivati subivano scherzi terribili. Affrontò il colloquio preparandosi maniacalmente. «Alla fine, quando mi sembrava che fosse andato tutto più che bene, il mio esaminatore, serissimo, mi chiese: ‘Dottoressa, lei sa che cos’è la peperonza?’. Panico. Quella notte non ho dormito»

Sufficienza I genitori di Marianna Madia, ministro per la Pubblica Istruzioni nel governo Renzi, non ci tenevano affatto che la figlia fosse la prima della classe, e spesso le dicevano: « ‘Non ci andare stamattina a scuola. Mica devi alzarti tutti i giorni. Piglia la sufficienza, basta e avanza».

Laurea Secondo alcuni Marianna Madia si presentò a Enrico Letta con questa frase: «Sono Marianna Madia, laurea in Scienze politiche con 110 e lode tra un mese».

Primarie Marianna Madia non doveva partecipare alle primarie del Pd. «Non ero inclusa, mi fecero sapere dal partito. Ma io ho deciso con la mia testa. Ho dato un’intervista a Repubblica e ho annunciato che c’ero anch’io. Non avevo idea di come sarebbe andata. Ma se avessi perso non sarebbe stato un dramma».

Boldrini La filosofia di un leader, secondo Laura Boldrini, presidente della Camera: «C’è una riunione? Ci vai, sempre e comunque. Sei nella squadra di pallavolo? Giochi tutte le partite, anche se stai male”.

Viaggi Quando studiava all’Università Laura Boldrini passava anche dodici ore sui libri per superare gli esami e poi partire: l’Everest, i mari della Cina del Sud, la Thailandia, l’Indonesia.

Convento Laura Boldrini in quinta ginnasio fu rimandata in greco. Il padre la chiuse in convento per due mesi.

Cattedra A Luisa Todini settenne la maestra disse un giorno: “Visto che sei la più brava, da domani fai tu lezione”. Racconta la Todini (oggi presidente di Poste Italiane): « Da quel momento ho cominciato a passare le sere sui libri perché il giorno seguente dovevo salire in cattedra e spiegare agli altri bambini».

Todini Luisa Todini, figlia di Franco Todini, quello della Todini Costruzioni Generali, un impero con appalti in ogni angolo del mondo, ricorda che il padre si alzava presto e «io mi svegliavo alle 6 per stare con lui: mentre si faceva la barba mi sedevo su un panchetto, lì accanto. ‘Dai, parliamo’, dicevo».

Galera Luisa Todini un giorno incontro nel cda Rai Gherardo Colombo, ex pm di Mani Pulite, che le chiese: “Ci conosciamo?”. E lei: «No, noi non ci conosciamo, ma il suo pool ha cercato di mettere in galera tutta la mia famiglia».

India Il padre di Luisa Todini, alla figlia rientrata in Italia dopo tre mesi in India tra i lebbrosi di madre Teresa: «Se vuoi, torna pure in India. Ma se ti impegni, qui potrai fare per quella gente molto di più».

Anoressia Tra i diciassette e i trentatre anni Luisa Todini ha sofferto di anoressia. Tutto è cominciato in un collegio in Svizzera. Per tre mesi ha mangiato solo caramelle Ambrosoli.

Madre Luisa Todini aveva un rapporto conflittuale con la madre. Lei le diceva: sei brutta. A diciotto anni si è rapata a zero, «volevo sentirmi un maschio».

Olimpia Quando Luisa Todini si è separata, la figlia Olimpia aveva sei anni e Berlusconi le chiese di candidarsi come presidente della Regione. Rifiutò perché «in quel momento mia figlia era la cosa più importante».

Maschio Frida Giannini, stilista, ex direttore creativo di Gucci, da piccola menava «come un maschio».

Svenimenti Alle medie Frida Giannini improvvisava svenimenti su richiesta per interrompere le lezioni di matematica. Si faceva pagare con le pizzette. Al quinto svenimento la madre, insegnante, reagì. “Portatela in ospedale”. «Sono subito guarita».

Gucci Dopo l’uscita di Tom Ford il timone di Gucci è passato a tre direttori creativi, tra cui Frida Giannini. Discussioni, riunioni tumultuose, la Giannini pensa di andarsene. «Quando ho ricevuto un paio di belle proposte sono andata a cena con il capo. E gli ho mandato di traverso l’aperitivo dell’Harry’s Bar: gli ho detto che mi dimettevo. ‘Dammi ventiquattro ore per parlare con i francesi’, mi ha risposto. Ventiquattro ore dopo mi hanno chiamato per offrirmi il posto di direttore creativo di Gucci».

Donne Il Wall Street Journal ha inserito Frida Giannini tra le 50 donne più influenti del mondo.

Gucci-boy «Sei un Gucci-boy, ricordatelo. Devi sentirti l’uomo più bello del mondo» (Frida Giannini a un modello che si preparava all’uscita)

Divano Frida Giannini ha incontrato per la prima volta il suo secondo marito, Patrizio Di Marco, nel suo studio a Firenze. Lui era appena diventato amministratore delegato di Gucci. Lei lo fece sedere su un divano bassissimo per chiarire le rispettive posizioni.

Astrofisici «In Italia il 25% degli astrofisici sono donne, in Germania la percentuale è del 10% e molte sono italiane, cervelli in fuga» (Sandra Savaglio, astrofisica)

Balcone Baltimora è una delle città più pericolose degli Stati Uniti. Quando viveva lì, Sandra Savaglio racconta che, nonostante il suo appartamento fosse al sedicesimo piano, un uomo le era entrato in casa passando dal balcone.

Uta Sandra Savaglio e la sua compagna Uta si sono sposate nel 2008 in Germania.

Sola Barbara Berlusconi ogni tanto si sente tagliata fuori dal gruppo: “Capita nei momenti di debolezza, quando magari mi tocca stare lontana dai bambini per giorni. Allora mi chiedo: perché non ho scelto la famiglia? Perché sono così? Ne vale davvero la pena? A volte mi rispondo di no. E allora mi domando dove ci porterà questo ruolo, perché a noi donne non basta più essere una sola cosa.”

Gatti Marine Le Pen ha lasciato la casa del padre, Jean-Marie Le Pen, quando il suo dobermann ha azzannato la sua gattina. «Non potevo più vivere in una casa dove i miei gatti sono in pericolo» ha detto.

Giornalista Andrea Mitchell, anchorwoman della Nbc e moglie di Alan Greespan, ha iniziato a fare la giornalista a 12 anni per il quotidiano della sua città. La madre l’accompagnava in auto in cerca di notizie dopo che aveva terminato i compiti.

Occupazione Secondo uno studio della Banca d’Italia se raggiungessimo il traguardo fissato dal Trattato di Lisbona, cioè un’occupazione femminile al 60 per cento, il nostro Prodotto interno lordo aumenterebbe del 7%.

Donna Racconta Elisabetta Magistretti, habitué dell’alta finanza, che quando nel 1972 cominciò a lavorare in Arthur Andersen la persona che doveva offrile un contratto la chiamò e le disse: «Guarda che tu sei il nostro ultimo tentativo di assumere una donna: quelle che sono state qui prima di te sono tutte scappate dopo una settimana, quindici giorni, un mese». Lei ci è rimasta trent’anni.

Relazione Secondo una recente ricerca, il 73% dei manager licenzierebbe i dipendenti che hanno una relazione tra di loro.

Politica «La politica è il più violento dei lavori» (Cècilia Sarkozy)

Guadagno Secondo una ricerca della Commissione europea a parità di impiego una donna guadagna il 16 per cento in meno di un uomo.

Cacao Meravigliao La voce del gingle Cacao Meravigliao di Indietro Tutta era di Paola Cortellesi.

Trionfo «Cento che agiscano sempre di concerto e d’intesa gli uni con gli altri trionferanno sempre su mille, presi uno a uno, che non avranno alcun accordo fra loro» (Gaetano Mosca, La classe politica).