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 2015  marzo 03 Martedì calendario

Tartaruga per Sette – Alle Galápagos, per la prima volta da un secolo a questa parte, sono nate dieci piccole tartarughe

Tartaruga per Sette – Alle Galápagos, per la prima volta da un secolo a questa parte, sono nate dieci piccole tartarughe. Ciò è stato possibile grazie a due anni di derattizzazione. I topi neri furono incidentalmente introdotti nel luogo dai pirati nel XVII secolo, decimando la popolazione delle tartarughe: nessuna covata è riuscita a sopravvivere in natura da oltre 150 anni. Solo 11 dei 15 tipi di tartarughe delle Galapagos sono sopravvissuti all’estinzione. Il termine tartaruga indica quelle acquatiche. Le testuggini sono quelle terrestri. Racconto mitologico: un tempo la tartaruga era una bella ragazza di nome Chelone. Invitata da Ermes alle nozze di Zeus ed Era, declinò per restare a badare alla casa. Ermes, infuriato, gettò allora in un fiume casa e ragazza: queste si fusero insieme, ed ecco nascere la tartaruga La tartaruga donata a Gabriele D’Annunzio da Luisa Casati e morta nei giardini del Vittoriale per indigestione di tuberose. Il Vate ne fece fare una copia in bronzo, coperta però con il guscio vero. La tartaruga è l’animale più longevo di tutti i vertebrati. Mediamente vive dai 70 agli 80 anni, ma può superare tranquillamente i 100. La tartaruga palustre può vivere sino a 150 anni e in alcuni casi 200. In genere sono più longeve le testuggini, cioè le tartarughe terrestri. Le tartarughe erano sulla Terra già 250 milioni di anni fa e da allora non hanno subito grandi cambiamenti: il guscio (scudo, o carapace) è fatto di piccole piastre ossee, saldato a colonna vertebrale, costole, ossa della spalle e a quelle del bacino. Le testuggini sono i più antichi rettili viventi. Tra i rettili in esposizione al British Museum di Londra, c’è una tartaruga elefantina imbalsamata, morta (per una caduta) a 152 anni. Le tartarughe Emydoidea bladingii che non diventano vecchie né si ammalano con il passare del tempo. Anzi, l’età sembra renderle più vigorose: ogni anno le femmine depongono un maggior numero di uova. L’età dell’esemplare più vecchio di cui si abbia notizia era una femmina che deponeva le uova a 77 anni. È morta quando un grosso camion le ha spezzato la colonna vertebrale. Il generale britannico Robert Clive aveva una tartaruga di nome Adwita che visse per quasi 260 anni (molto più del proprietario e dei suoi discendenti). Esistono oltre 250 specie di tartarughe e vivono in molte parti del mondo, soprattutto tropicali e subtropicali. Esistono circa 40 specie di tartarughe terrestri (dette testuggini). Otto specie di tartarughe marine, perfettamente adattate alla vita acquatica (hanno trasformato gli arti in pinne, respirano attraverso polmoni, con apnee anche di alcune ore) nuotano nei mari temperati di tutto il mondo. Nel Mediterraneo sono presenti in tre specie: Caretta caretta, la più diffusa, Chelonia mydas e Dermochelis coriacea (tartaruga liuto). Una tartaruga segnalata a Santa Maria di Leuca è stata in seguito ritrovata nel Golfo del Messico, un’altra tartaruga Caretta caretta da Stromboli è arrivata alle coste greche e a Creta, in Libia e Turchia. La lunghezza varia dai pochi centimetri ai quasi tre metri; le più grandi pesano anche 750 chili. Nel Mediterraneo nidificano lungo le rotte che da Gibilterra le portano verso le calde acque di Cipro e Rodi, nelle isole greche come Zacinto e nella spiaggia dei Conigli di Lampedusa e nella sabbia lavica della spiagga Pozzolana di Linosa. La femmina scava una buca scegliendo un luogo caldo e umido: vi depone da 2 a 200 uova, a seconda della specie. Poi le abbandona. La tartaruga di terra va in letargo per una ventina di settimane da ottobre ad aprile: alle nostre latitudini è attiva in primavera e estate. Col freddo scava una buca e si nasconde, sopravvive grazie alle riserve di grasso accumulate. Tutti i processi metabolici rallentano, ha bisogno di pochissima energia. La temperatura esterna ottimale deve essere mantenuta tra i 5 e i 10 gradi: sotto 10 muore, sopra interrompe il letargo. La tartaruga non ha corde vocali. Espellendo aria dalla bocca produce un soffio che può anche spaventare eventuali predatori. Durante l’accoppiamento, le vocalizzazioni dei maschi sono udibili anche a distanza. Il pene di tartaruga, servito in quadratoni gelatinosi a Pechino. Secondo una leggenda, Leone il Saggio, che regnò su Costantinopoli dal 886 al 912, con le sue arti magiche aveva dato vita a una tartaruga invisibile che di notte puliva le strade mangiando la sporcizia e poi vomitandola in mare. Nelle risaie tra Milano e Binasco è stato trovato un esemplare di Macroclemys temminckii, anche detta tartaruga alligatore. Originaria della Florida, è stata portata ovunque dai collezionisti di animali esotici e pericolosi. Ha attacco fulmineo e presa robusta grazie al rostro tagliente. Raggiunge anche 100 chili di peso. La vendita e la detenzione sono vietate in Italia e punite con multe fino a 100mila euro. Progetto di Dalì (mai realizzato): il secondo Telefono Afrodisiaco, con apparecchio montato su una tartaruga viva. Nell’Ottocento i dandies, in omaggio alla lentezza «nemica del mondo degli affari», erano soliti andare a passeggio con una tartaruga al guinzaglio. L’aristocratico poeta Robert de Montesquieu incastonò pietre preziose nel guscio della sua, che così ingioiellata sopravvisse solo pochi giorni. Johnny Hallyday a sei anni rimase traumatizzato dalla morte di Saba, la sua tartaruga (che perse la vita nell’incendio di un’auto). La tartaruga è l’animale porta fortuna di Valentino Rossi da quando aveva 11 anni. La mamma, a una settimana dalla sua prima gara in minimoto, gli comprò al supermercato una tartarughina Ninja con le ventose, che lui tenne attaccata al casco fino a tredici anni. Ne ha una tatuata sulla pancia. «La tartaruga è longeva perché si fa i fatti suoi, odia le comunelle. Ignora l’uomo e anche i suoi simili. La sua più grande forza è nascere orfana. Forte e testarda. Per me è un animale guida» (Maurizio Costanzo spiega perché ha intitolato un suo libro La strategia della tartaruga). Il sesso delle tartarughe marine dipende dalla profondità alla quale la femmina depone le uova sulla spiaggia. Dalle uova che si trovano a temperature più elevate, quindi più in superficie, nasceranno femmine, da quelle deposte a profondità maggiori e a temperature più basse nasceranno maschi. La tartaruga embricata, specie a rischio estinzione che vive nei mari tropicali, può conservare lo sperma per 75 giorni per poi usarlo al momento di fecondare le uova e deporle. Tartarughe di mare: in Cina sono gli studenti che hanno studiato all’estero, hanno fatto master e dottorati, sono pronti per diventare classe dirigente della nuova potenza egemone ma ormai hanno trent’anni e non hanno nessuno che voglia stare con loro. Lonesome George (il solitario Geroge), ultima tartaruga gigante trovata sull’isola Pinta (Galápagos) nel 1971 e morta il 25 giugno 2012 a più di 100 anni. Era custodito nel Parco Nazionale “Charles Darwin” sull’isola di Santa Cruz. Nonostante gli innumerevoli tentativi degli scienziati, non si è mai accoppiato con nessuna delle femmine (di altre specie) messe nel suo recinto. Solo una volta ha ceduto, ma l’incontro non ha prodotto uova. Gli scienziati hanno comunque conservato il suo Dna: potrebbero clonarlo. Per invitare all’accoppiamento le loro tartarughe giganti, allo zoo di Londra hanno piazzato un pianoforte a coda accanto al recinto e hanno chiamato il musicista Richard Clayderman. Questi ha suonato per ore tutto il suo repertorio più romantico. Impassibili le tartarughe (il maschio Dick, 70 anni, e le femmine Priscilla, Polly e Dolores). Galápago in spagnolo vuol dire tartaruga. Nel 1832 sulle Galápagos fu piazzata una una colonia penale, di poche centinaia di prigionieri deportati dall’Ecuador. Il loro cibo principale erano le tartarughe. Poi c’erano anche le navi di passaggio, che ne catturavano fino a 200 esemplari in un solo giorno: si risparmiavano soltanto i più anziani ed enormi, ai quali comunque venivano spesso presso praticate incisioni sulla corazza. Il sovrintendente della colonia penale calcolò che a quei ritmi di strage le tartarughe si sarebbero estinte nel giro di vent’anni. Nel 1835, quando Darwin arrivò sulle Galápagos, provò a cavalcarne alcune e a rovesciarle. Potè verificare che esse riescono a rimettersi in piedi da sole, a differenza delle testuggini. Per la legge italiana detenere tartarughe terrestri senza documenti equivale ad averle prelevate illegalmente in natura (bracconaggio). Si rischiano multe elevate. Una donna sarda che deteneva illegalmente 42 esemplari di testudo marginata è stata punita con una multa da 148mila euro.